Gli elettrodomestici sono preziosissimi alleati che ci aiutano a svolgere in maniera pratica e sbrigativa le consuete faccende domestiche: forni, lavatrici ed aspirapolveri sono alcuni dei più comuni. Ogni giorno però vengono sottoposti ad un’usura continua che, inevitabilmente, determina a lungo andare un decadimento delle prestazioni ed un maggior consumo dei componenti.
Proprio i componenti degli elettrodomestici sono da osservare con attenzione, poiché ci danno utili indicazioni sullo stato di usura. Conviene sostituire o riparare un elettrodomestico? La risposta non è facile, poiché dipende da vari fattori. Trattandosi di accessori piuttosto costosi, nella maggior parte dei casi sarebbe opportuno ripararli. Ovviamente se versano in condizioni critiche che richiedono esborsi eccessivi, è meglio sostituirli direttamente.
Una buona manutenzione è sicuramente consigliabile per preservare i componenti, in modo da garantire ottime prestazioni anche sul lungo periodo ed una vita lunga agli elettrodomestici.
Quali sono le caratteristiche dei componenti degli elettrodomestici?
Ogni elettrodomestico è costituito da tanti componenti, che risultano differenziati a seconda delle finalità d’uso. Analizziamo quindi quelli più importanti che generalmente si trovano nella maggior parte dei dispositivi domestici.
È interessante notare che molti componenti sono caratterizzati dalla cosiddetta “alimentarietà”, cioè la perfetta compatibilità con gli alimenti. Tale caratteristica si ottiene con varie mescole, come il sapone liquido che risulta inodore ed insapore. Altre peculiarità ricorrenti sono la resistenza meccanica, la resistenza alle alte temperature e l’isolamento elettrico.
Tra i componenti più utilizzati ci sono gli inverter, cioè apparecchiature elettroniche capaci di trasformare la corrente da uno stato all’altro. Gli inverter garantiscono sicurezza, efficienza e durata nel tempo, offrendo prestazioni a basso consumo che si traducono in bollette più contenute.
Nella maggior parte degli elettrodomestici troviamo le guarnizioni, che svolgono una serie di funzioni molto importanti per garantire il perfetto funzionamento di ogni dispositivo. Le guarnizioni per elettrodomestici sono tra le componenti maggiormente “stressate”, quindi tendono a rovinarsi nel giro di poco tempo. In tal caso è sufficiente sostituirle tempestivamente, per garantire longevità all’elettrodomestico, migliorare le prestazioni e prevenire guasti e rotture che richiederebbero riparazioni molto costose.
Prendendo a modello il motto “prevenire è meglio che curare”, è quindi consigliabile verificare lo stato di usura di tutti i componenti di un elettrodomestico, per sostituirli in tempo utile ed evitare brutte sorprese. La maggior parte dei componenti sono infatti sostituibili, quindi basta cambiarli senza necessità di acquistare un nuovo elettrodomestico.
Quali sono i principali motivi di guasto degli elettrodomestici?
Conoscere quali sono i principali motivi di guasto degli elettrodomestici sicuramente può essere molto utile per prevenirli. La casistica è molto ampia, quindi prendiamo come riferimento tre degli elettrodomestici maggiormente utilizzati in casa: lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie.
Nelle lavatrici i primi problemi si verificano generalmente dopo 4 anni, cioè quando scade la garanzia. Il guasto più ricorrente riguarda la pompa di scarico, seguita da problemi legati ai pulsanti, alla centrifuga ed alla chiusura e l’apertura. Per quanto riguarda quest’ultima criticità, il difetto dipende dall’usura delle guarnizioni in gomma, che si possono tranquillamente sostituire.
Altro elettrodomestico irrinunciabile è il frigorifero che, proprio come la lavatrice, mostra i primi segni di cedimento in media dopo 4 anni. Il problema principale riguarda l’eccessiva formazione di ghiaccio all’interno dello scomparto frigo e dello scomparto freezer. Spesso il cattivo stato di usura delle guarnizioni determina una chiusura non perfetta, quindi non viene garantito il giusto raffreddamento ai prodotti alimentari che rischiano di deperire. Entrambe le situazioni determinano inoltre un eccessivo consumo di energia elettrica. Tra gli altri problemi segnalati con una certa frequenza ci sono guasti alle luci interne, problemi nel meccanismo di apertura e di chiusura e malfunzionamenti del termostato.
Infine i principali guasti relativi alle lavastoviglie riguardano il tasto di comando e l’asciugatura delle stoviglie. Altri problemi sono legati alla pompa di scarico, alle vaschette ed alle spie luminose. È piuttosto frequente la difettosa chiusura del dispositivo che, oltre a determinare un consumo eccessivo di energia, può provocare anche pericolose fuoriuscite di acqua e di detersivo.
Come abbiamo potuto notare in tutti e tre gli elettrodomestici i problemi sono legati all’usura delle guarnizioni, elementi presenti in tanti altri dispositivi come forni tradizionali e forni a microonde.
Quali tipologie di guarnizioni esistono in commercio?
Il mercato offre un ventaglio ampio e variegato di guarnizioni per elettrodomestici: isolanti, conduttive, bicomponenti, sovrastampate, per alte e basse temperature, antiusura, antiurto, ad alta resistenza chimica e meccanica, antilacerazione, antivapore, colorate ecc.
Anche l’offerta dei materiali è ricchissima: si va dalla gomma-plastica alla gomma metallo fino all’LSR (Liquid Silicone Rubber). Le guarnizioni in gomma espansa, grazie alle loro specifiche caratteristiche, si adattano perfettamente ai più svariati utilizzi.
Hanno infatti elevate capacità di elasticità, ottima resistenza al taglio ed allo schiacciamento, notevole durevolezza nei confronti del calore e dell’invecchiamento atmosferico. Inoltre sono idonee alla compressione, così da sigillare perfettamente anche superfici irregolari, ed ammortizzano bene urti e colpi.
Molto spesso è quindi sufficiente sostituire le guarnizioni per ridare forma e smalto agli elettrodomestici che iniziano a balbettare un po’ in termini di prestazioni e consumo energetico.