La pandemia ha accentuato una verità tristemente nota da tempo: i costi che le aziende italiane devono sostenere sono spesso eccessivi e talvolta pesano a tal punto sul bilancio da mettere a rischio la salute e la sopravvivenza stessa di un business.
La crisi economica portata dall’epidemia ha evidenziato ancora di più questo problema e adesso numerose attività si trovano ad affrontare un momento difficile. Ecco perché può essere utile capire quali sono i costi che deve sostenere un’azienda oggi e i come fare a ottimizzarli.
Le principali voci di costo per un’azienda
I costi aziendali si dividono in due categorie: quelli diretti e quelli indiretti. Nel primo caso si fa riferimento alle spese legate al comparto della produzione e in linea generale alle varie componenti che consentono di realizzare il prodotto.
È ad esempio possibile citare le spese per l’acquisto delle materie prime, senza ombra di dubbio una delle voci di costo più ingenti. Le spese indirette riguardano invece tutti gli altri aspetti relativi al funzionamento di un’azienda, come nel caso della gestione e delle strategie di marketing che vengono messe in atto dal business.
Una seconda distinzione va fatta tra i costi fissi e quelli variabili: i primi non mutano, mentre i secondi potrebbero variare in base a diversi fattori, come l’andamento del mercato delle materie prime, le imposte e le spese per il personale.
Per quanto riguarda i costi fissi, alcuni dei più impegnativi da affrontare sono le spese per la fornitura energetica e l’affitto dei locali.
I consigli per risparmiare e ottimizzare
Siccome abbiamo appena citato le forniture energetiche, conviene partire proprio da questo fattore, senza ombra di dubbio uno dei più impegnativi economicamente. Per snellire le bollette è importante, per prima cosa, scegliere una delle offerte di energia elettrica per aziende più convenienti sul mercato, per andare poi ad agire tagliando gli sprechi.
Naturalmente ci sono diverse strategie utili per abbattere i costi di un business, agendo su più livelli. Si consiglia ad esempio di assumere un esperto, con il compito di identificare i costi riducibili e di pianificare delle strategie ad hoc per abbassare le spese: è chiaro che si tratta di un costo, ma in realtà va visto più che altro come un investimento destinato a ripagarsi da solo.
Altri suggerimenti utili? Esternalizzare tutte le attività che non rientrano nel core business e che impiegano risorse che l’azienda potrebbe investire altrove, e continuare a monitorare costantemente le spese, per non perdere mai di vista l’obiettivo risparmio e l’ottimizzazione dei costi.
Infine, è importante cercare di ottimizzare anche i tempi, ad esempio sfruttando il potenziale dei software moderni e dei macchinari di ultima generazione.