Yellowstone, il supervulcano più temuto d’America è sempre stato oggetto di analisi, non solo per le sue fosche previsioni per il futuro, ma anche per come potrebbe rivoluzionare il Paese (in senso positivo).
Le conseguenze della perforazione di Yellowstone
Un team di esperti ha appena scoperto che, inaspettatamente, si sta muovendo in modo strano e potrebbe iniziare a eruttare. La soluzione? Hanno proposto di perforarlo (letteralmente), con gravi conseguenze che stanno diventando note solo ora e un progetto energetico che non ha quasi via di ritorno.
Una di queste risorse naturali attribuite al Parco Nazionale di Yellowstone non è la fauna selvatica m, ma una massa di energia geotermica immagazzinata all’interno del parco, che ha attirato l’interesse dei guru dell’energia e dei politici.
Sfruttare l’energia geotermica
L’energia geotermica, l’energia derivata dal vapore prodotto da una piscina di acqua calda sotto la superficie, è stata a lungo considerata una fonte che potrebbe essere sfruttata attivamente a Yellowstone.
Il super vulcano ha il sistema geotermico più grande e attivo al mondo, con una potenza geotermica potenziale che varia da 45.000 MW. Questa fonte ha portato a diverse produzioni di energia geotermica all’interno dei confini di questo parco. Un’altra di queste può essere la costruzione di una centrale termoelettrica con l’uso di una risorsa geotermica situata vicino al parco.
Questo implicherebbe il welling, tramite il quale si penetrerebbe la superficie terrestre nel tentativo di raggiungere le riserve geotermiche ad alta temperatura, che verrebbero poi utilizzate per produrre vapore per far girare le turbine e quindi produrre elettricità. La terza prospettiva da discutere sono le pompe di calore geotermiche. Con esse, il parco potrebbe utilizzarle per riscaldare e raffreddare le strutture edilizie.
Tali sistemi utilizzerebbero le temperature sotterranee piuttosto costanti per fornire calore o raffreddamento alle strutture e, di conseguenza, ridurre l’uso di combustibili fossili. Ci sono prospettive di sviluppo geotermico nella regione e un interesse generale nella generazione di energia geotermica, tuttavia sono state imposte grandi restrizioni allo stato protetto del parco Yellowstone che non consentono costruzioni su larga scala.
Ad oggi, non esiste alcuna centrale geotermica operativa e nessuno sviluppo geotermico su larga scala all’interno del parco. Tuttavia, diversi progetti geotermici su piccola scala nella regione di Yellowstone sono stati studiati e sviluppati in una certa misura. Ad esempio, un sistema di teleriscaldamento geotermico situato nella città di Bozeman, nello stato del Montana, fuori dal parco, è impiegato per fornire riscaldamento a diversi edifici.
I calcoli hanno indicato che le risorse geotermiche dell’area di Yellowstone potrebbero produrre elettricità compresa tra 35.000 MW e 45.000 MW, il che equivale alla capacità di 35-45 centrali nucleari tipiche. Tuttavia, l’accesso a questa risorsa è irto di diversi problemi.
Gli esperti continuano a elencare i vantaggi del rischio nello sviluppo geotermico di Yellowstone, tra cui l’ottenimento di elettricità pulita e rinnovabile. Questo, sostengono, può essere reso possibile solo se si incorporano una grande pianificazione e misure ambientali incoraggianti durante l’esecuzione dei progetti geotermici.
Altri ricercatori tuttavia sono un po’ più moderati, affermando che, in primo luogo, Yellowstone è un ambiente piuttosto specifico e, in secondo luogo, relativamente fragile. Gli oppositori affermano semplicemente che è troppo pericoloso effettuare trivellazioni e sviluppo, il parco dovrebbe rimanere un territorio naturale, senza una grande osservazione dei progetti.
Infine, la decisione di procedere con lo sfruttamento dell’energia geotermica a Yellowstone implicherebbe una valutazione dei pro e dei contro dei benefici dell’energia derivante dalle risorse geotermiche rispetto agli impatti negativi che lo sfruttamento della risorsa vapore potrebbe avere sul sistema naturale del parco, sia nel breve che nel lungo periodo.
Conclusioni
Il nuovo progetto per generare energia geotermica a Yellowstone potrebbe concludersi bene oppure no. Tuttavia, gli esperti chiedono di essere cauti e prudenti, poiché non sappiamo ancora come potrebbe reagire la camera magmatica o in quale ciclo esatto si trovi.
Un’eruzione a breve termine è più che esclusa, sebbene le migliaia di terremoti sperimentati all’anno siano la prova che è ancora attiva, sebbene dormiente, ma tutt’altro che inattiva.