La diastasi del retto dell’addome è una patologia con molteplici implicazioni funzionali che vanno oltre li muscoli dell’ addome anteriore e penalizzano diversi distretti corporei della parete addominale e vanno a penalizzare diversi distretti corporei anche apparentemente estranei a questi muscoli.
I muscoli retti dell’addome essendo anormalmente distanti e liberi di muoversi non esercitano più così bene la loro funzione contenitiva e la loro contrazione, anche se presente, non genera pienamente i normali effetti fisiologici che dovrebbero provocare.
La sovrappressione intraddominale che si dovrebbe generare durante la contrazione è molto ridotta e ciò penalizza contestualmente lo svuotamento della vescica urinaria .
Accade quindi che chi è affetto da una diastasi del retto dell’addome clinicamente significativa soffra spesso, a loro dire, di “incontinenza urinaria” .
Che cos’è la Diastasi del retto addominale
Conosciuta anche come separazione addominale, è comunemente definita come uno spazio di circa 2,7 cm o maggiore tra i due lati del muscolo retto dell’addome.
Si verifica quando i muscoli della parete addominale e i relativi tessuti connettivi si allungano. E’ il risultato della combinazione di debolezza addominale, cambiamenti ormonali, aumento di peso e stiramento della parete addominale esercitata dal bambino in crescita. Clicca qui per saperne di piú.
Le donne sono più suscettibili allo sviluppo di diastasi riflessa quando hanno un bambino con un peso elevato alla nascita e hanno gravidanze multiple, hanno fatto sforzi o sollevato pesi durante la gravidanza o si sono impegnate in eccessivi esercizi addominali esterni dopo il primo trimestre di gravidanza o anche prima.
Di conseguenza, la Diastasi può avere una serie di implicazioni per le donne nel periodo pre e postnatale. Può influenzare la stabilità del tronco e può contribuire alla disfunzione del pavimento pelvico, al dolore alla schiena e alla pelvi e alle ernie.
Rappresenta una causa di dolore postnatale persistente alla sinfisi pubica e all’articolazione sacroiliaca con conseguente, in alcuni casi, incontinenza dovuta all’interazione del pavimento pelvico e della muscolatura addominale come unità stabilizzante.
A causa della varietà di cambiamenti ormonali durante la gravidanza, i muscoli addominali si allungano influenzati dalla relaxina, dal progesterone e dagli estrogeni. Alcune indagini hanno dimostrato che la diastasi del retto addominale porta a una serie di complicazioni, tra cui condizioni anomale, dolore lombopelvico e difetti esterni che si traducono in una minore soddisfazione corporea .
La disfunzione del pavimento pelvico comprende principalmente il prolasso degli organi pelvici , l’incontinenza urinaria e la disfunzione sessuale.
Incontinenza urinaria perchè si presenta
Incontinenza è un termine che descrive qualsiasi perdita accidentale o involontaria di urina dalla vescica (incontinenza urinaria) o movimenti intestinali, feci o gas dall’intestino (incontinenza fecale o intestinale).
L’incontinenza è una condizione diffusa la cui gravità varia da “solo una piccola perdita” alla completa perdita del controllo della vescica o dell’intestino. L’incontinenza può essere trattata e gestita. In molti casi può anche essere curata.
Curare la diastasi addominale
Non iniziare alcun esercizio generale fino a quando non si sarà chiarito il problema dopo il controllo iniziale intorno alle 6 settimane.
- Evitare:
- Tendere i muscoli addominali
- Sit-up
- Sollevamento pesante
- Tirare o spingere
- Sforzo che causa l’abbassamento
- Sedersi con la posizione eretta rispetto alla posizione sdraiata
- Bisogna rivolgersi ad un fisioterapista con esperienza nell’assistenza pre/postnatale per ottenere un programma personalizzato per il recupero post-partum.
- Assicurarsi di avere un indumento compressivo per il recupero specializzato che fornirà una compressione delicata ai muscoli addominali. I pantaloncini e i leggings specifici sono dotati di pannelli di supporto anatomici e il pannello frontale superiore supporta la parte superiore e inferiore dell’addome stimolando i muscoli a essere costantemente attivi, diminuendo la distanza inter retto e aiutandoti a guarire più velocemente.
Diastasi ed incontinenza hanno un collegamento?
Se analizziamo in modo approfondito la fisiopatologia ci rendiamo conto però che questi fenomeni sono il risultato, non di una pura incontinenza, ma piuttosto di uno svuotamento vescicale cronico e inefficace .
Il soggetto è quindi portato ad avere la vescica piena, a dover urinare più frequentemente del normale e classicamente sotto stress a “non riuscire a trattenersi” .
La diastasi addominale dunque non è un fattore di rischio per lo sviluppo di incontinenza urinaria. Pertanto, un intervento sui muscoli addominali durante la riabilitazione del pavimento pelvico per incontinenza non sembra essere giustificato.