SpinLaunch, la società che ha progettato un dispositivo simile a una catapulta per lanciare razzi nello spazio senza utilizzare propellente, ha appena firmato un accordo Space Act con la NASA.
SpinLaunch “svilupperà, integrerà e farà volare un carico utile della NASA sul sistema di lancio dell’acceleratore suborbitale dell’azienda per fornire informazioni preziose alla NASA per potenziali future opportunità di lancio commerciale“, recita il comunicato stampa.
Sebbene sia ancora in fase di test, il sistema potrebbe cambiare completamente il modo in cui l’industria spaziale dispiega i satelliti riducendo enormemente i costi e l’impatto ambientale dei lanci di carichi utili più piccoli.
Eliminazione di oltre il 70% del fabbisogno di carburante e struttura
SpinLaunch lancerà il carico utile della NASA come parte di un test di volo di sviluppo entro la fine dell’anno, dopo di che recupererà il carico utile per l’analisi, ha spiegato la società. Sia la NASA che SpinLaunch analizzeranno i dati del lancio per valutare la fattibilità del sistema di SpinLaunch per missioni future.
Il sistema di accelerazione orbitale di SpinLaunch utilizza un braccio rotante in fibra di carbonio all’interno di una camera a vuoto in acciaio di 91 metri di diametro per accelerare un veicolo di lancio che trasporta un carico utile a velocità fino a 8.000 kph prima di lanciarlo fuori dalla camera e verso l’orbita.
La società afferma che il suo sistema può eliminare oltre il 70 percento del carburante e delle strutture necessarie per i tipici lanci di razzi. La NASA, ad esempio, utilizza in genere oltre due milioni di litri d’acqua al momento del lancio, e questo senza tenere conto della grande quantità di propellente necessaria per inviare i suoi razzi in orbita.
Una volta che il veicolo di lancio di SpinLaunch raggiunge l’orbita, viene utilizzata una quantità molto piccola di propellente per raggiungere la velocità e la posizione richieste per il dispiegamento del carico utile.
Rendere lo spazio ancora più accessibile
L’accordo fa parte dell’iniziativa della NASA finalizzata ad aiutare il settore privato a costruire nuove tecnologie spaziali che l’agenzia potrebbe utilizzare per l’esplorazione del cosmo e stabilire una rete di future colonie spaziali. “SpinLaunch offre un servizio di volo suborbitale e test ad alta velocità unico e il recente accordo di lancio con la NASA segna un punto di svolta chiave poiché SpinLaunch sposta l’attenzione dallo sviluppo tecnologico alle offerte commerciali“, ha affermato Jonathan Yaney, fondatore e CEO di SpinLaunch.
“Quella che era iniziata come un’idea innovativa per rendere lo spazio più accessibile si è concretizzata in un approccio al lancio tecnicamente maturo e rivoluzionario“, ha aggiunto. “Non vediamo l’ora di annunciare presto altri partner e clienti e apprezziamo molto il continuo interesse e supporto della NASA per SpinLaunch“.
SpinLaunch afferma che alla fine sarà in grado di inviare in orbita circa 200 chili di carico utile a una frazione del costo di altri servizi di lancio di satelliti, come quelli forniti da SpaceX, ULA e altre società spaziali. Nel novembre dello scorso anno, la compagnia ha annunciato che effettuerà circa 30 voli di prova suborbitali da Spaceport America nei prossimi otto mesi.