Il ricercatore biologo Andrew Steel, autore del libro “Ageless: The New Science of Getting Older Without Getting Old“, ovvero “Senza età: la nuova scienza per invecchiare senza invecchiare“, ha scoperto tre sane abitudini che, se intraprese, potrebbero rallentare di gran lunga l’invecchiamento.
Secondo lo scienziato “basterebbe” lavarsi bene i denti almeno due volte al giorno, praticare movimento quotidiano e cercare di dormire bene. Tutto questo ci aiuterebbe a rimanere giovani ed in salute più a lungo.
Infatti secondo uno studio del 2018 di Harvard è stato scoperto scoperto che le persone che hanno seguito costantemente cinque abitudini, come quelle di avere una dieta equilibrata, fare esercizio regolarmente, mantenere un peso corporeo sano, non bere quantità eccessive di alcol e non fumare, hanno aumentato l’aspettativa di vita fino a 10 anni.
Curare l’igiene orale per rallentare l’invecchiamento
Pare ci sia una stretta connessione tra la tua salute orale e l’invecchiamento. “Ci sono prove abbastanza buone sul come lavarsi i denti può scongiurare malattie cardiache e forse anche demenza”, dice Steele.
Una scarsa igiene orale può portare infatti ad un eccesso di batteri nella bocca con conseguenti carie e malattie gengivali e si potrebbe creare un’infiammazione cronica.
L’infiammazione cronica fa sì che il sistema immunitario diventi meno efficace nell’affrontare minacce reali, come le malattie legate all’età. Inoltre essa alimenta l’invecchiamento, ma se iniziamo a lavarci bene i denti potremmo rallentare questo processo.
Da uno studio scozzese emerge che lavarsi i denti due volte al giorno diminuisce i rischi di infarto rispetto a chi ad esempio li lava solo una volta al giorno.
Bisognerebbe lavarsi i denti almeno due volte al giorno per due minuti usando un dentifricio al fluoro e il filo interdentale.
Fare esercizio fisico
E’ dimostrato che le persone che fanno attività motoria in modo costante hanno telomeri più lunghi, questi si trovano all’estremità dei cromosomi e si accorciano con l’età.
Il telomero è appunto la regione terminale di un cromosoma composta di DNA ed è importante perché protegge l’estremità del cromosoma stesso dal deterioramento o dalla fusione con cromosomi confinanti.
Da una ricerca condotta nel 2017 si è visto come negli adulti con livelli di attività fisica elevati (30 minuti di esercizio per cinque giorni a settimana) i telomeri erano di nove anni più giovani rispetto a quelli di chi aveva una vita sedentaria.
E’ l’esercizio cardio quello che fa bene e che ha un forte effetto contrastante sull’invecchiamento. Infatti l’allenamento di resistenza e quello di alta intensità pare allunghino i telomeri.
Con l’avanzare dell’età, la qualità dell’attività mitocondriale diminuisce portando spesso allo sviluppo di una vasta gamma di malattie legate all’età. Ma se ci manteniamo attivi con lo sport il nostro fisico continuerà ad essere stimolato e anche i nostri mitocondri miglioreranno.
Basta davvero poco per stare meglio: uno studio del 2013 ha rilevato che appena 15 minuti di esercizio ogni giorno aumentano l’aspettativa di vita di tre anni.
Dormire bene
Il sonno è importantissimo per il nostro cervello. Mentre dormiamo infatti il cervello elimina le tossine, comprese alcune associate al morbo di Alzheimer.
E’ importante sia non dormire troppo poco, ma neanche troppo a lungo.
Dormire meno di sette o otto ore è associato a una maggiore possibilità di morte, ma dormire più di 11 ore a notte è associato a un aumento ancora maggiore.
La cosa importante è dormire in modo regolare e cercare di evitare caffeina e alcol prima di andare a letto.
Sarebbe opportuno anche evitare di usare cellulari e vedere la televisione in camera da letto per proteggerci dagli effetti negativi della luce blu emessa dagli schermi..
Con pochi accorgimenti, tutto sommato legati principalmente al buon senso, la nostra vita sarà più lunga ed il fisico resterà più giovane e sano fino a tarda età.