Niente alieni, e nemmeno brillamenti solari da giorno del giudizio.
No, il Sunspot Solar Observatory, l’osservatorio solare sito in New Mexico, misteriosamente chiuso nei giorni scorsi dall’FBI, che aveva rifiutato di fare qualunque genere di commento sulla vicenda dando adito, sui siti cospirazionisti di tutto il mondo, ad una ridda di ipotesi che andavano da una follta UFO in arrivo ad un’ipotetico brillamento solare molto potente, in realtà è stato chiuso per 10 giorni a causa di un’indagine penale.
“AURA ha collaborato con un’indagine delle forze dell’ordine in corso sull’attività criminale verificatasi a Sacramento Peak“, ha comunicato il vertice di AURA in una dichiarazione pubblica. “Durante questo periodo, ci siamo preoccupati che un sospetto nell’inchiesta potesse potenzialmente rappresentare una minaccia per la sicurezza del personale locale e dei residenti, per questo motivo AURA temporaneamente ha lasciato la struttura e ha cessato le attività scientifiche in questo luogo“.
Ma le cose stanno per tornare alla normalità.
“Alla luce dei recenti sviluppi nelle indagini, abbiamo determinato che non vi è alcun rischio per il personale, e il Sunspot Solar Observatory sta riprendendo a svolgere tutte le normali operazioni“, conclude il comunicato.
I funzionari di AURA avevano precedentemente citato un “problema di sicurezza” come causa della chiusura (che riguardava anche un vicino ufficio postale) ma non rilasciato ulteriori chiarimenti. L’intervento dell’FBI aveva isolato l’osservatorio ed il vicino ufficio postale ma nessuno, nemmeno le autorità locali, erano a conoscenza di cosa stesse accadendo.
Come spesso accade, rumors incontrollati si sono affrettati a riempire il vuoto di informazioni. Le speculazioni andavano da ipotesi improbabili come un tentativo del governo di insabbiare notizie su avvistamenti di astronavi aliene ad un distruttivo brillamento solare in arrivo, fino alla più plausibile possibilità che qualche spia avesse piazzato equipaggiamenti di sorveglianza sui terreni del Sunspot, per osservare le operazioni svolte al White Sands Missile Range e alla Holloman Air Force Base.
Quest’ultima spiegazione potrebbe ancora essere in gioco; AURA non ha rivelato la natura dell’attività criminale oggetto di indagine.
“Ci rendiamo conto che la mancanza di notizie durante il periodo dell’evacuazione sia stata preoccupante e frustrante per alcuni“, ha aggiunto un funzionario di AURA. “Tuttavia, il nostro desiderio di fornire informazioni aggiuntive era controbilanciato dal rischio che, se diffuse in quel momento, le notizie avrebbero allertato il sospettato e ostacolato le indagini delle forze dell’ordine, un rischio che non potevamo correre“.
insomma, anche stavolta la festa è finita per i siti cospirazionisti e scandalistici. Avranno ottenuto tanti click con le ardite ma fantasiose ipotesi pubblicate nei giorni scorsi. Basteranno per consolarsi.
A proposito, sono sempre aperti anche gli altri sei osservatori in tutto il mondo che non sono mai stati chiusi, nonostante la notizia contraria che si rilanciavano i siti bufalari e complottari per dare maggior crdito alle loro ipotesi complottiste.