L’olio di Neem si ricava dall’omonimo albero, una specie tropicale sempreverde nativa del sub-continente indiano e diffuso anche in altri paesi del sud est. Cresce anche in Birmania e si tratta di una pianta di grandi dimensioni famosa più che altro per le sue proprietà insetticide.
Questo albero produce fiori bianchi con un frutto simile all’oliva, e viene chiamato anche “holy tree“, ovvero “albero sacro“, oppure “farmacia del villaggio”, per le sue risapute proprietà.
Questa pianta è famosa per essere un insetticida naturale e viene soprattutto utilizzata nell’orticoltura biologica e nel frutteto, inoltre i suoi scarti possono essere utilizzati come fertilizzante. Ma non finisce qui, ha anche tantissime proprietà anche in campo farmaceutico e veterinario.
Dall’albero di Neem si ricava dunque un olio che risulta essere un fantastico insetticida atossico utilizzato anche per le piante di appartamento perché è una sostanza non tossica per l’uomo e non disturba neppure le api e gli insetti pronubi in generale. Ma vediamo nello specifico.
Come si ottiene l’olio di Neem
Per ottenere l’olio di neem si spremono i semi a freddo per arrivare ad avere l’azadiractina (o meglio azadirachtin A). In alternativa all’olio si può trovare anche la polvere di semi, da usare sempre diluita in acqua e poi da nebulizzare sulle piante cercando di colpire i parassiti.
L’olio di neem allo stato puro ha un caratteristico colore rosso ed un odore pungente e sgradevole, simile ad arachidi e aglio mischiati. E’ composto da diverse sostanze, fra cui spiccano gli acidi grassi e i triterpeni. Secondo alcune analisi sembra che questo olio abbia qualche somiglianza con l’olio di oliva e con il burro di cacao.
Per rendere l’olio di neem molto più liquido, poichè spesso, quando le temperature si raffreddano si rapprende e assume la consistenza cerosa o di un burro morbido, basterà mettere il contenitore a bagnomaria oppure diluirlo con un olio vegetale in una percentuale del 10% Neem e 90% olio vegetale. Questo aiuterà anche a rendere l’odore meno pungente.
Applicazione dell’olio di Neem nell’agricoltura biologica
Se si ha un orto familiare, per proteggerlo dai parassiti è meglio scegliere di acquistare un olio di neem puro, da diluire poi in acqua e utilizzare direttamente sulle piante. Questa è una soluzione a basso impatto ambientale e più economica rispetto agli insetticidi realizzati in laboratorio.
Spruzzandolo è possibile difendersi da vari tipi di insetti come afidi, altica, dorifora della patata, tripidi e lepidotteri.
Nell’impiegare questo insetticida bisogna tenere conto della molecola di azadiractina che è fotosensibile, quindi per una migliore efficacia del trattamento, bisogna effettuare le operazioni nelle ore serali.
La diluizione dell’olio puro non è facilissima, e viene consigliato di aiutarsi con del sapone di Marsiglia, che oltre a rendere il neem idrosolubile, favorisce l’adesione della soluzione nebulizzata alle piante. Il corretto dosaggio dipende dall’uso che se ne vuole fare, generalmente 5 o 6 gocce di olio puro bastano per un litro di acqua. Per diluirlo bene è meglio usare dell’acqua tiepida, in cui si scioglie meglio, e ricordarsi di impiegare il sapone di potassio (di Marsiglia).
Olio di Neem insetticida ecologico
L’olio di neem è ecologico, infatti la molecola di azadiractina non inquina l’ambiente, essendo al 100 per cento naturale. Inoltre si degrada facilmente e non crea accumuli nel terreno o nell’acqua. Il suo impatto ambientale è prossimo allo zero.
Cosa importante è innocuo sia per l’uomo che per gli animali e si può impiegare anche in presenza di ortaggi da raccogliere relativamente a breve. L’olio di neem si può utilizzare anche in periodi di fioritura.
L’olio di Neem è anche un repellente naturale
L’olio di neem è un insetticida, ma anche un repellente naturale, infatti allontana diversi insetti, e ha una proprietà fagodeterrente, ovvero evita che gli insetti mangino le foglie della pianta. Ed infine ha la caratteristica di inibire la crescita dei parassiti.
Si può impiegare per difendere il nostro orto dai parassiti e i nostri alberi da frutto dagli insetti nocivi come nematodi, coleotteri, nottue, dorifora, afidi e cocciniglia, e ragnetto rosso.
Il neem è famoso anche perché è in grado di contenere malattie funginee come l’oidio e viene usato con successo per disinfestare i giardini dalle zanzare.
Olio di Neem per la pelle
L’olio di neem ha importanti proprietà eudermiche, idratanti ed emollienti, ed è considerato un prodotto ideale per le pelli secche, ma sono risaputi anche i suoi benefici sui capelli secchi.
E’ ricco di acidi grassi essenziali e vitamina E, risulta pertanto anche un forte antiossidante, adatto per tutti i tipi di pelle. Le sue proprietà lo rendono in grado di rendere la pelle più morbida.
L’olio di neem può essere utilizzato in caso di scottature causate da un’eccessiva esposizione solare in quanto contiene proprietà antinfiammatorie.
Può essere utilizzato anche per contrastare la forfora e le impurità tipiche dell’acne. Infine può essere impiegato anche in presenza di psoriasi ed eczemi. Ad ogni modo, come per tutte le cose, prima di utilizzare il prodotto, è sempre opportuno il consulto con il proprio medico.
L’olio di neem è anche conosciuto come rimedio naturale per i pidocchi e le micosi del piede e delle unghie.
L’Ayurveda, antica medicina indiana, sfrutta l’olio di neem nel trattamento di malattie cutanee di varia natura, stati infiammatori e febbrili, disturbi reumatici, vermi intestinali, acne, lebbra, malaria, tubercolosi e oftalmia.
Olio di Neem anche per la cura di Cani e Gatti
Questo formidabile olio trova impiego anche in ambito veterinario, dove rientra nella composizione di mangimi complementari utilizzati come aiuto contro i parassiti intestinali di cani e gatti.
Inoltre la sua applicazione è usata anche come antiparassitario naturale per animali da compagnia (contro pulci, zecche e pidocchi del cane e del gatto).
Anche in questo caso, prima di acquistare il prodotto è sempre meglio sentire il proprio veterinario.