La prossima missione EnVision dell’ESA studierà Venere dal suo nucleo interno fino alla sua atmosfera esterna, fornendo importanti nuove informazioni sulla storia, l’attività geologica e il clima del pianeta.
EnVision: perché Venere è così inospitale rispetto alla Terra?
“Una particolarità di EnVision è l’approccio della missione allo studio dell’intero pianeta come sistema. Investigherà la superficie, l’interno e l’atmosfera di Venere con una precisione senza precedenti, permettendoci di capire come funzionano e interagiscono tra loro“, ha spiegato Anne Grete Straume-Lindner, scienziata del progetto della missione.
“Ad esempio, EnVision utilizzerà molteplici tecniche di misurazione per cercare tracce di vulcanismo attivo sulla superficie e nell’atmosfera”, ha aggiunto Straume-Lindner.
Sarà la seconda missione europea su Venere. Venus Express (2005-2014) dell’ESA si è concentrata sull’atmosfera del pianeta, ma ha anche fatto scoperte drammatiche che hanno indicato possibili punti caldi vulcanici sulla superficie del pianeta.
Lo studio dell’atmosfera è continuato con la missione Akatsuki della JAXA , che sta ancora monitorando attivamente i movimenti atmosferici e il clima venusiano.
le missioni Mariner e Pioneer Venus della NASA (anni ’60 e ’70), le missioni Venera e Vega dell’Unione Sovietica (dagli anni ’60 agli anni ’80) e la missione di mappatura radar Magellan della NASA (1990-1994) hanno descritto un mondo arido, con paesaggi modellati dai vulcani e dall’intensa attività geologica.
Hanno scoperto vaste pianure segnate da colate laviche, delimitate da altopiani e montagne. Lo strumento VenSAR di EnVision, a cui si prevede il contributo della NASA, mapperà la superficie venusiana con una risoluzione molto più elevata rispetto a quella di Magellan, distinguendo caratteristiche superficiali più di dieci volte più piccole.
Venere molto vicina alla Terra e molto simile al nostro pianeta natale per massa e dimensioni. A differenza della Terra, però la sua conformazione è ostica per poterci abitare. Tra i corpi rocciosi del Sistema Solare, ha l’atmosfera più densa ed è completamente ricoperta da strati di spesse nubi costituite principalmente da acido solforico.
La superficie di Venere ha una temperatura media di 464 °C, con una pressione atmosferica 92 volte più grande di quella che sperimentiamo sulla superficie terrestre. Queste caratteristiche vi fanno chiedere come e quando il gemello della Terra dia diventato così inospitale.
“Da quando la missione è stata selezionata nel 2021, siamo passati da obiettivi scientifici generali a un piano di missione concreto”, afferma Thomas Voirin, responsabile dello studio ESA EnVision: “Siamo molto entusiasti di passare alla fase successiva. EnVision risponderà a domande aperte da tempo su Venere, probabilmente il meno compreso tra i pianeti terrestri del Sistema Solare”.
L’ esploratore EnVision Venus studierà Venere con una precisione senza precedenti, per aiutare gli astronomi a capire perché quel mondo caldo e tossico non è diventato come la Terra. Venere è simile per dimensioni e distanza dal Sole rispetto alla Terra, e alcuni ricercatori ritengono che il pianeta potrebbe aver avuto in passato un clima simile a quello terrestre.
Su Venere tuttavia le temperature superficiali sono in grado di sciogliere il piombo e il pianeta è caratterizzato da una pressione intensa e schiacciante come risultato di un effetto serra incontrollato.
Gli scienziati sperano che la missione EnVision risponda alle domande chiave su Venere, compreso come il mondo si è evoluto nel tempo e se ha mai avuto oceani, quanto è geologicamente attivo e perché è iniziato l’effetto serra fuori controllo.
Il lancio di EnVision è previsto per il 2031 e sarà la prima missione a raccogliere dati su come interagiscono l’atmosfera, la superficie e l’interno venusiano. La missione si basa sul primo veicolo spaziale dell’ESA inviato per mappare l’atmosfera del pianeta, Venus Express , che ha orbitato attorno a Venere dal 2005 al 2014.
Dopo un viaggio di 15 mesi verso Venere, EnVision trascorrerà altri 15 mesi orbitando attorno al pianeta e volando attraverso la sua atmosfera. Il satellite avrà due pannelli solari dispiegabili e trasporterà una serie di strumenti in grado di osservare la superficie e l’atmosfera venusiana, nonché di sondare sotto la coltre di nubi del pianeta con lunghezze d’onda radar e radio.
EnVision è una delle numerose missioni in fase di sviluppo per studiare Venere, comprese le spedizioni DAVINCI e VERITAS della NASA, il cui lancio è previsto entro il prossimo decennio.