La capsula Dragon di SpaceX lanciata ieri verso la Stazione Spaziale Internazionale, alla quale attraccherà giornata di domani, consegnerà all’equipaggio, oltre a quasi 2,7 tonnellate tra rifornimenti e attrezzature, anche uno speciale dispositivo: un robot volante dotato di Intelligenza Artificiale. Soprannominato Cimon (Crew Interactive Mobile Companion), il dispositivo sperimentale è “un assistente basato sull’AI destinato ad aiutare gli astronauti“.
Cimon, che somiglia ad uno schermo tv incastonato in una chassis rotondo, si interfaccera con gli astronauti attraverso un viso stilizzato, simile a quello di un cartone animato, pesa 5 kg ma nelle condizioni di microgravità dela Stazione Spaziale Internazionale è in grado di fluttuare e spostarsi grazie all’azione di 14 eliche interne.
Cimon è parte di un esperimento atto a comprendere se e in che modo astronti ed AI possono collaborare. A tal fine, Cimon è dotato di microfoni e telecamere che lo aiuteranno a riconoscere Alexander Gerst, l’astronauta tedesco con cui lavorerà.
Cimon, che parla inglese, è stato sviluppato da Airbus e IBM per l’agenzia spaziale nazionale tedesca, la DLR e sarà in grado di dare istruzioni agli astronauti per aiutarli a condurre esperimenti scientifici attraverso risposte verbali.
“L’uso dell’intelligenza artificiale nell’assistere il volo spaziale è ovviamente un buon uso della tecnologia“, ha affermato l’esperto di intelligenza artificiale Noel Sharkey dell’Università di Sheffield, sottolineando, però, che il piccolo robot, durante questa fase sperimentale, dovrà dimostrate di essere utile, “altrimenti, nessuna agenzia spaziale vorrà sprecare spazio e peso prezioso per un costoso gadget privo di utilità pratica.”
La missione di Cimon è programmata per terminare il 13 dicembre, giorno in cui verrà rispedito a Terra per analizzare gli esiti dell’esperimento e procedere ad eventuali implementazioni o nuovi sviluppi.