La Cina ha compiuto un altro passo avanti nel suo ambizioso programma spaziale, lanciando con successo la sua settima missione cargo per rifornire la sua stazione spaziale in costruzione. Un razzo Long March 7 sormontato dal veicolo spaziale robotico Tianzhou 7 è decollato dal centro di lancio satellitare di Wenchang sull’isola di Hainan nel Mar Cinese Meridionale, oggi mercoledì (17 gennaio) alle 9:27 EST (14:27 GMT; 22:27 a Pechino).
Il lancio di Tianzhou 7 è stato trasmesso in diretta dalla televisione di stato CCTV, che ha mostrato il razzo che si innalzava nel cielo notturno e si separava dal veicolo spaziale.
Si prevede che Tianzhou 7 si incontrerà e attraccherà con la stazione spaziale cinese Tiangong a tre moduli circa tre ore dopo il lancio, dove i tre membri dell’equipaggio della missione Shenzhou 17 a bordo della Tiangong supervisioneranno l’arrivo della nave da carico e successivamente inizieranno a smistare il suo carico.
La navicella spaziale cinese Tianzhou 7 è stata recentemente aggiornata, consentendo alla navicella da 29.760 libbre (13.500 chilogrammi) di trasportare circa 16.300 libbre (7.400 kg) di carico alla base spaziale. Questo miglioramento significa che la Cina deve lanciare una missione di rifornimento una volta ogni otto mesi anziché una volta ogni sei mesi.
La navicella spaziale Tianzhou 7 trasporta forniture, propellente, esperimenti scientifici e attrezzature a Tiangong, ed in questa missione, il carico include anche sorprese per le imminenti celebrazioni del Capodanno cinese, oltre a frutta e verdura fresca.
“Questa volta ci sarà un ulteriore aumento nella quantità e nel peso della frutta fresca da consegnare, il che dovrebbe migliorare continuamente la qualità della vita degli astronauti in orbita”,
ha affermato Yang Sheng, tecnico di sviluppo della China Aerospace Science and Technology Corporation ( CASC), in una intervista alla CCTV prima del lancio.
Cosa sappiamo su Tianzhou 7
Come abbiamo già anticipato, la Tianzhou 7 trasporta rifornimenti sia per Shenzhou 17 –arrivato a Tiangong alla fine di ottobre– sia per la prossima missione Shenzhou 18, questo in quanto le missioni con equipaggio cinese sulla stazione spaziale durano in genere sei mesi. La precedente missione cargo, Tianzhou 6, è stata lanciata nel maggio dello scorso anno, con la navicella spaziale che si è sganciata da Tiangong il 12 gennaio, lasciando il posto all’arrivo di Tianzhou 7.
Tianzhou 6 è ora in modalità volo libero e verrà deorbitato in modo controllato nel prossimo futuro, questo dopo aver prima consegnato rifornimenti a Tiangong, mentre ora viene utilizzato per smaltire i rifiuti della stazione spaziale.
Per il successore di Tiaznshou 7, intorno ad agosto verrà lanciato Tianzhou 8, sempre per rifornire ancora una volta Tiangong. La Cina lancerà le missioni con equipaggio Shenzhou 18 e 19 nel 2024, il che significa che quest’anno invierà un totale di quattro veicoli spaziali a Tiangong.
La stazione spaziale cinese, il cui nome significa “Palazzo Celeste”, è il progetto più importante del programma spaziale cinese, che mira a stabilire una presenza permanente nello spazio e a diventare una potenza spaziale leader; nel prossimo futuro sarà composta da tre moduli principali: il modulo centrale Tianhe, il modulo sperimentale Wentian e il modulo sperimentale Mengtian.
La stazione spaziale avrà una massa di circa 66 tonnellate e potrà ospitare fino a sei astronauti alla volta.
La Cina ha iniziato la costruzione della stazione spaziale nel 2020, lanciando il modulo centrale Tianhe nell’aprile dello stesso anno, da allora, la Cina ha lanciato due missioni con equipaggio, Shenzhou 16 e 17, e sei missioni cargo, Tianzhou 5-10, per assemblare e rifornire la stazione spaziale, mentre le restanti, tra cui Tianzhou 7, erano per i rifornimenti.
La Cina prevede di completare la costruzione della stazione spaziale entro il 2024, dopo aver lanciato altri due moduli sperimentali, due missioni con equipaggio e due missioni cargo.
La stazione spaziale cinese sarà aperta alla cooperazione internazionale, secondo le autorità spaziali cinesi, inoltre la Cina ha già firmato accordi con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) e altre organizzazioni per condurre esperimenti scientifici e culturali sulla stazione spaziale.
La Cina ha anche invitato altri paesi a partecipare al suo programma spaziale, offrendo opportunità di lancio, formazione di astronauti e cooperazione scientifica.
La Cina è il terzo paese al mondo, dopo gli Stati Uniti e la Russia, a costruire una stazione spaziale, malgrado ciò la Cina non fa parte della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), la stazione spaziale multinazionale gestita da Stati Uniti, Russia, Canada, Giappone e ESA, a causa delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti.
La Cina ha dichiarato di voler esplorare lo spazio in modo pacifico e responsabile, e di contribuire al progresso dell’umanità. Tuttavia, alcuni paesi, in particolare gli Stati Uniti, hanno espresso preoccupazione per le ambizioni spaziali della Cina, sostenendo che potrebbero avere implicazioni militari e strategiche.
La Cina ha respinto queste accuse, affermando che il suo programma spaziale è trasparente e conforme alle norme internazionali, per di più ha anche sottolineato che lo spazio è un patrimonio comune dell’umanità e che nessun paese dovrebbe cercare di dominarlo o monopolizzarlo.
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