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Starlink sempre più vicino all’Italia: una nuova era per la connettività

L'Italia è pronta ad accogliere una nuova era della connettività. I satelliti Starlink di SpaceX potrebbero presto diventare una soluzione concreta per portare internet ad alta velocità nelle aree più difficili da raggiungere, offrendo nuove opportunità a milioni di cittadini

Il nostro Paese è pronto a testare una nuova frontiera della connettività: i satelliti Starlink di Elon Musk potrebbero diventare una soluzione cruciale per portare la banda ultralarga nelle zone più remote e difficili da raggiungere con le tradizionali infrastrutture in fibra ottica.

Starlink sempre più vicino all'Italia: una nuova era per la connettività

A partire da gennaio 2025 il Governo Italiano avvierà una serie di test per valutare l’efficacia della tecnologia Starlink nel fornire una connessione internet ad alta velocità in diverse aree del Paese. L’iniziativa, parte di un progetto pilota i cui risultati sono attesi per marzo, coinvolgerà diverse aziende, tra cui la stessa SpaceX di Musk.

La scelta di puntare su Starlink è dettata dalla necessità di accelerare il processo di digitalizzazione del Paese e di colmare il divario digitale che ancora affligge molte zone, soprattutto nelle aree rurali e montane. La fibra ottica, pur essendo la tecnologia più performante, richiede tempi e costi di implementazione elevati, soprattutto in contesti geografici complessi.

L’obiettivo del governo è ambizioso: verificare se la combinazione di connessioni satellitari e in fibra ottica possa garantire la copertura completa del territorio nazionale e soddisfare gli standard richiesti dal Piano Nazionale Banda Ultralarga (PNBU), finanziato con i fondi del Recovery Plan. Tuttavia, la strada è ancora lunga e piena di ostacoli. Le aziende statali Open Fiber e FiberCop, incaricate di cablare il Paese, hanno già affrontato numerose difficoltà nel collegare gli edifici più isolati, soprattutto nelle zone rurali. I satelliti di Mudk potrebbero rappresentare una soluzione complementare, ma è necessario valutarne attentamente le prestazioni, i costi e l’impatto sulla rete esistente.

Starlink offre una connessione internet ad alta velocità e con una latenza relativamente bassa, rendendoli adatti a molte applicazioni, dal lavoro da remoto allo streaming video e la sua rete satellitare può raggiungere anche le aree più remote e difficili da servire con le infrastrutture terrestri, in più, la realizzazione di una rete satellitare richiede tempi molto più brevi rispetto alla posa della fibra ottica.

I serviz tuttavia hanno un costo mensile non indifferente, che potrebbe rappresentare un ostacolo per molti utenti, soprattutto nelle aree a basso reddito. La copertura non è ancora completa e potrebbero esserci zone con una ricezione limitata o assente e le prestazioni della connessione satellitare possono essere influenzate dalle condizioni meteorologiche, soprattutto in caso di forti piogge o nevicate.

L’esperimento italiano con Starlink rappresenta un passo importante verso la realizzazione di una rete internet sempre più diffusa e performante. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i pro e i contro di questa tecnologia e individuare le soluzioni più adatte a soddisfare le esigenze delle diverse aree del Paese. La combinazione di infrastrutture terrestri e satellitari potrebbe rappresentare la chiave per colmare definitivamente il digital divide e garantire a tutti i cittadini l’accesso a servizi digitali di alta qualità.

Una nuova frontiera per la banda ultralarga

La costellazione di satelliti Starlink, parte del colosso aerospaziale SpaceX, sta rapidamente espandendo la sua presenza globale e l’Italia sembra essere sempre più interessata a questa tecnologia. Con oltre 6.700 satelliti attivi e oltre quattro milioni di clienti in tutto il mondo, offre una connessione internet ad alta velocità e a bassa latenza, una caratteristica particolarmente interessante per le aree remote e difficili da raggiungere con le tradizionali infrastrutture in fibra ottica.

Secondo il Sottosegretario alla Difesa Alessio Butti, gli operatori incaricati di sviluppare la rete ad alta velocità in Italia potrebbero valutare l’integrazione di sistemi satellitari come Starlink per raggiungere gli obiettivi prefissati. In particolare, i cosiddetti “gateway comunitari” Starlink potrebbero essere installati in aree remote, fornendo una connessione all’ingrosso che gli operatori di fibra ottica potrebbero poi utilizzare per cablare l’ultimo miglio fino alle abitazioni.

L’integrazione di Starlink nel panorama italiano della banda ultralarga tuttavia non è priva di problematiche. Una delle principali riguarda la velocità di connessione: al momento del lancio del piano nazionale per la banda ultralarga, nel 2021, i satelliti di Elon Musk non erano in grado di garantire le velocità
richieste.

L’integrazione di Starlink nel panorama italiano della banda ultralarga potrebbe rappresentare una svolta significativa per la digitalizzazione del Paese. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i pro e i contro di questa tecnologia e individuare le soluzioni più adatte a soddisfare le esigenze delle diverse aree del territorio nazionale. La collaborazione tra le istituzioni italiane e le aziende private, come SpaceX, potrebbe aprire nuove prospettive per la connettività in Italia, contribuendo a ridurre il divario digitale e a stimolare lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Conclusioni

L’arrivo di Starlink in Italia potrebbe rivoluzionare la vita dei cittadini, soprattutto in quelle zone che fino ad ora sono state penalizzate dalla scarsa connettività. Aziende, scuole, ospedali e semplici cittadini potranno beneficiare di una connessione internet più veloce e affidabile, aprendo nuove opportunità per il lavoro, lo studio e il tempo libero. L’obiettivo finale è quello di creare un Paese sempre più connesso e digitale.

Sarà però necessario valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia, confrontarla con le altre soluzioni disponibili e definire una strategia a lungo termine che tenga conto delle esigenze dei cittadini e delle imprese.

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