Gli oggetti volanti non identificati (UFO) secondo i dati raccolti dagli ufologi, vengono avvistati da secoli. Gli studiosi del fenomeno hanno confrontato eventi lontani nel tempo o racconti mitologici riscontrando molte similitudini con i moderni avvistamenti.
La svolta del fenomeno UFO è avvenuta negli anni ’40, la seconda guerra mondiale segnò l’inizio di un nuovo interesse.
Nel 1938, con la seconda guerra mondiale alle porte, Orson Welles raccontò in diretta radiofonica l’invasione della Terra da parte di una razza aliena. In tanti all’ascolto credettero vero il racconto tratto dal romanzo “la guerra dei mondi” di H.G. Whelles scatenando un’isteria di massa senza precedenti.
I primi rapporti sui fenomeni aerei misteriosi giunsero dai piloti militari che sul finire del secondo conflitto segnalarono i cosiddetti Foo fighters, sfere luminose ad alta manovrabilità che tallonavano sia gli aerei degli alleati, sia quelli dei nazisti. All’epoca le due fazioni erano dell’idea che le sfere infuocate fossero un’arma segreta del nemico.
Gli UFO, o dischi volanti, come venivano chiamati in quegli anni, entrarono di prepotenza nella cultura popolare con lo storico avvistamento di Kenneth Arnold avvenuto nel 1947. Arnold, pilota civile, segnalò mentre era in volo, una pattuglia di oggetti volanti sopra il monte Rainier. La notizia, grazie alla stampa, fece in poco tempo il giro del mondo.
Poche settimane dopo, il discusso crash di un disco volante avvenuto nei pressi di Roswell, nel New Mexico più di ogni altro racconto ha alimentato l’interesse per gli extraterrestri. A raccontare del presunto schianto fu un quotidiano di Roswell che affermò che il personale del vicino aeroporto dell’esercito americano aveva recuperato un disco volante.
L’esercito dopo una prima ammissione spiegò che a schiantarsi fu un semplice pallone meteorologico. L’incidente di Roswell non ebbe molto seguito in quegli anni e venne presto dimenticato. Solo alla fine degli anni ’70, grazie ai racconti di presunti testimoni oculari, il caso divenne una vera e propria pietra miliare per l’ufologia. In poco tempo vennero a galla frammenti della navicella e un video che mostrava l’autopsia su un cadavere di un essere apparentemente alieno. Il caso, ritenuto non credibile e i filmati risultati fasulli, dividono ancora oggi gli ufologi.
Nei primi anni ’50 spopolano diversi contattisti, il più noto, George Adamski racconta di essere in contatto con una specie aliena proveniente dal pianeta Venere che viaggia nel cosmo a bordo di giganteschi “portaerei” volanti, nasce cosi la moderna ufologia.
Per rispondere alla crescente ondata di avvistamenti l’aviazione americana iniziò ad indagare sui dischi volanti già nel 1948 istituendo il progetto Sign. I dischi volanti, secondo le indagini, potevano essere armi segrete sovietiche o, secondo alcuni anche veicoli alieni.
Nel 1949 il progetto Sign venne sostituito dal progetto Grudge che nel 1952 divenne il progetto Blue Book che fu la più lunga inchiesta ufficiale del governo degli Stati Uniti sugli UFO. Il progetto Blue Book raccolse oltre 12.000 avvistamenti UFO o eventi correlati dal 1952 al 1969. Di questi, più del 94% vennero infine classificati come “identificati”, cioè riconducibili a fenomeni naturali, artificiali o astronomici noti. Il rimanente, 6%, era “non identificato” per insufficienza di dati. Il fenomeno non era quindi attribuibile agli alieni. Nel 1969, il Rapporto Condon dopo aver studiato per due anni i dati raccolti dal Progetto Blue Book stabilì che il progetto non era scientificamente utile e l’Air Force lo chiuse.
L’indagine ufficiale del governo degli Stati Uniti sugli avvistamenti UFO ha ispirato un numero crescente di film e altre forme di cultura pop riguardanti UFO e invasioni aliene. Ne sono un esempio The Day the Earth Stood Still (1951) e The War of the Worlds (1953). Questi film riflettevano il coinvolgimento dell’America nella Guerra Fredda e l’ondata di isteria anticomunista che all’epoca investiva il paese. Gli “alieni” ritratti nei film durante gli anni ’50 erano spesso sostituti sottilmente velati dei comunisti, decisi a distruggere il mondo capitalista.
Verso la metà degli anni ’70, gli UFO non avevano perso il loro slancio come distrazione popolare; persino il presidente Jimmy Carter, eletto nel 1976, affermò di aver visto un UFO. Nel 1977, gli incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg si ispirarono a The UFO Experience del dottor J. Allen Hynek, il consulente scientifico di tre studi sugli UFO condotti dalla US Air Force. Il film descrive molti aspetti degli incidenti UFO riportati da Hynek, sebbene molti dettagli siano stati manipolati per ottenere il massimo effetto drammatico.
Nei decenni successivi cospirazioni governative e invasioni aliene alimentate dal rinnovato interesse per il caso Roswell sono ancora molto popolari e alimentano il successo di serie TV e film come “X-Files” e Independence Day (1996), Men in Black (1997) e il remake dell’inizio del XXI secolo dei film degli anni ’50 La guerra dei mondi (2005) e Il giorno in cui la terra si fermò (2008).