Gli ambienti confinati rappresentano contesti operativi ad alto rischio, in cui l’accesso è limitato e la movimentazione di persone o materiali può risultare complessa.
In questi scenari, la sicurezza dei lavoratori e l’efficienza operativa dipendono in gran parte dalla disponibilità di attrezzature adeguate.
Tra le soluzioni più impiegate si annoverano i tripodi e le gru mobili, dispositivi specificamente progettati per consentire interventi sicuri in spazi ristretti come cisterne, silos, pozzi e condotte.
Comprendere il funzionamento, le caratteristiche tecniche e gli ambiti applicativi di questi strumenti è fondamentale per una corretta gestione delle operazioni in ambienti confinati.
Caratteristiche tecniche fondamentali per un utilizzo sicuro ed efficace
Per operare in ambienti confinati è essenziale disporre di attrezzature progettate con criteri di stabilità, resistenza e facilità di impiego.
Struttura e materiali dei tripodi
I tripodi per ambienti confinati sono dispositivi portatili costituiti da tre gambe telescopiche realizzate solitamente in alluminio o acciaio zincato.
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📘 Leggi la guida su AmazonLa scelta del materiale è fondamentale per garantire leggerezza, resistenza alla corrosione e solidità strutturale.
Le gambe sono dotate di piedini antiscivolo e possono essere regolabili in altezza, adattandosi così a diverse configurazioni di terreno o apertura del varco d’accesso.
Il punto di forza del tripode risiede nella possibilità di ancorare dispositivi di sollevamento e recupero, come paranchi o verricelli, mediante una testa con pulegge integrate o piastre di connessione.
Tali componenti sono progettati per sopportare carichi elevati e garantire una distribuzione equilibrata delle forze durante le manovre.
La capacità di carico statica può variare, ma solitamente si aggira attorno ai 500–1000 kg, a seconda del modello.
Gru mobili e sistemi a sbalzo
Le gru per ambienti confinati si distinguono per la loro capacità di operare con sistemi a sbalzo, consentendo l’accesso verticale a spazi ristretti senza interferire con l’area di lavoro sottostante.
Queste attrezzature sono composte da una colonna verticale, una trave orizzontale girevole e un sistema di sollevamento che può essere manuale o motorizzato.
I materiali impiegati, spesso leghe di alluminio ad alta resistenza, permettono di combinare leggerezza e stabilità.
Un vantaggio delle gru a colonna o a braccio articolato è la loro modularità.
Molti modelli sono componibili e trasportabili, ideali per utilizzi temporanei in cantieri, impianti industriali o situazioni di emergenza.
Inoltre, la presenza di basamenti zavorrati o piastre di ancoraggio consente l’impiego anche in assenza di fissaggi permanenti.
La capacità di sollevamento varia notevolmente in base alla configurazione e può superare i 1000 kg nei modelli industriali.
Sistemi di sicurezza integrati
Tanto i tripodi quanto le gru per spazi confinati sono progettati con dispositivi di sicurezza che riducono il rischio di incidente.
Tra questi figurano i sistemi anticaduta, i blocchi automatici del verricello in caso di sovraccarico e i freni di emergenza.
I paranchi devono essere certificati secondo le normative europee, come la EN 1496 per i dispositivi di recupero e la EN 795 per i punti di ancoraggio.
L’integrazione di indicatori di carico e limitatori di corsa rappresenta un ulteriore elemento di garanzia.
Inoltre, la presenza di elementi riflettenti o segnaletica integrata può migliorare la visibilità in ambienti poco illuminati, come gallerie o pozzi profondi.
La manutenzione periodica è parte integrante della gestione sicura di queste attrezzature e deve essere eseguita da personale competente.
Ambiti di utilizzo principali nei diversi settori industriali
I tripodi e le gru trovano impiego in molteplici settori dove è necessario operare in spazi ristretti e con elevati standard di sicurezza
Settore industriale e impiantistico
Nel settore industriale, i tripodi e le gru mobili sono ampiamente utilizzati per attività di ispezione, pulizia e manutenzione di serbatoi, cisterne e camere di combustione.
Queste attrezzature consentono il sollevamento e la discesa di operatori dotati di dispositivi di protezione individuale, nonché il recupero di materiali o strumenti.
In ambito impiantistico, l’accesso ai vani tecnici, alle canalizzazioni sotterranee o agli impianti di depurazione richiede l’impiego di soluzioni specifiche che garantiscano la movimentazione sicura e controllata.
Le gru a braccio orientabile sono spesso preferite per operazioni che necessitano di una maggiore libertà di posizionamento, mentre i tripodi si adattano a ingressi stretti o irregolari.
Servizi di emergenza e protezione civile
I dispositivi di sollevamento portatili sono fondamentali anche nei contesti legati alla sicurezza pubblica e al soccorso tecnico.
