Nuovo coronavirus, in Italia sono 322 i casi confermati e 10 le persone decedute; 23 le persone ricoverate in condizioni critiche. Primo casi in Svizzera e nuovi casi in Spagna

Sono ora 322 le persone risultate positive al nuovo coronavirus in Italia. Purtroppo è arrivato a 10 il numero dei deceduti. 24 nuovi casi in Lombardia. Sono italiane, della provincia di Bergamo, le due persone risultate positive in Austria.

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Ore 18.00:
L’ultimo bilancio in Italia dell’epidemia da nuovo coronavirus parla di 322 casi, dopo i nuovi 28 registrati in Lombardia che portano il totale nella regione a 240. Dieci i decessi, tutti anziani già indeboliti da altre patologie. Altri 42 casi di contagio in Veneto, 23 in Emilia Romagna, due in Toscana, tre nel Lazio, tre in Piemonte, uno in Sicilia, uno in Alto Adige, uno in Liguria.
Un caso di positività al coronavirus si è  verificato a Treviso. Lo rende noto la Regione Veneto. Si tratta di una donna di 76 anni, con importanti patologie pregresse. Attualmente è ricoverata in rianimazione.
Il primo caso a Barcellona è una 36enne italiana. È arrivata in Spagna dall’Italia pochi giorni fa. Sono due gli italiani contagiati dal coronavirus a Tenerife: è risultata positiva al test anche la moglie del medico contagiato e già isolato nell’ospedale di Candelaria. Lo riferisce la Efe.
Uni, l’Ente Italiano di Normazione, ricorda come la normativa di riferimento per i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (semimaschere filtranti antipolvere) sia la Uni En 149 adottata in Italia nell’ottobre 2009. La Uni En 149, si legge in una nota, “ha assunto lo status di norma nazionale dopo l’adozione della norma europea Cen adottata l’8 marzo 2001”. Uni segnala come l’Organizzazione Mondiale della Sanità indichi, come dispositivo efficace e sicuro nei confronti dell’emergenza in corso, “un prodotto conforme alla norma Uni En 149 con valida marcatura Ce seguita dal numero dell’organismo di controllo che ne autorizza la commercializzazione. L’invito, prima di procedere all’acquisto, è di verificare che il prodotto presenti queste caratteristiche”.

Le due persone a cui è stato diagnosticato il coronavirus nella regione austriaca del Tirolo sono entrambi cittadini italiani, secondo quanto riferito dall’ufficio stampa del governo regionale. I pazienti sono una donna e un uomo, entrambi di 24 anni, originari della regione Lombardia vicino a Bergamo.

Ore 17

Il primo caso a Barcellona è una 36enne italiana
Le autorità catalane hanno confermato il primo caso di coronavirus a Barcellona, sottolineando che si tratta di una donna italiana di 36 anni residente in Spagna. Lo riportano i media spagnoli spiegando che la donna, appena rientrata da un viaggio in Italia tra Bergamo e Milano, ieri si era recata all’ospedale catalano con alcuni sintomi.
Ore 14.00:
Un rappresentante delle comunicazioni per il gruppo alberghiero H10, dove risulta alloggiato il turista italiano riscontrato positivo a Tenerife, ha dichiarato in una nota: “A seguito della segnalazione di un possibile caso di coronavirus rilevato in un cliente dall’Italia, presso l’H10 Costa Adeje Palace, H10 Hotels ha implementato tutte le raccomandazioni sanitarie e operative delle autorità sanitarie per garantire la sicurezza e il benessere di clienti e dipendenti“.

Due persone sono risultate positive al coronavirus in Austria, conferma l’ufficio stampa del governo della Regione Tirolo. Le due persone, i cui sessi e nazionalità non sono noti, sono risultate positive nella città di Innsbruck.

