Il gonfiore dell’addome è un disturbo molto diffuso, che può essere causato da un evento banale o anche essere la spia di patologie più gravi. Quando ci si sente gonfi è importante, come prima cosa, ragionare sugli eventi delle ultime ore. Nel caso in cui si tratti di un disturbo passeggero, dovuto alla situazione contingente, allora è probabile che nell’arco di 2-6 ore la sensazione di gonfiore scompaia completamente. Se questo non avviene è bene consultare il medico; anche nel caso in cui la pancia gonfia si verifichi con grande frequenza.
I sintomi
Viene chiamato comunemente gonfiore addominale, ma i sintomi possono essere molto vari. A volte si nota una vera e propria dilatazione dell’addome, in altri casi si avverte lo stomaco molto gonfio e disteso, o l’intestino. Il fastidio può essere più o meno accentuato ed è spesso correlato al cibo che si è ingerito: dopo un lauto pasto è abbastanza comune avvertire prima lo stomaco pieno, in seguito l’intestino che si gonfia. In altri casi a gonfiare l’addome è il gas: l’aria che si ingerisce quando si mangia oltre all’anidride carbonica prodotta dalla flora intestinale. In questo secondo caso chi soffre di gonfiore addominale presenta anche meteorismo e flatulenze, che perdurano per diverse ore al giorno.
Le cause
Le cause del gonfiore addominale sono molto varie, anche perché stiamo parlando di un sintomo generico. Come abbiamo detto un lauto pasto è tra le cause possibili, così come varie problematiche a livello gastrico. Chi soffre di ulcera, gastrite, reflusso gastroesofageo e di difficoltà alla digestione avverte facilmente il senso di stomaco pieno e gonfio, anche dopo aver consumato una semplice caramella. Ci sono poi delle normali variazioni nel transito all’interno dell’apparto digestivo che possono dare la sensazione di gonfiore. Ad esempio consumare più pasti ricchi di fibre può causare un aumento di volume delle feci, tale da essere avvertito con fastidio dal soggetto. Allo stesso modo variazioni ormonali, come ad esempio durante la sindrome premestruale o in pre menopausa, possono causare un rallentato svuotamento dell’intestino. Ci sono poi problematiche di varia natura, tra cui la presenza di cisti ovariche, di ostruzioni intestinali o anche la stitichezza che si prolunga nel tempo che offrono una pesante sensazione di gonfiore addominale.
Quando preoccuparsi
Una variazione del volume dello stomaco e dell’intestino nel corso del giorno sono da considerare del tutto normali; alcuni soggetti avvertono maggiormente questa variazione, altri non ne sono neppure consci. Ci sono però situazioni in cui il senso di gonfiore è molto accentuato, o non può essere motivato dal consumo di un pasto abbondante o da fattori di altro genere. In questi casi è consigliabile recarsi dal medico di famiglia, per descrivergli i sintomi e valutare l’eventualità di sottoporsi a degli esami diagnostici. Il gonfiore addominale, reale o percepito, è un sintomo decisamente molto generico, che può celare anche problematiche croniche, come la celiachia, o gravi, come ad esempio il malassorbimento di alcuni alimenti. Il medico ci saprà in ogni caso consigliare, è però importante saper descrivere al meglio i sintomi avvertiti.