La melatonina è un ormone, cioè una sostanza chimica prodotta dal nostro corpo che viaggia attraverso il sangue la cui azione influenza una o più funzioni del nostro organismo. La Melatonina, da non confondere con la melanina che è una sostanza con tutt’altra funzione, è prodotta principalmente dalla ghiandola pineale, o epifisi, ma altre parti del corpo ne presiedono la secrezione, tanto è vero che continua ad essere presente in circolo anche in soggetti sottoposti ad escissione chirurgica dell’epifisi.
La funzione principale della melatonina è quella di regolare il nostro ritmo circadiano che è, sostanzialmente, la modalità di funzionamento del nostro organismo durante le 24 ore. In sostanza, la melatonina regola il ritmo sonno / veglia. I livelli di melatonina raggiungono il loro picco durante la notte, mentre dormiamo e cala al mattino con il risveglio.
La produzione di melatonina è influenzata dalla luce. Quando ci esponiamo solo alla luce solare i livelli di melatonina seguono un modello naturale. Ma questo schema può essere disturbato dall’esposizione a fonti di luce artificiale, ad esempio smartphone e tablet emettono una particolare luce blu che influenza la produzione di questo ormone rendendo più difficile mantenere un regolare ritmo sonno / veglia. Anche passare da un fuso orario ad un altro o lavorare di notte restando a lungo esposti a fonti di luce artificiale influenza la regolare produzione di melatonina.
Per ovviare a questo problema, alcune persone che soffrono di problemi del sonno, assumono la melatonina sotto forma di integratore alimentare, nel tentativo di favorire il sonno.
Purtroppo, se l’assunzione a breve termine nei dosaggi prescritti della melatonina è abbastanza sicuro, possono, però, comparire alcuni effetti collaterali indesiderati quali emicrania, vertigini e sonnolenza diurna. Risultano anche indicazioni su una possibile influenza negativa sulla pressione sanguigna e chi ne assume in grandi quantità per lunghi periodi sembra diventare più suscettibile al rischio di diabete e avere problemi con i processi di coagulazione del sangue. Sono stati riportati anche casi di tachicardia e disturbo dell’umore.
Chi soffre di malattie immunitarie, le donne in stato di gravidanza, chi soffre di insufficienza epatica ed i bambini dovrebbero evitarne l’assunzione o attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico curante.
Questa sostanza si può anche assumere “involontariamente” mangiando alimenti quali orzo, olive e noci.