La fotocamera digitale più grande del mondo sta per essere installata all’Osservatorio Vera Rubin su una montagna cilena. Una volta completato, il progetto riprenderà le immagini di metà del cielo meridionale ogni tre giorni, scrutando l’elusivo universo profondo.
“La Legacy Survey of Space and Time (LSST) è un’indagine pianificata di 10 anni del cielo meridionale che si svolgerà presso l’Osservatorio Vera C. Rubin, attualmente in costruzione sulla vetta El Penon del Cerro Pachon nel nord del Cile. I dati del sondaggio consentiranno ai ricercatori di tutto il mondo di valutare meglio una vasta gamma di domande urgenti sugli attributi dell’energia oscura e della materia oscura, la formazione della Via Lattea, le proprietà dei piccoli corpi nel sistema solare, le traiettorie di asteroidi potenzialmente pericolosi e la possibile esistenza di fenomeni esplosivi da scoprire”, ha scritto in una dichiarazione la Stanford University.
L’LSST è una fotocamera da 3,2 gigapixel (3,2 miliardi di pixel) che sarà in grado di guardare molto lontano nel cielo e di riprendere una regione molto più ampia che mai. I ritratti realizzati settimanalmente dall‘LSST formeranno il Legacy Survey of Space and Time, un progetto di 10 anni per scoprire ciò che il nostro universo lontano ha nascosto fino ad ora.
La fotocamera LSST è composta da sei filtri ottici rotanti che possono essere attivati e disattivati in base a ciò che gli astronomi stanno cercando di catturare e alle condizioni di luce in una determinata notte. I filtri offrono l’opportunità di riprendere il cielo in sei diverse bande dello spettro elettromagnetico.
L’LSST esaminerà quanto più cielo possibile e seguirà come cambia per comprendere sia la natura delle galassie lontane che gli eventi della nostra storia passata. Inoltre terrà d’occhio gli asteroidi vicini alla Terra assicurandosi che non si scontrino con il nostro pianeta.