E se, in un futuro forse non così distante, la scelta di dispositivi elettronici di qualsiasi tipo fosse legato al grado di igiene e pulizia che li caratterizza?
L’ultima ricerca svolta da parte del casinò online Betway, in relazione alle console e, di conseguenza, al mondo dell’intrattenimento, ha messo in evidenza, infatti, come le console che vengono usate da un po’ tutti nella vita di tutti i giorni, possono diventare un vero e proprio ricettacolo di microbi e batteri.
Pandemia e boom dei videogiochi, ma occhio alla pulizia!
Sul blog L’insider, quindi, è stata pubblicata un’interessante analisi che riguarda vari dispositivi elettronici che sono strettamente correlati al mondo dell’intrattenimento, come ad esempio le console, piuttosto che i computer.
Ebbene, i dati che sono stati registrati, sono stati successivamente posti a confronto con i vari campioni che sono stati presi da un tavolo che si trova normalmente in cucina, piuttosto che su una tavoletta del WC in bagno. E, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, i risultati ottenuti sono stati decisamente sorprendenti.
I batteri in media presenti su una console
L’analisi si è posta come obiettivo quello di andare alla ricerca del grado di sporcizia che caratterizza le console nel mondo dei videogiochi. Non tutte si sono comportate bene, mentre poi in questa particolare classifica, in realtà a spuntarla non è certo una di quelle maggiormente famose.
Ad esempio, per tutti coloro che amano la PlayStation, le notizie che sono emerse da tale studio non sono ovviamente molto positive. Infatti, la console di nuova generazione, che rappresenta anche il modello che non ha eguali in termini di vendite in tutto il mondo, nasconde un quantitativo di batteri, tra i vari componenti, decisamente elevato.
Sul campione della PlayStation, infatti, sono state rilevate ben 72,5 colonie di batteri per ogni tampone che è stato effettuato. Ebbene, la cosa sorprendente è che si tratta di un quantitativo di batteri doppio in confronto a quello che si trova su una tavoletta del WC.
Dalla ricerca emerge come le maggiori responsabilità di tale accumulo di microbi e batteri sono in capo sia ai pulsanti che ai joystick, in cui il quantitativo medio di colonie si è aggirato intorno a 190 unità. Una somma che, in realtà, non è mai stata registrata in nessun’altra console. Basti pensare come, nei casi di sporcizia più elevata, si è arrivati fino a registrare ben 650 colonie di batteri per tampone: un numero che rappresenta praticamente il doppio in confronto a quella cifra che viene ritenuta normale e corretta in riferimento ad un ripiano per la cucina.
Xbox e Nintendo Switch
La console di Microsoft ha saputo fare un po’ meglio in confronto alla storica rivale del marchio Sony. Infatti, in media, è stato rilevato un numero di colonie pari a 62,5 unità per ciascun tampone eseguito. In ogni caso, c’è ben poco da star tranquilli, dal momento che si tratta di un quantitativo pari a più del doppio in confronto al numero di colonie di batteri che si trova su una tavoletta del WC.
Molto meglio i dati che sono stati rilevati sui grilletti, con sole 15 colonie registrate, mentre i manici dei controller sono risultati decisamente sporchi, con 82,5 colonie di batteri per tampone. A vincere questa particolarissima sfida, però, è la Nintendo Switch, una console che si può tranquillamente definire ora come quella più pulita, visto che ha fatto registrare in media solamente 55 colonie di batteri per tampone. Un numero che è stato mantenuto anche da parte dei Joy Con, ovvero dei controller di tale console del marchio nipponico.