Gli ormoni sono composti prodotti da ghiandole e tessuti del nostro organismo che viaggiano all’interno di esso, attraverso il sistema circolatorio ed altri fluidi, interagendo e provocando risposte biologiche all’interno dei vari processi fisiologici.
Gli ormoni nella dieta sono di estrema importanza per l’omeostasi, in quanto una sovrapproduzione o carenza di un singolo ormone possono variare l’andamento delle reazioni coinvolte nei processi che si svolgono normalmente all’interno dell’organismo.
Le variazioni indotte da un disequilibrio ormonale conducono a patologie e disturbi, inoltre hanno un importante ruolo nel definire il nostro aspetto. È quindi chiara l’importanza che ricoprono per la salute fisica ma anche legata alla nostra persona in un senso più generico.
Gli ormoni derivano dai lipidi (steroidei) o da peptidi e aminoacidi e tra i vari sistemi che influenzano, in questo articolo ci soffermeremo a trattare del loro coinvolgimento nei processi metabolici, dello stimolo dell’appetito e dell’assimilazione.
I più coinvolti in molti processi sono gli ormoni sessuali, ossia, il testosterone nell’uomo e gli estrogeni nella donna. Un esempio, di quanto gli ormoni possano influenzare il nostro corpo, riguardo gli estrogeni, una quantità eccessiva porta ad una conformazione “upper body” nelle donne mentre una diminuzione, tipica della menopausa porta ad una conformazione più tonda sulla parte superiore del corpo detta “a mela”.
Comprendere l’equilibrio degli ormoni nella dieta è fondamentale perché alcuni di ormoni sono coinvolti con il nostro metabolismo: l’insulina in eccesso fa aumentare di peso, mentre il glucacone favorisce il dimagrimento, il cortisolo (ormone dello stress) produce accumulo di grasso nell’addome, la leptina influenza l’appetito riducendolo ed incrementa il metabolismo energetico, agli antipodi della leptina il neuropeptide gamma aumenta l’appetito, infine gli ormoni steroidei che vanno ad incidere direttamente sul metabolismo energetico.
Gli ormoni nella dieta
L’equilibrio degli ormoni nella dieta è un fattore fondamentale perché ormoni ed alimentazione sono strettamente collegati tra loro, e l’uno influenza l’altro, dando vita ad un circolo vizioso nel quale l’ormone stimola una risposta da parte del nostro organismo, che a sua volta viene stimolato da ciò che lo nutre.
Un alimentazione sbagliata, con ad esempio un eccesso di grassi e carboidrati, porta alla formazione di adipe, le cellule adipose fungono da pompa ormonale, che influenza le risposte alla dieta.
Questo si traduce nell’avere un maggior appetito, nel non assimilare correttamente il cibo, di farlo depositare sotto forma di grasso dove meno ci piacerebbe averne. Tutto questo nasce dal nostro stile di vita, dalla nostra dieta e soprattutto dal nostro DNA.
Capire il profilo genetico che ci caratterizza è di grande importanza per le nostre scelte nutrizionali e per raggiungere i nostri obbiettivi fisici.
È noto infatti che non tutti assimiliamo il cibo in ugual maniera e che alcuni cibi sono più difficili da assimilare rispetto ad altri, e che questi, infine, debbono essere distribuiti durante la giornata in modo ottimale rispetto al nostro corpo e al nostro stile di vita.
Esistono diete che puntano proprio sulla regolazione ormonale e che si chiamano appunto diete ormonali, che hanno come scopo la perdita di peso e la stabilizzazione di quest’ultimo nel tempo.
Queste diete sono composte da cinque momenti durante l’arco della giornata in cui si può mangiare. Vi sono inclusi pesce ed uova che favoriscono la sensibilità dei recettori della leptina, oltre questi prediligono le proteine in forma vegetale. Sono composte da grassi per una quota totale del 30 % ed escludono quasi totalmente i dolci.
L’ordine di consumo dei pasti è predisposto in modo da controllare la glicemia, per qui non sono previsti spuntini dopo cena e la maggior parte dei carboidrati viene consumata durante i primi pasti della giornata.
Ovvio che, ogni persona ha il proprio metabolismo e il proprio corredo ormonale con il quale interfacciarsi e che quindi queste sono solo delle linee guida generali per descrivere le diete ormonali (o dell’assimilazione).
Questo ci porta ad un importante conclusione: non sempre è colpa nostra se siamo sovrappeso o non ci sentiamo a nostro agio col nostro corpo, molto dipende anche dall’impronta genetica che possediamo. Questo non deve però scoraggiarci, ma spingerci a capire l’alimentazione più adatta a noi, praticare sport ed evitare di stressarci.