La storia dell’origine della Terra è un racconto di forze cosmiche e di tempi geologici così colossali che sono quasi inimmaginabili per i nostri semplici cervelli ma per alcuni seguaci dell’ipotesi della Terra piatta, l’inizio astronomico del nostro pianeta potrebbe assomigliare molto al risultato del lavoro di un pasticcere.
Per entrare in questo ragionamento è necessario abbandonare per un momento tutte le nozioni scientifiche acquisite in anni di studi sensati e considerare realistica l’idea che la Terra sia piatta. Una delle prime domande che verrebbero spontanee ad una persona di buon senso è come mai nessuno sia mai caduto nel vuoto. Beh, abbiate pazienza, c’è una risposta.
L’ipotesi è stata recentemente anche pubblicata nella prestigiosa rivista Nature dopo un peer-view effettuato scherzosamente da scienziati planetari del MIT. La teoria, in realtà, era già stata pubblicata su un forum della Flat Earth Society nel 2012 da un tal Varaug, che l’aveva presentata affermando coraggiosamente: “Ho una teoria secondo cui la Terra è in realtà un toroide (una forma a ciambella).” Già che c’era, per renderla più comprensibile, ha anche corredato la sua teoria con una piccola ma pratica raccolta di FAQ nel caso qualcuno avesse avuto difficoltà a comprendere la sua eccentrica ipotesi.
“Logicamente, è possibile che si formi un pianeta a forma di toroide, quindi non possiamo escludere la possibilità che la Terra abbia la forma di un toroide, perciò l’ipotesi deve essere considerata come un modello potenziale“.
Proprio così, a forma di ciambella. In effetti, mentre ciò potrebbe spiegare perché nessuno ha mai navigato oltre il limite, non spiega del tutto perché le persone nel centro del toro non vedano la Terra in cielo guardando in alto. Tuttavia, Varaug ha una spiegazione anche per questo: secondo lui, “la luce si piega e segue la curvatura del toroide“, rendendo così impossibile rendersi conto del buco.
Poiché nessuno è mai caduto nel buco, secondo lui, la gravità agirebbe normalmente in questo modello: “La gravità agisce come in un modello di RE [round-Earth], e la massa del pianeta a toroide attrae persone ed oggetti.”
OK, ma la notte ed il giorno come si spiegano? Spiegazione: “Metti una torcia orizzontale su un tavolo e accendila. Ora prendi una ciambella e mettila su un lato, con il foro perpendicolare alla torcia. Il lato illuminato dalla torcia è di giorno. In 24 ore la ciambella esegue una rivoluzione completa. Giralo a metà strada, questo significa il passaggio di 12 ore. Ora, il lato che ERA in giorno, è rivolto verso la torcia ed è nella notte. Il lato che ERA nella notte, ora sta affrontando la torcia ed è in giorno “.
In tutta onestà, Varaug ha precisato che la sua teoria era solo un’ipotesi scherzosa e che era disponibile a leggere qualsiasi commento evidenziasse difetti nelle sue argomentazioni. Certo, nel forum dei terrapiattisti l’ipotesi è stata accolta con un certo interesse e ha provocato un acceso dibattito ma, a prescindere dall’assurdità alla base dell’idea, è importante che il nostro cervello sia abbastanza flessibile da prendere in considerazioni anche le idee più assurde per mettere alla prova le capacità di ragionamento critico.
Quindi ragionare per ipotesi, anche assurde, può andare bene ma sia chiaro, la Terra non è a forma di ciambella per nessun ragionevole tratto di immaginazione.