I corpi dei Vigili del Fuoco, i reparti di Protezione Civile e i servizi di emergenza ambientale utilizzano tripodi e gru leggere per effettuare interventi in pozzi, tombini o condotte danneggiate, dove vi è il rischio di intrappolamento o mancanza di ossigeno.
In caso di crolli o incidenti strutturali, questi strumenti possono essere utilizzati per calare in sicurezza squadre di soccorso e recuperare persone ferite.
La rapidità di montaggio e la facilità di trasporto rendono questi dispositivi ideali per operazioni che richiedono tempestività e versatilità.
Settore edilizio e manutenzioni specialistiche
Nel settore delle costruzioni e della manutenzione, i tripodi trovano impiego per la realizzazione di lavori in ambienti confinati temporanei, come i vani tecnici sotto pavimentazioni industriali, le camere interrate o i passaggi ispezionabili di impianti idraulici.
Gli operatori possono accedere in sicurezza a zone non visibili o difficilmente raggiungibili senza dover ricorrere a installazioni fisse.
Anche nel contesto delle manutenzioni specialistiche, come la verifica di condotte urbane o la pulizia di serbatoi di stoccaggio alimentare, l’uso combinato di tripodi e sistemi di sollevamento garantisce il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Le aziende che operano in ambienti ATEX (a rischio di esplosione) utilizzano versioni antiscintilla o a prova di corrosione, adeguatamente certificate.
Criteri di scelta e requisiti per una corretta adozione
La selezione del giusto dispositivo per ambienti confinati deve basarsi su una serie di fattori legati al contesto operativo e alle specifiche esigenze di sicurezza
Valutazione del rischio e normative applicabili
Prima di scegliere un dispositivo di sollevamento per ambienti confinati è necessario effettuare una valutazione approfondita dei rischi.
Tale valutazione tiene conto di elementi come l’altezza di caduta, la configurazione del varco di accesso, la presenza di agenti chimici o atmosferici pericolosi e le condizioni ambientali.
È essenziale che l’attrezzatura selezionata sia conforme alle normative vigenti, in particolare alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e alle norme tecniche europee relative alla protezione contro le cadute.
I DPI impiegati in combinazione con tripodi o gru devono anch’essi rispettare le direttive europee, come la EN 361 per le imbracature e la EN 1496 per i sistemi di recupero.
Compatibilità con altri dispositivi e facilità di utilizzo
Un aspetto importante nella scelta dell’attrezzatura è la compatibilità con altri sistemi già in uso.
I tripodi devono poter accogliere paranchi o verricelli certificati e compatibili in termini di carico massimo e modalità di fissaggio.
Analogamente, le gru mobili devono poter essere ancorate in modo sicuro anche in contesti dove non è possibile installare basamenti fissi.
La facilità di montaggio e la possibilità di trasporto rappresentano altri criteri rilevanti.
Molti dispositivi sono progettati per essere assemblati in pochi minuti senza l’uso di attrezzi specifici, caratteristica fondamentale nei cantieri temporanei o nelle operazioni di emergenza.
Manutenzione, formazione e verifiche periodiche
L’efficacia e la sicurezza dei tripodi e delle gru dipendono anche dalla loro corretta manutenzione.
È necessario pianificare ispezioni periodiche, lubrificazioni, sostituzione delle parti soggette a usura e verifiche dei sistemi di arresto o bloccaggio.
I controlli devono essere eseguiti da personale qualificato e documentati in appositi registri.
La formazione degli operatori è un ulteriore elemento imprescindibile.
L’addestramento deve includere l’uso pratico dell’attrezzatura, le tecniche di recupero in caso di emergenza, il corretto impiego dei DPI associati e la gestione delle situazioni di rischio.
Una conoscenza approfondita delle modalità operative e dei limiti tecnici è fondamentale per garantire l’efficacia del dispositivo nel tempo.
Adesso Sai Quali Sono le Caratteristiche e gli Ambiti di Utilizzo dei Tripodi e Gru per Ambienti Confinati
I tripodi e le gru per ambienti confinati rappresentano strumenti essenziali per garantire operazioni sicure ed efficienti in contesti lavorativi complessi.
La loro progettazione risponde a esigenze specifiche di accesso, sollevamento e recupero in spazi ristretti, dove il margine d’errore è minimo e la sicurezza deve essere massima.
Conoscere le caratteristiche tecniche, i settori di applicazione e i criteri di scelta di questi dispositivi è indispensabile per chiunque operi in ambito industriale, edilizio o emergenziale.
Solo attraverso un approccio sistematico, che includa valutazione dei rischi, scelta accurata delle attrezzature e formazione continua del personale, è possibile affrontare in modo efficace le sfide legate agli ambienti confinati.
Informazioni tratte da: https://www.pegasoanticaduta.it/soluzioni-per-spazi-confinati/sistemi-di-recupero-per-spazi-confinati/