Sono ora 287 le persone risultate positive al nuovo coronavirus in Italia. Di queste,fortunatamente è sempre fermo a sette il numero dei deceduti e 23 sono le persone ricoverate in condizioni critiche.
Al pronto soccorso di Arezzo, per la seconda volta in pochi giorni, è avvenuto un furto di mascherine protettive. Questa volta ignoti hanno portato via dalla radiologia due scatole contenenti le mascherine per la protezione del viso. Il primario del reparto Giovanni Iannelli ha già inoltrato denuncia.
La moglie del ‘paziente 1’, ricoverata al Sacco di Milano perché positiva al coronavirus, “sta bene, ha fatto l’ecografia e la gravidanza procede bene, la bambina sta bene e la gravidanza arriverà a termine“. Lo ha detto uno dei dirigenti del gruppo podistico dove corrono la donna, ricoverata al Sacco di Milano, e il marito, ora ricoverato a Pavia.
Sono gravi ma stabili le condizioni del ‘paziente1’ ovvero del trentottenne di Codogno che è stata la prima persona risultata positiva al Coronavirus. È uno dei cinque ricoverati in rianimazione al Policlinico San Matteo di Pavia.
Su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, solo il 5 per cento muore, peraltro sapete che tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute“. Così Walter Ricciardi dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.
Sono 20 le province che registrano casi di coronavirus, secondo i dati della Protezione civile. In dettaglio, in Lombardia, Lodi (101 casi), Cremona (39), Pavia (17), Bergamo (14), Milano (3), Monza Brianza (2), Sondrio (1); in Veneto, Padova (30), Venezia (7), Treviso (1); in Emilia Romagna, Piacenza (17), Parma (4), Modena (1), Rimini (1); in Piemonte, Torino (3); in Toscana, Firenze (1), Pistoia (1); in Trentino Alto Adige, Bolzano (1); in Sicilia, Palermo (1); nel Lazio, Roma (3). In Lombardia ci sono 35 casi positivi in fase di ospedalizzazione o isolamento.
Sono risultati positivi al coronavirus due dei quattro specializzandi del dermatologo che lavora al Policlinico di Milano, risultato positivo al coronavirus nei giorni scorsi. Dei quattro, solo uno – che però è risultato negativo – avrebbe effettuato visite nei 10 giorni scorsi. I due medici risultati negativi sono liberi, mentre gli altri due positivi sono in isolamento volontario: presentano sintomi lievi, già in via di risoluzione. È quanto si apprende da fonti qualificate.
Il vice ministro della Sanità iraniano è positivo per il coronavirus, secondo l’agenzia di stampa ILNA del paese, riferisce Reuters. L’attuale numero di casi confermati in Iran è di 95, mentre ci sono 15 decessi confermati.
Primo caso confermato di coronavirus in Croazia. Il paziente è un giovane maschio di nazionalità croata con sintomi lievi ed è messo in quarantena nell’ospedale universitario per le malattie infettive Dr. Fran Mihaljevic a Zagabria, in Croazia. L‘uomo ha viaggiato di recente in Italia, ha affermato l’ufficio del Primo Ministro.
Un altro paziente malato di coronavirus in Corea del Sud è deceduto, portando il numero totale di decessi legati al virus a 11 nel paese. A riferirlo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. Ora ci sono quasi 1.000 casi confermati di nuovo coronavirus nella Corea del Sud.
Ore 12.00: 
Il commissario straordinario della Protezione Civile Angelo Borrelli, fornendo il bollettino quotidiano aggiornato con i numeri relativi ai positivi nel nostro Paese ha detto che, ad ora, i contagiati sono 283. Rispetto a ieri sono 54 contagiati in più.
Borrelli ha anche confermato che ci sono due casi positivi in Toscana ed uno in Sicilia.
Dei 283 casi positivi in Italia, 7 sono deceduti, uno è guarito. La Lombardia è la regione più colpita con 212 casi positivi, in Veneto sono 38, in Emilia Romagna 23, in Piemonte 3, nel Lazio 3, in Toscana 2 e un Sicilia 1 caso.
Ore 11.00:
Sono confinati in quarantena nelle stanze di un hotel del centro di Palermo i compagni di viaggio della sessantenne turista bergamasca trovata positiva al Coronavirus. I responsabili dell’hotel hanno attuato le direttive dell’assessorato regionale alla Salute (che si rifanno al ministero), i turisti vengono controllati a vista dalla security dell’hotel e non possono allontanarsi. La nota catena – fanno sapere i responsabili dell’hotel – diramerà una nota stampa.
La Gran Bretagna impone da oggi “l’auto-isolamento” per 14 giorni a scopo precauzionale a tutti coloro che arrivano arrivano dal nord Italia (a nord di Pisa, Firenze e Rimini) e presentino sintomi “anche leggeri” d’un potenziale contagio da coronavirus. E la quarantena obbligata anche senza sintomi di sorta, per lo stesso periodo di tempo, per tutti coloro che arrivino dai paesi della Lombardia e del Veneto isolati su decisione del governo italiano. Lo si legge nelle indicazioni aggiornate dei suggerimenti del Foreign Office.
Sono intanto saliti a 38 i casi di persone positive al Coronavirus in Veneto. Lo riferisce il nuovo report della Regione Veneto. Sono 6 i contagiati in più rispetto a ieri.
Ore 08.00:
In Italia siamo a 233 casi confermati.
Primo caso di tampone positivo per coronavirus in Toscana, a Firenze. Si attende la conferma dell’Istituto superiore di Sanità. Si tratterebbe di un imprenditore di sessant’anni. L’uomo ieri pomeriggio si è presentato all’ospedale di Santa Maria Nuova, nel centro cittadino. Nella notte il tampone ha rivelato la presenza del coronavirus Covid 19. L’imprenditore sarebbe rientrato dall’Oriente ai primi di gennaio e si sta cercando di capire se possa essere stato contagiato in Italia da un suo dipendente che stava male alcune settimane fa.
Secondo quanto riportato da Repubblica, è risultata positiva al coronavirus la turista di Bergamo in vacanza a Palermo che ieri sera è stata ricoverata nell’ospedale Cervello per i controlli dopo aver mostrato sintomi influenzali. Lo conferma la Regione siciliana che dice: “Abbiamo un sospetto caso positivo risultato tale all’esame del tampone“. È stata disposta la quarantena per il gruppo di amici della donna e per le persone che sono state a stretto contatto coi turisti. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia.
Un medico italiano in vacanza a Tenerife sarebbe risultato positivo al coronavirus al test eseguito nel laboratorio di microbiologia dell’Ospedale universitario Nuestra Señora de Candelaria, secondo fonti di Europa Press. Il turista, un medico proveniente dall’area italiana colpita dal coronavirus, ha iniziato a sentirsi male e si è recato alla clinica Quirón nel sud di Tenerife, dove ora si trova ricoverato in isolamento.

