Ecco cosa sappiamo della scomparsa dei Neanderthal

Quanto c'è di vero sulla tesi che i nostri antenati abbiano contribuito alla scomparsa dei Neanderthal? Secondo molti esperti il ruolo che hanno avuto i nostri antenati è lungi dall'essere accertato con chiarezza

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La scomparsa dei Neanderthal è un argomento controverso e dibattuto dagli esperti.

È possibile che questa specie umana dopo aver calcato i territori di Europa e Asia per 400.000 anni si sia estinta a causa dei Sapiens? Quanto c’è di vero sulla tesi che i nostri antenati Sapiens abbiano contribuito alla scomparsa dei Neanderthal?

Secondo molti esperti il ruolo che hanno avuto i nostri antenati è lungi dall’essere accertato con chiarezza.

I Neanderthal, definiti come nostri lontani cugini nella linea evolutiva della specie homo, vissero e prosperarono per circa 400.000 anni in Europa e in alcune parti dell’Asia.

Fu 80.000 anni fa che la loro popolazione iniziò a diminuire. Secondo le testimonianze fossili la scomparsa dei Neanderthal avvenne circa 50 mila anni fa.

I Neanderthal, così chiamati dal luogo in cui furono rinvenuti i primi resti fossili, la valle del Neander in Germania, nel 1856, comparvero circa 350.000 anni fa e si estinsero circa 30.000 anni fa.

Grazie alla completezza dei reperti conosciamo molto accuratamente le loro caratteristiche anatomiche: statura media attorno ai 160 centimetri, capacità cranica comparabile all’uomo odierno (mediamente 1286 cc nella femmina e 1575 cc nei maschi), parte occipitale del cranio allungata posteriormente e caratterizzata da una prominenza, volta cranica bassa e fronte sfuggente, arcate sopra orbitali molto sviluppate, viso molto grande e leggermente prognato, fosse nasali ampie, mento assente, cassa toracica ampia, bacino ampio e lungo, braccia robuste e gambe massicce adatte a camminare per lunghe distanze.

Tutti gli esseri umani oggi presenti sulla Terra appartengono alla specie Homo sapiens. La nostra specie si è evoluta in Africa circa 200.000 anni fa, nel periodo in cui le popolazioni Neanderthal stavano diminuendo. In seguito gli Homo sapiens abbandonarono il continente africano e popolarono l’Asia e l’Europa.

I nostri progenitori occuparono i territori abbandonati dai Neanderthal, o il loro spostamento a nord fu la ragione della caduta degli stessi Neanderthal?

16 esperti paleoantropologi spiegheranno se gli H. sapiens contribuironoo alla scomparsa dei Neanderthal.

Homo sapiens e Neanderthal si sono combattuti?

Siamo abituati a rappresentare gli uomini primitivi come violenti e brutali, rappresentazione avvalorata in taluni casi da resti fossili che mostrano che le due specie subirono sovente lesioni di tipo traumatico.

Questo, ha fatto supporre che la scomparsa dei Neanderthal sia stata causata dai nostri antenati sapiens.

Le due specie coabitarono la Terra per circa 100.000 anni, tuttavia le prove archeologiche sembrano suggerire che la gran parte dei territori vennero occupati dai nostri antenati Sapiens solamente dopo la scomparsa dei Neanderthal.

Lo studio dei geni ha dimostrato che tra i nostri antenati e i Neanderthal ci furono degli incroci.

Lo studio del DNA ha dimostrato che circa il 2% del codice genetico dei discendenti non africani appartiene ai Neanderthal. L’esperto Paul Pettitt della Durham University ritiene che questo stretto contatto sia avvenuto ai margini dei loro confini, cioè nell’Asia occidentale e centrale, e non nell’Europa centrale.

Pettitt ha aggiunto che il contatto tra i Sapiens e i Neanderthal sarebbe stato occasionale e in qualche misura anche violento. Gli scontri tra le due specie, secondo lo studioso, avrebbero potuto contribuire in misura minore alla scomparsa dei Neanderthal.

Secondo il professor Chris Hunt è molto difficile dare una risposta certa a questa domanda, i dati non sono sufficienti a chiarire quale sia stata la causa effettiva della scomparsa dei Neanderthal.

Egli ritiene che le ricerche vadano effettuate in quei siti dove non sembra esistere un divario netto tra i Neanderthal e i Sapiens.

Per fare ciò, sono necessarie datazioni molto precise in modo tale da dimostrare che il divario tra le due specie era molto piccolo e un’attenta esplorazione delle prove su ciò che i Neanderthal e i Sapiens stavano facendo sul sito, come vivevano, l’ecologia e il clima presente all’epoca.

