È un’opinione diffusa che le allergie abbiano origine nell’infanzia e che superata l’adolescenza senza averne sviluppate, si sia al sicuro per tutta la vita da questo fastidioso, e a volte pericoloso, disturbo.
In realtà non sono pochi gli adulti che, pur non avendo mai sofferto di allergie, improvvisamente comincino a soffrire, ad esempio, per il polline
“Molte persone credono che la febbre da fieno sia un disturbo sviluppato durante l’infanzia, eppure succede speso che si presentino da noi settant’enni con una diagnosi di febbre da fieno appena effettuata.“, Ha spiegato Beverly Adams Groom, capo palinologo presso National Pollen and Aerobiology Unit at the University of Worcester, durante un’intervista alla BBC di alcuni anni fa.
Le allergie come la febbre da fieno, chiamata anche rinite allergica o solo allergia stagionale, sono dovute ad una reazione eccessiva del nostro sistema immunitario che reagisce a qualcosa di innocuo. I nostri corpi producono anticorpi contro queste sostanze che, quando respirando inaliamo allergeni, reagiscono e producono istamina.
Questo genere di reazione immunitaria, di solito ha la funzione di proteggere il corpo dall’infiltrazione di sostanze pericolose e può capitare che il nostro sistema immunitario faccia confusione e scambi dell’innocuo polline per qualche tipo di batterio e reagisca producendo grandi quantità di istamina. Questa produzione abnorme di istamina può portare ad alcuni sintomi piuttosto fastidiosi.
La febbre da fieno, ad esempio, può causare sintomi simili al raffreddore come starnuti e naso che cola e tutta la sintomatologia correlata, dalle difficoltà di respirazione ai problemi del sonno.
I sintomi generalmente migliorano nel tempo e in alcuni casi scompaiono del tutto. Secondo le statistiche, sono circa il 40% i bambini che soffrono di raffreddore da fieno, disturbo che persiste tra il 10 ed il 30 per cento degli adulti.
Insomma, in molti casi l’allergia da polline pass con il tempo ma, in alcune persone, possono presentarsi altri tipi di allergie anche da adulti.
Stephen Tilles, presidente dell’American College of Allergy, Asthma e Immunology, ha spiegato che è più probabile che si sviluppino allergie entro i 20 anni ma che, molte di queste, passeranno durante l’età adulta. Eventuali allergie sviluppate da adulti, invece, quasi certamente resteranno per tutta la vita.
Per la scienza la cosa peggiore di questi casi è che non è chiaro come mai accade. È vero che si ritiene vi sia una componente genetica nello sviluppo delle allergie ma non è ancora chiaro cosa induce un organismo adulto a svilupparle.
Si ritiene, e vi sono studi in corso per confermare questa ipotesi, che una possibile causa, in particolare per quanto riguarda le allergie alimentari, sia legata alla globalizzazione dell’industria alimentare. Alcuni cibi che possono provocare allergie, ad esempio i gamberi, potrebbero essere di una specie diversa da quella a cui si è abituati e provocare, quindi, una reazione che sarebbe già avvenuta da bambini se si fosse incontrata.
Anche spostarsi in nuove regioni o nazioni può portare ad essere esposti ad allergeni che non si erano incontrati in precedenza, allergeni che avrebbero provocato una reazione già da bambini e che fanno lo stesso da adulti.
In sostanza potrebbero essere nuove abitudini o nuove influenze ambientali ad agire risvegliando nell’organismo una risposta immunitaria rimasta silente per mancanza di occasioni. Potrebbe anche essere in gioco una sorta di scossa che subisce all’improvviso l’apparato immunitario: un’infezione, una malattia o un evento emotivo estremo potrebbero causare un’allergia improvvisa nell’età adulta, anche se, di nuovo, la scienza su questo non ha affatto le idee chiare.
Ciò che è chiaro, però, è che, se all’improvviso un adulto comincerà a soffrire di febbre da fieno, dovrà portarsela per tutta la vita.
Sono molte le cose che ancora non sappiamo sul funzionamento del nostro organismo e, anche se ogni anno le nostre conoscenze aumentano e si approfondiscono, certi meccanismi restano, per ora abbastanza misteriosi. Siamo in grado di curare le allergie attenuandone i sintomi con appositi farmaci ma, al momento, non siamo in grado di prevenirle o eliminarle.
Purtroppo bisognerà aspettare che la scienza arrivi anche a queste risposte.