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In Lombardia i contagiati sono saliti a 173. In Veneto invece i casi confermati sono saliti a 33. Seguono per contagi Emilia Romagna (18), Piemonte (3) e Lazio (3). C’è un caso in Alto Adige. Un altoatesino che ha passato un periodo di tempo in una zona a rischio della Lombardia potrebbe essere il primo caso di contagio da Coronavirus in Alto Adige.
La Regione Lombardia ha smentito la morte della donna di Crema, data per deceduta da fonti ospedaliere degli Spedali civili di Brescia.
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“Bisogna evitare che i governatori adottino fuori dalle aree di contagio iniziative autonome non giustificate”, dice il premier Giuseppe Conte. “Non è possibile che tutte le regioni vadano in ordine sparso perché le misure rischiano di risultare dannose”, sottolinea. Nella riunione a Palazzo Chigi “abbiamo concordato un mio decreto per recepire misure concordate anche a livello regionale”. “Non prendiamo nulla sotto gamba altrimenti non avremmo adottato misure di estremo rigore. Non possiamo prevedere l’andamento del virus: c’è stato un focolaio e di lì si è diffusa anche per una gestione di una struttura ospedaliera non del tutto propria secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo ha contribuito alla diffusione. Noi proseguiamo con massima cautela e rigore”, aggiunge Conte.
“Irricevibile e, per certi versi, offensiva”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, giudica l’ipotesi del premier di contrarre le prerogative dei governatori in materia di sanità. “Parole in libertà – aggiunge Fontana – che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza”.
“Sarà meglio che il presidente del Consiglio si riposi un po’. Troppo stress gli fa dire cose inconcepibili, forse quasi da fascista, direi. Togliere competenze alle regioni? È irricevibile. Siamo per l’autonomia e per la libertà. Pensare di tornare all’anno zero, ai pieni poteri con l’alibi della crisi è una strada impercorribile. Sarà meglio che Conte se ne faccia una ragione. Può sempre dimettersi, che sarebbe la cosa migliore per tutto il paese”. Lo dichiara il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari.
L’impatto economico sarà fortissimo? “L’impatto economico potrebbe rivelarsi fortissimo. Al momento possiamo calcolare che ci sarà un impatto negativo ma non siamo nelle condizioni di valutare una previsione perché non conosciamo gli effetti delle misure contenitive del virus” e “non possiamo prevedere l’andamento del virus”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Il capo della Protezione Civile Borrelli assicura: “Non c’è nessuno senza assistenza sanitaria e senza il supporto della protezione civile” e l’Italia “resta un Paese sicuro”.
Sono stati dimessi gli otto italiani che, dopo essere stati rimpatriati dalla Cina il 9 febbraio scorso con un volo dell’Aeronautica militare per l’emergenza Coronavirus, hanno trascorso i quattordici giorni di isolamento al Celio.
Possibili disagi per i treni anche – “In via precauzionale – spiega Rfi in una nota -, l’offerta dei servizi di trasporto da martedì 25 febbraio, sarà ridotta, anche in funzione della domanda di trasporto prevista dalle imprese ferroviarie”. Non c’è nessun blocco al Brennero ed i treni transitano regolarmente.

