In Egitto sono state scoperte due antiche tombe risalenti all’epoca dei faraoni. Le due tombe presentano uno stato di conservazione quasi perfetto, al punto che sugli affreschi è possibile notare perfino le sfumature dei colori.
Una delle tombe si trova nella necropoli di Akhmim, nella provincia di Sohag, scoperta quando alcuni ladri di tombe sono stati arrestati mentre effettuavano uno scavo illegale, secondo quanto riferisce il Ministero delle Antichità egiziano.
La tomba risale a oltre 2000 anni fa, all’era tolemaica, e apparteneva a un alto funzionario di nome Tutu e sua moglie. Nelle due stanze della tomba, gli archeologi hanno trovato pareti riccamente dipinte, due sarcofagi calcarei e una mummia eccezionalmente ben conservata. Oltre ai resti umani sono stati trovati oltre 50 animali mummificati. Tra questi le mummie di ibis, falchi, aquile, cani, gatti e toporagni.
“È una delle scoperte più eccitanti effettuate in quest’area“, ha dichiarato Mostafa Waziri del Supreme Council of Antiquities.
L’altra tomba, scoperta a Saqqara, è significativamente più antica, risale infatti a oltre 4000 anni fa, al tempo del faraone Djedkare Isesi. Apparteneva a un alto funzionario di nome Khuwy e, cosa insolita, presenta un tipo di entrata ed un uso dei colori solitamente riservati alle piramidi e ed ai reali.
Ciò ha portato gli archeologi a pensare che Khuwy possa essere in qualche modo collegato a Djedkare Isesi. Ci si aspetta che lo studio di questa tomba possa far luce sul misterioso regno, durato oltre 40 anni, di questo faraone quasi sconosciuto.
Secondo un rapporto della CNN, la tomba è a forma di L, con un piccolo corridoio, un’anticamera e una grande camera principale, con affreschi che raffigurano Khuwy seduto a un tavolo per le offerte.
All’interno della tomba è stata ritrovata intatta dagli archeologi la mummia di Khuwy, mentre i vasi canopi sono stati rinvenuti in pezzi.
L’Egitto sta eseguendo un importante sforzo pubblicitario per incoraggiare il turismo, ultimamente un po’ scarso. Alla fine dell’anno scorso, il Ministero ha aperto ai turisti due tombe spettacolari, una risalente a 3.500 anni fa e un’altra di 4.400 anni, appartenente a un sacerdote di nome Wahtye.
Recentemente, è stata rivenuta anche una tomba vecchia di 2500 anni che conteneva dozzine di gatti mummificati oltre a numerosi scarabei.
Durante la presentazione della tomba di Tutu, Waziri ha dichiarato che spera che la scoperta “attirerà l’attenzione del mondo sulla civiltà e le antichità dell’Egitto“.