Stonehenge, un sito del neolitico che si trova nei pressi di Amesbury nello Wiltshire, custodisce un mistero che interessa la “Pietra dell’altare”. È risaputo che che le pietre esterne che caratterizzano il sito preistorico provengano da zone vicine dell’Inghilterra, ma, dopo un secolo di indagini, la “Pietra dell’altare” rimane un enigma ancora da risolvere.
Pietra dell’altare di Stonehenge: da dove proviene realmente?
La Pietra dell’Altare appartiene ad un gruppo di blocchi di Stonehenge conosciuti come pietre blu, che provengono da aree lontane da Stonehenge. I ricercatori hanno scoperto che alcune di esse provengono da una distanza massima di 225 chilometri.
“Si tratta di un’impresa importante“, ha affermato Richard Bevins, uno scienziato della Terra presso l’Università di Aberystwyth nel Galles. La sua squadra sta cercando la fonte della Pietra dell’Altare del sito Stonehenge. Scoprire le origini della pietra potrebbe suggerire quali antichi gruppi di persone abbiano contribuito alla costruzione del monumento. Gli scavi nei luoghi delle sorgenti di pietra potrebbero anche rivelare indizi sulle persone che vivevano nel periodo neolitico quando fu costruita Stonehenge.
La pietra dell’altare è un blocco piatto e rettangolare lungo quasi 5 metri: “È un gross pezzo di roccia, in realtà, ed è molto più grande di qualsiasi altra bluestone“, ha dichiarato Bevins. Gli scienziati hanno indagato sulle origini della roccia dal 1923. Un’analisi dei minerali della Pietra dell’Altare ha suggerito che potrebbe provenire da un insieme di rocce e di altre pietre blu del Galles. Bevins e i suoi colleghi hanno deciso di rivisitare l’enigma della roccia con strumenti tecnologici cintemporanei.
Nel 2021, il team ha analizzato la composizione chimica della Pietra dell’altare utilizzando i raggi X. Il metodo a raggi X ha rivelato che la Pietra dell’Altare ha alti livelli di bario, ma la composizione chimica della pietra non sembra corrispondere a quella delle rocce del Galles.
Nel nuovo studio, il team ha raccolto 58 campioni da un’area più ampia di Inghilterra e Galles. Delle 58 pietre campione, quattro hanno rivelato livelli di bario elevati simili alla Pietra dell’Altare. Gli studiosi hanno successivamente confrontato la composizione minerale complessiva di quelle quattro pietre con la Pietra dell’Altare di Stonehenge, ma nessuna è risultata compatibile.
“Forse abbiamo cercato nella zona sbagliata, e forse abbiamo osservato rocce dell’età sbagliata“, ha spiegato Bevins. Non è chiaro esattamente quanti anni abbia la Pietra dell’Altare di Stonehenge. Quindi gli scienziati potrebbero dover considerare fonti di pietra più giovani di quelle esaminate finora.
La pietra dell’altare, catalogata come pietra 80, è la più grande delle “pietre blu” di Stonehenge, principalmente rocce ignee che formano il cerchio interno del sito archeologico del Wiltshire. La litologia anomala della Pietra dell’Altare, un’arenaria di origine continentale, ha portato a ipotizzare una provenienza dall’Old Red Sandstone (ORS) del Galles occidentale, vicino a dove sono state rinvenute la maggior parte delle pietre blu, vale a dire l’area di Mynydd Preseli nel Galles occidentale.
Basandosi su indagini precedenti, gli studiosi hanno esaminato nuovi campioni dall’Old Red Sandstone (ORS) all’interno del bacino anglo-gallese, che copre il Galles meridionale, il confine gallese, le Midlands occidentali e il Somerset, utilizzando la petrografia ottica tradizionale ma anche XRF portatile, SEM automatizzato Tecniche spettroscopiche EDS e Raman.
Dei 58 campioni ORS analizzati fino ad oggi dal bacino anglo-gallese, solo quattro mostrano analisi in cui il bario supera 1000 ppm, simile all’intervallo inferiore della composizione della Pietra dell’Altare. Tuttavia, a causa delle loro mineralogie contrastanti, combinate con i dati raccolti dalle nuove analisi automatizzate SEM-EDS e spettroscopiche Raman, questi quattro campioni devono essere scartati come provenienti dalla fonte della Pietra dell’Altare.
Sembra sempre più probabile che la Pietra dell’Altare del sito Stonehenge non sia derivata dall’ORS del bacino anglo-gallese, e quindi è tempo di valutare nuove aree, sia geograficamente che stratigraficamente, nella Gran Bretagna settentrionale ed è anche necessario considerare le arenarie continentali di età più giovane.
Non c’è dubbio che considerare la pietra dell’altare come una “pietra blu” abbia influenzato l’ipotesi che il reperto appartenesse al Galles. Gli studiosi hanno quindi suggerito che la Pietra dell’Altare venga “declassificata” come pietra blu, interrompendo un collegamento con le pietre blu essenzialmente derivate da Mynydd Preseli.