“Siamo profondamente preoccupati per l’improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud”.
 Lo ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, precisando che “al momento fuori dalla Cina ci sono 2074 casi in 28 Paesi e 23 morti”. “Dobbiamo prepararci ad una potenziale pandemia”, ha detto Ghebreyesus.
I ricercatori dell’Oms sono arrivati alla conclusione che “in Cina la diffusione del coronavirus ha raggiunto il suo picco tra il 23 gennaio e il 2 febbraio. E da allora ha cominciato a diminuire in maniera consistente”. Lo ha detto  Ghebreyesus.

“Diversi comitati locali ci segnalano una truffa telefonica su finti volontari della #CroceRossa che propongono test domiciliari sul #Coronavirus. Vi informiamo che non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta e invitiamo tutti a fare attenzione”. Lo spiega la Croce Rossa. Per informazioni e chiarimenti, il nostro servizio ‘Cri Per le Persone’ 800.065510 è attivo H24″.
“Proprio in ottemperanza alle disposizioni delle autorità italiane”, da parte del Vaticano “alcuni eventi previsti per i prossimi giorni in luoghi chiusi e con afflusso rilevante di pubblico sono stati rinviati”. Lo dice all’ANSA il direttore della Sala stampa della S.Sede, Matteo Bruni, con riferimento in particolare a un incontro sul card. Celso Costantini domani all’Urbaniana. E’ stato inoltre deciso “di mettere dei dispenser con un igienizzante per le mani negli Uffici permessi per l’accesso allo Stato della Città del Vaticano”.
Il Centro nazionale trapianti (Cnt) ha disposto test (tampone faringeo) per la ricerca del nuovo coronavirus su tutti i donatori di organi, tessuti o midollo nelle regioni con contagi da SarsCoV2 (Lombardia Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Trento). Considerando la rapida diffusione del SarsCoV2 nel nostro Paese, afferma il Cnt, “sebbene ad oggi non siano state documentate trasmissioni mediante donazione e il rischio non sia attualmente noto, il Cnt ha rafforzato le misure di prevenzione infettivologica”.
Un coordinamento unico nazionale con le regioni e no a iniziative unilateriali: così il ministro della Salute, Roberto Speranza. “È indispensabile che ci sia un solo centro di coordinamento per la gestione dell’emergenza in cui siano pienamente coinvolte tutte le regioni e con la guida del nostro coordinamento scientifico. Così sta funzionando, come dimostrano le ordinanze firmate nella giornata di ieri. Non servono scelte unilaterali di singoli territori”.
Lo sciopero di 24 ore del trasporto aereo previsto per martedì è stato differito, fa sapere la Fit Cisl. La Commissione di garanzia sugli scioperi ha rivolto a causa dell’emergenza coronavirus “un fermo invito affinché non vengano effettuate astensioni collettive dal 25 febbraio al 31 marzo 2020”. Lo stop è stato differito al 2 aprile 2020.
Nessun problema per magazzini supermarket – Nessun problema per le scorte di magazzino dei supermercati nel Lodigiano e nel Piacentino. Sono inoltre già state attivate consegne extra per rifornire i punti vendita: ad assicurarlp la vicepresidente di Confcommercio e numero uno della filiera alimentare (Confali) della confederazione, Donatella Prampolini, spiegando che “nel weekend sono stati sotto assedio e svuotati soprattutto i supermercati del Piacentino” ma “abbiamo riorganizzato i turni e le risorse di personale per far fronte all’emergenza anche per l’assenza obbligata dei dipendenti della ‘zona rossa'”.
Mauritius, bloccati passeggeri volo Italia – Alcuni dei passeggeri di un volo Alitalia, proveniente dall’Italia, sono stati bloccati all’aeroporto di Mauritius dopo lo sbarco: gli sarebbe stato richiesto di accettare un periodo di quarantena oppure di rientrare subito in Italia. Sui 300 passeggeri a bordo, non è stato permesso lo sbarco a quelli provenienti da Lombardia e Veneto. “In base a disposizioni delle autorità di Mauritius – fa sapere Alitalia in una nota -, non trasmesse alla compagnia prima dell’arrivo del volo, lo sbarco di 40 persone originanti da Lombardia e Veneto sarebbe stato condizionato a una messa in quarantena locale. Su richiesta degli stessi, ed in costante coordinamento con l’Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia ne sta predisponendo il rientro immediato, nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere”.
