Si parlava di un nuovo mini satellite della Terra, chiamato così in per le proporzioni minori rispetto al suo satellite “ufficiale”, ovvero, la Luna. Fino a poco tempo fa non si sapeva bene cosa fosse il corpo celeste: un asteroide o forse un detrito spaziale. E molto probabilmente si tratta soltanto di un “accumulo di spazzatura”, che va quindi a ledere il romanticismo e la suggestione che potremmo esserci fatti in un primo momento. Si tratterebbe, per la precisione, di un razzo Centaur risalente agli anni ’60! L’incontro tra il pianeta e il suo “secondo satellite” è avvenuto lo scorso martedì 1 dicembre alle 9:47 (ora italiana). La mini luna è stata chiamata dalla Nasa 2020 SO.
Il mistero del secondo satellite della Terra
Detrito o asteroide che sia, va detto che la “mini luna” sia passata accanto alla Terra a una distanza di 50.000 chilometri (una distanza corrispondente al 13% di quella che c’è tra Terra e Luna) senza comportare alcun rischio per il nostro pianeta. Il misterioso visitatore, invisibile a occhio nudo, si è potuto seguire esclusivamente tramite l’ausilio di un telescopio. Altro fenomeno spaziale degno di menzione è l’eclissi di penombra con cui il pianeta Terra ha offuscato l’83% del disco solare. Lo spettacolo è durato oltre quattro ore ed è stato visibile in Oceania, Asia e America.