La Cina prevede di istituire telecamere di sorveglianza sulla Luna dopo aver sfruttato i successi dell’imponente rete di videosorveglianza del paese, Skynet, per un sistema che, a suo dire, garantirà la sicurezza della sua prossima base lunare.
La sicurezza del suolo lunare è alla base del progetto di istituire telecamere di sorveglianza sulla Luna
Le agenzie dietro il progetto affermano che le lezioni di Skynet forniranno informazioni su come costruire e gestire il sistema di telecamere di sorveglianza sulla Luna per la stazione di ricerca lunare cinese. Skynet, o Tianwang, è la rete di videosorveglianza più grande del mondo, con oltre 600 milioni di telecamere, in media una telecamera ogni due cittadini cinesi adulti e copre praticamente ogni angolo del paese.
“La costruzione e il funzionamento del sistema di sorveglianza ottica per la Stazione di ricerca lunare internazionale possono attingere all’esperienza di successo del progetto cinese Skynet“, ha affermato in un comunicato il Centro di esplorazione lunare e ingegneria spaziale della China National Space Administration (CNSA).
L’ articolo è stato pubblicato sulla rivista accademica cinese Acta Optica Sinica.
Le agenzie aerospaziali cinesi spiegano come Skynet, dotata di 600 milioni di telecamere, ispira un sistema per osservare le risorse lunari e monitorare i visitatori stranieri sulla luna: se verranno rilevate “anomalie” il sistema invierà segnali di allarme e “avvierà misure di risposta adeguate”.
La Stazione Internazionale di Ricerca Lunare è una base lunare pianificata proposta nel 2021 dalla China National Space Administration (CNSA) e Roscomos, l’agenzia spaziale russa. Nei prossimi decenni, la base mira a diventare una stazione pienamente operativa sulla superficie lunare, costruita per la ricerca scientifica, con l’obiettivo finale di stabilire una presenza umana permanente sulla Luna.
Le piccole fotocamere da 100 grammi saranno dotate di chip guidati dall’intelligenza artificiale “in grado di identificare, localizzare, tracciare e puntare su obiettivi sospetti in modo indipendente”. Se vengono rilevate “anomalie”, il sistema è predisposto per “generare tempestivamente segnali di allarme e avviare adeguate misure di risposta”.
Skynet 2.0: ecco come di chiamerà il progetto di installare telecamere di sorveglianza sulla Luna
Il sistema è stato soprannominato Skynet 2.0, alludendo alla rete di sorveglianza di massa che tiene d’occhio la Cina legata alla Terra. Le cifre variano, ma si stima che la Cina sia dotata di centinaia di milioni di telecamere CCTV, un numero crescente delle quali sono in grado di riconoscere i volti.
Secondo quanto riferito, la CNSA sta esaminando questo modello tecno-autoritario per ispirare la sorveglianza della Stazione Internazionale di Ricerca Lunare.
“La costruzione e il funzionamento del sistema di telecamere di sorveglianza sulla luna per la Stazione di ricerca lunare (internazionale) possono attingere all’esperienza di successo del progetto cinese Skynet“.
Con le telecamere di sorveglianza sulla Luna si apre l’era dello spionaggio spaziale
Non è un’esagerazione affermare che con il sistema di telecamere di sorveglianza sulla luna vivremo nell’era dello spionaggio spaziale. Negli ultimi anni si è assistito a un aumento dei satelliti da ricognizione che tengono d’occhio gli avversari stranieri sulla Terra, mentre le compagnie spaziali sono destinate a diventare un obiettivo sempre più comune per gli attacchi informatici stranieri.
Anche se l’umanità sta facendo passi avanti verso la colonizzazione di altre parti del Sistema Solare, sembra che le lamentele e i sospetti da parte del pianeta natale siano ancora forti.
Secondo la Cina l’importante patrimonio del suolo lunare richiederà un certo grado di protezione, soprattutto quando le relazioni internazionali sul pianeta Terra stanno diventando sempre più gelide. Con questo progetto, se prima c’era qualche dubbio, oggi si può affermare che il concetto di privacy è un”immagine consegnata alla storia.
Le telecamere di sorveglianza sulla Luna non solo aprono l’era dello spionaggio spaziale, ma avvia anche una nuova fase di monitoraggio cosmico dove ogni sorta di competizione (ci auguriamo sportiva) potrà essere stroncata sul nascere. Skynet 2.0 è un arma a doppio taglio dove la tecnologia più sofisticata va a braccetto con l’inquietudine.