Bloccato a Lione bus dall’Italia – Bloccato a Lione, nel sud della Francia, un bus proveniente dall’Italia settentrionale. E’ quanto scrivono i media locali spiegando che lo stop del mezzo è scattato dopo che una passeggera ha chiamato la polizia, allarmata dalla “forte e anomala tosse” dell’autista del mezzo. I passeggeri del pullman della compagnia Flixbus, sottolinea il sito de Le Progres, sono stati bloccati intorno alle 7 all’autostazione di Perrache e al momento “restano confinati”. L’autista del pullman, proveniente da Milano è stato caricato in ambulanza e ricoverato in ospedale per effettuare le necessarie analisi dopo i sospetti di coronavirus: è quanto scrive LyonMag. Con lui, aggiunge la stampa francese, sarebbe stato ricoverato anche un passeggero, anch’egli affetto da sintomi di influenza, anche se meno marcati rispetto a quelli dell’autista.
L’EUROPA – La Commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei Paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l’acquisto di materiale per favorire la prevenzione: lo hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic. E domani sarà mandata in Italia, “in accordo con le autorità italiane”, una missione congiunta dell’Ecdc e dell’Oms. Negli ultimi giorni è stata “in regolare contatto” con il ministro della Salute Speranza. L’Italia ha preso “tutte le misure necessarie” per tracciare la diffusione del virus e prevenire ulteriori contagi, ha detto. “Voglio lodare la risposta rapida e professionale delle autorità italiane” nel contrastare la diffusione del coronavirus, “abbiamo una eccellente collaborazione con loro nel campo della protezione civile e sono sicuro che l’Italia abbia il personale competente e le strutture efficienti per rispondere in maniera ben coordinata” alla situazione, ha spiegato il commissario Ue Lenarčič.
RIUNIONE ALLA PROTEZIONE CIVILE – Il premier Giuseppe Conte nella sede del Dipartimento della Protezione Civile con i ministri degli Esteri Luigi di Maio e della Salute Roberto Speranza. Per il presidente del Consiglio, i rapporti dell’Italia con il resto dell’Unione Europea ‘non cambiano’. La sorpresa di cui ha parlato Conte – ha spiegato il commissario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli – “è nella rapidità con cui c’è stata l’impennata dei casi” ma la reazione del governo, del sistema sanitario e di quello della protezione civile “è stata immediata e tempestiva”. “Noi italiani – ha aggiunto – passiamo come un paese di indisciplinati, ma siamo molto ordinati quando c’è da rispettare delle precauzioni che riguardano la salute di tutti”.
Fonte: ANSA

La situazione all’estero

Una donna americana di 83 anni era l’unico passeggero della nave da crociera MS Westerdam a risultare positiva al nuovo coronavirus.

È stata ritestata e ora è risultata negativa, secondo una dichiarazione del portavoce dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), Erin Burns.

La Corea del Sud ha registrato 60 ulteriori casi di nuovo coronavirus durante la notte, portando il totale del paese a 893 casi, secondo quanto riferito dai Centri sudcoreani per il controllo e la prevenzione delle malattie (KCDC).

 Ecco una ripartizione dei nuovi casi:

  • Seoul: 2
  • Pusan: 3
  • Daegu: 16 anni
  • Provincia di Gyeonggi: 5
  • Provincia del nord di Gyeongsang: 33
  • Provincia del Gyeongsang meridionale: 1

Più della metà dei casi totali del paese sono associati a un ramo di un gruppo religioso nella città meridionale di Daegu.