Elon Musk ha offerto al governo thailandese l’aiuto delle sue aziende per salvare i 12 ragazzi e il loro allenatore intrappolati in una grotta allagata.
In una serie di tweet, il proprietario di SpaceX, Tesla e Boring company ha proposto diverse possibilità per le quali le sue imprese potrebbero utilmente intervenire nel salvataggio del gruppo di tagazzi e del loro allenatore.
musk ha ricordato che la sua The Boring Company è “abbastanza brava a scavare buche”.
Ha anche pensato di inserire un tubo di nylon nella caverna e di gonfiarlo “come un castello gonfiabile” per creare un tunnel sottomarino.
Un portavoce di The Boring Company, ha dichiarato che “Stiamo parlando con il governo thailandese per vedere come possiamo aiutare e abbiamo già inviato esperti e tecnici di SpaceX e Boring Company dagli Stati Uniti alla Tailandia per offrire supporto sul campo.”
“Appena capito cosa sarà possibile fare e come farlo, lo faremo, impegnando tutte le risorse necessarie. Riceviamo in tempo reale feedback e indicazioni dalle persone sul terreno a Chiang Rai per determinare il modo migliore per aiutare i soccorsi.”
La notte scorsa si è saputo che un ex sommozzatore della marina thailandese è morto dopo avere consegnato alcune bombole di ossigeno al gruppo di ragazzi intrappolati nella caverna. Nel frattempo, per evitare che il livello di ossigeno nella caverna cali troppo si è riusciti a portare un tubo lungo 5 chilometri per fare entrare aria nella caverna. Come noto, i ragazzi sono i membri di una squadra di calcio locale che, il 23 giugno, con il loro allenatore si sono avventurati in una escursione nei cunicoli sotterranei che portano al suggestiva complesso di grotte di Tham Luang e sono rimasti intrappolati a causa dell’improvviso allagamento dei cunicoli già percorsi provocato da piogge torrenziali scatenatesi durante l’escursione nel sottosuolo.
Musk ha inviato, oltre agli uomini, anche uno speciale radar penetrante in uso alla The Boring Company per individuare eventuali nuovi cunicoli da poter utilizzare per arrivare fino al gruppo di ragazzi e ha disposto l’invio immediato in loco di “powerpack e pompe completamente carichi”.
Sembrerebbe che gli operatori inviati dallì’eccentrico miliardario abbiano decido di provare ad inserire un nei cunicoli un tubo di nylon gonfiabile in cui i soccorritori ed i ragazzi potrebbero muoversi all’asciutto e senza problemi di rifornimento di aria mentre risalgono in superficie. A questo punto, l’unico vero problema sembra essere il tempo che stringe; i meteorologi prevedono a breve nuove piogge torrenziali che potrebbero far alzare il livello dell’acqua nelle caverne ed allagare ulteriori porzioni di cunicoli e potrebbe rendersi necessaria una incerta e pericolosa operazione di soccorso in emergenza senza che gli uomini di Musk abbiano il tempo di mettere in pratica il loro progetto.
Sia come sia, tutto il mondo segue con il fiato sospeso il tentativo di salvataggio dei 12 ragazzi e del loro allenatore che, se tutto andrà bene, saranno ospiti del governo russo il 15 luglio durante la finale dei campionati mondiali di calcio.
Non è la prima volta che elon Musk ha dimostrato la sua generosità e la sua vena filantropica, già lo scorso autunno si era proposto, passando poi all’azione, per ricostruire gratuitamente la rete elettrica di Porto Rico distrutta dall’uragano Maria, utilizzando la tecnologia del rinnovabile SolarCity sviluppata dall’altra sua compagnia Tesla. Un sognatore, un visionario, un uomo che insegue sogni al limite della fantascienza come quello di fondare una colonia su Marte, ma anche un uomo generoso e pronto ad offrire il suo aiuto a chi ne ha bisogno e senza che venga richiesto. E non importa se poi tutto questo diventerà marketing che procurerà un importante ritorno di immagine a Musk e alle sue aziende, ora l’importante è salvare 13 vite umane senza perderne altre.