Una simile indagine è ora in corso a Shanidar Cave in Iraq.

Esistono indizi che l’Homo sapiens competesse con i Neanderthal per risorse e territori?

I nostri antenati e i Neanderthal erano, sotto certi aspetti, molto simili. Anche i nostri “cugini” utilizzavano il fuoco, cacciavano animali di grandi dimensioni, curavano i feriti e seppellivano, onorandoli, i loro morti.

Queste similitudini nei comportamenti hanno suggerito che le due specie abbiano coabitato a lungo negli stessi territori.

Il dott. Andrew Sorensen dell’Università di Leida sostiene che i flussi migratori provenienti dalle regioni dell’Africa avrebbe portato a una maggiore concorrenza sul cibo.

La teoria di Sorensen sostiene che i nostri antenati fossero superiori ai Neanderthal per quanto riguarda l’intelligenza, l’adattabilità e la forza fisica.

Ancora non si è scoperto cosa abbia reso i nostri antenati superiori ai Neanderthal, tuttavia le prove archeologiche dimostrano che il numero dei Sapiens, in Europa, aumentò di dieci volte dopo la scomparsa dei Neanderthal.

La scomparsa dei Neanderthal potrebbero essere stata causata dal cambiamento climatico?

La scomparsa dei Neanderthal avvenne durante una fase di intensi cambiamenti climatici.

Durante quel periodo ci furono grandi estinzioni di massa di mammiferi di grandi dimensioni. Le estinzioni coinvolsero animali come l’orso delle caverne e la iena delle caverne. Ad affermarlo è il dottor John Stewart dell’Università di Bournemouth.

Questo fa ritenere che le cause della scomparsa dei Neanderthal furono diverse, anche il clima avrebbe potuto concorrere alla fine di quella specie umana.

Il professor John Shea fa notare che la scomparsa dei Neanderthal avvenne in concomitanza con l’evento Heinrich H5, un fenomeno naturale collegato al distacco di grandi gruppi di iceberg che attraversarono la parte settentrionale dell’Oceano Atlantico.

Il fenomeno si manifestò durante le ultime cinque glaciazioni avvenute nel Quaternario, nel corso degli ultimi 640.000 anni.

L’evento Heinrich H5 causò un ulteriore abbassamento delle temperature contribuendo a causare l’estinzione di gran parte dei Neanderthal in maniera molto rapida.

I pochi scampati avrebbero potuto sopravvivere in alcune zone del mediterraneo dove il loro numero continuò a diminuire.

Quali sono le altre spiegazioni per la scomparsa dei Neanderthal?

Per rispondere a questa domanda sono stati interpellati 216 paleoantropologi per capire cosa causò la scomparsa dei Neanderthal. La maggioranza ritiene che la causa sia da ricercare nei fattori demografici.

I fattori demografici comprendono i tutti quei fattori statistici che influenzano le popolazioni, come la dimensione iniziale della popolazione, la consanguineità e la stocasticità.

La popolazione dei Neanderthal era probabilmente molto piccola, e questo li ha resi vulnerabili a causa anche di piccoli cambiamenti ambientali.

Uno studio risalente al 2017, utilizzando un modello creato al computer, ha messo in evidenza che la scomparsa dei Neanderthal sarebbe potuta avvenire senza la concorrenza dei nostri antenati H. sapiens o causata dai mutamenti climatici.

Un secondo modello, proposto nel 2019, simula l’estinzione dei Neanderthal attraverso cambiamenti naturali nei tassi di natalità e mortalità della popolazione.

Includendo nel modello la presenza dei nostri antenati, i Sapiens dovevano solamente occupare i territori della già ridotta popolazione Neanderthal, che di conseguenza andava frammentandosi ulteriormente, senza la necessità di una concorrenza vera e propria.

Oggi possiamo concludere che le cause della scomparsa dei Neanderthal non sono del tutto chiare. Non abbiamo la certezza che furono i nostri antenati a causarla o a concorrere con altre cause alla fine dei Neanderthal.

Gran parte dei ricercatori concorda con il professor Joshua Akey, le cause della scomparsa dei Neanderthal avvenuta circa 30.000 anni fa sono diverse. Il dottor Oren Kolodny spiega che la maggior parte degli esseri umani oggi viventi porta nei propri geni circa l’1-2% dei geni provenienti dai Neanderthal, quindi in un certo senso non si sono mai estinti ma incrociati con i nostri antenati.