L’Orion Crew è stata fissata in cima al lanciatore pesante Space Launch System (SLS) al Kennedy Space Center in Florida mercoledì 20 ottobre, segnando un’importante pietra miliare per l’agenzia e il suo programma Artemis di esplorazione lunare con equipaggio.
Iniziano gli ultimi preparativi per il primo lancio senza equipaggio del programma Artemis della NASA per riportare gli astronauti sulla luna.
Il razzo completamente impilato è alto 98 metri, circa 2 metri più alto del Big Ben di Londra. L’ Agenzia spaziale europea ha fornito il modulo di servizio che fornisce alla capsula Orion elettricità, aria, acqua, comunicazioni e propulsione.
La NASA ha affermato che la data di lancio non sarà precedente al 12 febbraio 2022, ma ciò dipende dal fatto che il razzo dovrà affrontare una serie di test critici nei prossimi mesi.
Artemis 1 orbiterà automaticamente intorno alla luna prima di tornare sulla Terra, dove la capsula di Orion si schianterà nell’oceano
Artemis 2 sarà una missione simile, tranne per il fatto che a bordo ci saranno quattro astronauti. Successivamente, la NASA e i suoi partner internazionali hanno in programma di iniziare una serie di missioni che stabiliranno una stazione spaziale nell’orbita lunare prima di far atterrare persone sulla superficie della Luna.
Questo duo Orion-SLS effettuerà la prima missione in assoluto in programma: Artemis 1, un volo senza equipaggio intorno alla Luna che dovrebbe essere lanciato all’inizio del prossimo anno, portando in orbita anche 10 tagalong cubesat, o piccoli satelliti, che eseguiranno una serie di compiti dopo il dispiegamento.
Ad esempio, BioSentinel studierà gli effetti delle radiazioni dello spazio profondo sul DNA di lievito e Near-Earth Asteroid Scout volerà vicino a una roccia spaziale, che raggiungerà usando una vela solare.
Artemis 2, un viaggio con equipaggio in orbita lunare, è programmato per il decollo nel 2023. Poi arriverà Artemis 3, che farà atterrare gli astronauti sulla Luna per la prima volta dal 1972. Almeno uno dei moonwalker di Artemis 3 sarà una donna, hanno detto i funzionari della NASA, la primo a mettere piede sulla superficie lunare.
Nel 2019, l’allora presidente Donald Trump ha ordinato alla NASA di raggiungere l’atterraggio lunare con equipaggio entro il 2024. Quella linea temporale ambiziosa rimane l’obiettivo ufficiale, ma è ampiamente previsto che ritarderà di un anno o due.
Le attività di Artemis si estenderanno ben oltre il punto di riferimento di Artemis 3
La NASA vuole che il programma stabilisca una presenza umana sostenibile a lungo termine sulla e intorno alla Luna entro la fine degli anni ’20.
L’agenzia ritiene inoltre che le capacità e le competenze acquisite durante l’esecuzione di tale obiettivo aiuteranno l’umanità a fare il suo prossimo salto da gigante: un viaggio con equipaggio su Marte, che la NASA mira a realizzare negli anni ’30.