Di cosa parlerebbero gli appassionati di missioni spaziali se dovessero attenersi alle tempistiche della NASA per avere qualcosa di cui parlare? Per fortuna c’è SpaceX, l’azienda spaziale privata appartenente al vulcanico e visionario Elon Musk che, periodicamente, sforna novità sulle quali gli ammiratori possono sbizzarrirsi.
Come, credo, tutti sanno, Elon Musk punta ad arrivare su Marte con una sua astronave per primo e ad avviare una colonia umana sul pianeta rosso prima ancora che la NASA riesca a mettervi piede con un suo astronauta. A questo scopo, la SpaceX sta sviluppando un’astronave, per ora finanziata dai proventi della sua attività commerciale spaziale che consiste essenzialmente nel mettere in orbita bassa satelliti per conto terzi (qualcuno anche in orbita geostazionaria, per non parlare della propria costellazione di satelliti Starlink e dei voli di rifornimento alla stazione spaziale internazionale con la navetta Dragon, mentre siamo in attesa che comincino i voli con equipaggio umano con la capsula Dragon Crew).
Questa astronave sarà di una classe diversa rispetto alle capsule costruite finora da chiunque, sarà qualcosa di davvero più vicino all’idea che ci siamo fatti di un’astronave, attraverso film e romanzi di fantascienza. La Big Falcon Rocket, questo il nome della classe della nave spaziale, potrà trasportate, a pieno carico, fino a 100 persone di equipaggio ed un carico di circa 150 tonnellate di materiale. Per il primo volo di questa classe di astronavi, Elon Musk, come ha accennato su Twitter, ha già pronto il nome, come al solito mutuato dall’iconico romanzo di fantascienza “Guida galattica per autostoppisti” che sarà “Cuore d’oro“.
SpaceX ora punta a testare le componenti chiave del design di volo della sua nave spaziale destinata a raggiungere Marte ma anche, nel 2023, a trasportare un miliardario cinese e otto grandi artisti (e forse lo stesso elon Musk) in un viaggio turistico che circumnavigherà al Luna.
È quanto ha scritto in un tweet di un paio di giorni fa Elon Musk, sempre bulimico nella sua comunicazione online. Il progetto prevede un upgrade del secondo stadio del razzo Falcon 9 che sarà realizzato come “un mini BFR”.
“Puntiamo ad un volo orbitale entro giugno“, ha scritto in un altro tweet il visionario scienziato miliardario, patron di SpaceX, di Tesla, di Solar City e di diverse altre aziende innovative.
L’imminente modifica del Falcon 9 apparentemente servirà per aiutare i tecnici di SpaceX a comprendere meglio alcuni dei regimi di volo più impegnativi che il BFS dovrò sperimentare.
“Lo scudo termico ultra leggero e le altre superfici di controllo Mach sono quelle cose che non possiamo testare bene senza l’ingresso orbitale“, ha detto Musk in un altro tweet.
Musk ha anche spiegato che il secondo stadio appena ridisegnato non farà un atterraggio controllato sulla Terra, come hanno fatto finora circa 30 primi stadi del Falcon 9 (e come, nelle intenzione di Musk, dovrà fare il BFS sulla superficie di Marte, la luna e altre destinazioni cosmiche).
“Penso che abbiamo un discreto controllo sugli atterraggi propulsivi“, ha twittato. In un altro tweet, ha aggiunto che SpaceX sta costruendo una “nave di sviluppo BFR per effettuare un test supersonico di atterraggio alla base di Boca Chica, in Texas“. Boca Chica è un’area nel sud del Texas che sarà l’hub della compagnia per i test BFR e BFS, come hanno spiegato alcuni funzionari di SpaceX.
Nei piani di SpaceX, il sistema BFR+BFS, alla fine sarà qualcosa di ben più ambizioso del sistema SLS+Orion in fase di sviluppo da parte di Lokheed-Martin per la NASA. Il sistema sarà in grado di fare tutto ciò che SpaceX gli chiede, dal lancio di satelliti nell’orbita terrestre alta fino a ripulire la spazzatura spaziale, passando per trasportare passeggeri su viaggi “punto a punto” superveloci qui sulla Terra, oltre, naturalmente, a trasportare turisti sulla Luna e colloni su Marte.