Rilevare il cancro è un affare complicato. Può comportare procedure spiacevoli come mammografie e colonscopie e spesso i tumori vengono rilevati solo una volta raggiunta una certa dimensione. I ricercatori stanno lavorando per trovare alternative migliori, come semplici esami del sangue, meno invasivi e che offrono la possibilità di individuare il cancro più precocemente, rendendolo più facilmente curabile.
Ora, i ricercatori del Cambridge Institute del Cancer Research nel Regno Unito hanno sviluppato un esame del sangue, o “biopsia liquida”, in grado di rilevare otto diversi tipi di cancro, tra cui cancro al seno, alle ovaie, alla pelle e al cervello. Non si tratta certo del primo tipo di analisi del sangue in grado di rilevare la presenza di un tumore ma questo è relativamente più veloce, in quanto non comporta un lungo sequenziamento genetico del sangue del paziente.
Il nuovo test funziona rintracciando il DNA cancerogeno che circola nel sangue in base alle sue dimensioni. Tracciare il DNA di un tumore è solitamente molto difficile in quanto nel sangue è presente in quantità molto minore rispetto al DNA delle cellule sane dell’organismo. Per risolvere questo problema, i ricercatori hanno identificato differenze chiave tra le dimensioni dei frammenti di DNA dei tumori e del tessuto sano e hanno usato queste differenze per individuare il DNA canceroso. Le loro scoperte sono pubblicate sulla rivista Science Translational Medicine .
Il team ha poi condotto un esperimento per vedere quanto fosse efficace il loro metodo per determinare se qualcuno fosse affetto da un tumore. Il test è riuscito a rilevare tumori del colon-retto, del dotto biliare, dell’ovaio, della mammella e della pelle nel 94% dei 68 pazienti testati. Un tasso di successo leggermente inferiore è stato raggiunto per i tumori del pancreas, dei reni e del cervello, con il 65% dei tumori rilevati in 57 pazienti.
Il nuovo test, quindi, non è perfetto, ha anche dato un responso falso positivo (significa che ha rilevato erroneamente un tumore in un paziente sano) il 2,5 percento delle volte.
“Una limitazione del test, al momento, è che rileviamo i tumori in pazienti in fase avanzata, ma non ancora nei campioni raccolti da pazienti in uno stadio precedente della malattia“, ha spiegato Florent Mouliere, coordinatore del gruppo di ricerca.
Ciononostante, la biopsia liquida è certamente un metodo promettente e il test del sangue potrebbe essere facilmente eseguito nei laboratori di analisi commerciali, il che significa che presto potrebbe essere inserito tra le analisi standard del sangue.
“Più che un test, il nostro lavoro è la descrizione di un nuovo metodo, o approccio, che potrebbe essere applicato ad altri metodi di sequenziamento o metodologie future”, ha concluso Mouliere.
Lo stesso gruppo di ricerca ha recentemente pubblicato un altro documento che spiega come sono riusciti a utilizzare biopsie liquide di liquido cerebrospinale per individuare tumori cerebrali. Se un giorno venisse utilizzata in ambito clinico, questa tecnica potrebbe ridurre la necessità di biopsie tissutali, una procedura rischiosa quando il tumore si trova nel cervello.
Fonte: New Scientist