Un gruppo di scienziati avrebbe individuato un enorme cratere da impatto nascosto sotto le acque dell’oceano al largo delle isole Falklands. Stando alle notizie riportate, si tratterebbe del secondo più grande cratere da impatto mai individuato sulla Terra e, probabilmente, sarebbe legato alla più grande estinzione di forme di vita accaduta sul nostro pianeta.
Il team che ha effettuato la scoperta era guidato da Max Rocca dell’Argentina’s Planetary Society. I ricercatori stimano che il cratere dovrebbe avere un diametro di 250 chilometri di larghezza e dovrebbe risalire a dai 270 ai 250 milioni di anni fa. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Terra Nova.
L’esistenza del cratere è stata dedotta misurando una diminuzione della forza di gravità della Terra in quella parte di oceano Atlantico. Tali misurazioni si giustificherebbero con la minore densità, rispetto all’ambiente circostante, del materiale che ha riempito nel tempo il cratere.
Le misurazione effettuate hanno anche rilevato un aumento del magnetismo terrestre nell’area, caratteristica questa, tipica della grandi strutture derivanti da impatto, come il cratere da impatto Chicxulub, in Messico, risalente a 66 milioni di anni fa.
Se si avrà la conferma che si tratta di un cratere da impatto risalente al tardo paleozoico, potrebbe essere collegato al più grande evento di estinzione nella storia della Terra, la Grande Morte, avvenuta circa 252 milioni di anni fa.
Più del 90 per cento delle specie presenti sulla Terra si estinsero contemporaneamente in quell’epoca. Fin’ora le ipotesi sulle possibili cause comprendevano un periodo di massiccia attività vulcanica capace di oscurare il sole e avviare una specie di inverno nucleare, rilascio di grandissime quantità di metano nell’atmosfera, drenaggio dell’ossigeno da parte degli oceani e cambiamenti climatici estremi indotti da cause non ancora accertate. Qualcuno ha anche suggerito l’ipotesi di un grande impatto meteoritico ma, finora, non erano state trovate prove che potessero suffragare questa ipotesi.
Il più grande cratere conosciuto sulla Terra è il cratere Vredefort in Sud Africa, che misura circa 300 chilometri di diametro e risale 2,02 miliardi di anni. Questo cratere scoperto nella Falklands si contenderebbe il secondo posto con il cratere di Sudbury in Ontario, Canada, che misura 250 chilometri di diametro e risale a circa 1,85 miliardi di anni fa.