Sono molti quelli che si sentono chiedere, quando indossano il costume da bagno in vacanza: “Sicuro che non sia contagiosa?” Altri fissano con insistenza le zone colpite dalla psoriasi, esposte al sole (tanto benefico per chi soffre di questa malattia) causando in chi ne è affetto malessere e disagio.
Secondo un sondaggio, 8 persone su 10 subiscono scherno e discriminazioni a causa della psoriasi, soprattutto quando si alleggerisce l’abbigliamento in estate e si scopre il corpo. Alcuni si vedono perfino rifiutare i vari trattamenti da parte di estetiste, parrucchieri, manicure, pedicure e parrucchieri. Il risultato, per queste persone, è davvero sconfortante!
I disagi vissuti da chi è affetto da psoriasi
Le umilianti sensazioni vissute dai malati di psoriasi, sono davvero tante: imbarazzo, vergogna, disagio, convinzione di essere poco attraenti. Senza contare le conseguenze sulla vita lavorativa!
Le persone ammalate credono che la patologia di cui soffrono influenzi, a causa delle croste e delle lesioni sulla pelle (che possono apparire ovunque sulla superficie del corpo, anche se spesso si presentano sul cuoio capelluto, ginocchia e gomiti) le relazioni con gli amici e il proprio partner.
Alcuni soggetti ad esempio evitano il contatto fisico e i rapporti sessuali, fino a limitare pesantemente la loro vita sociale, affettiva e professionale. Oppure chiedono addirittura di svolgere mansioni che limitano il più possibile l’interazione con i colleghi, convinti di essere sgradevoli alla vista o addirittura improduttivi a causa del continuo prurito.
Le terapie efficaci
Oggi esistano diverse terapie per combattere la psoriasi; tuttavia, gran parte dei pazienti non crede che esistano cure miracolose in grado di far tornare la propria pelle libera da lesioni, squame, sanguinamenti e prurito.
Le forme più leggere vengono trattate con gel, unguenti e diverse lozioni mediche; le forme più gravi con farmaci orali e iniettivi, trattamenti in grado di cancellare la psoriasi quasi completamente dalla pelle. Un obiettivo che si può raggiungere solo consultando un esperto dermatologo, per trovare insieme una soluzione soddisfacente.
Psoriasi: anche l’alimentazione fa la sua parte
Non esiste una vera e propria dieta che possa curare la psoriasi. Ma, nonostante le prove scientifiche al riguardo siano poche, molte persone che ne sono affette affermano di aver trovato sollievo dai sintomi cambiando il tipo di alimentazione.
L’obesità può peggiorare la gravità della malattia, quindi è importante mantenere il peso forma. Secondo uno studio del Journal of Dermatology del 2014, esiste un legame tra perdita di peso e riduzione dei sintomi della psoriasi.
Può essere utile anche una dieta antinfiammatoria, a base di pesce grasso ricco di omega-3 come il salmone, verdura a foglia verde scuro e tanta frutta, noci e latticini a basso contenuto di grassi.
I cibi da evitare
I cibi che aumentano l’infiammazione – fritti, salumi, formaggi stagionati o cibi da fast food, oli parzialmente idrogenati, carni rosse grasse e alcol – dovrebbero essere il più possibile evitati.
Il legame tra psoriasi e glutine, una proteina complessa che si trova in alcuni alimenti trasformati (pasta, pane) nel grano, farro, segale, orzo, non è stato ancora compreso fino in fondo; tuttavia, il 25% delle persone affette da psoriasi soffre anche di sensibilità al glutine.
L’eliminazione di questa proteina può aiutare dunque a ridurre i sintomi, ma solo se il glutine è un alimento problematico per il soggetto. Chi ha la psoriasi, dovrebbe comunque essere testato per la celiachia. Ma con cosa sostituire questi alimenti?
I cereali che non contengono glutine
- Riso
- quinoa
- grano saraceno
- miglio
- manioca
- mais
Come possiamo vedere, chi è costretto a escludere il glutine dalla propria alimentazione, può scegliere altri tipi di cereali. Sono diverse le possibilità di variare i propri menù impiegandoli in tante gustose ricette, sperimentarli in cucina con fantasia e scoprire nuovi sapori.
I rimedi naturali contro la psoriasi
Tanti i rimedi naturali che si possono impiegare per alleviare il prurito, diminuire croste e lesioni causate dalla psoriasi. Prima di usarli, però, è sempre bene parlarne prima con uno specialista: questi rimedi, infatti, tendono a funzionare meglio quando i pazienti li usano insieme a cure mediche. Questi sono i più comunemente usati:
- La luce solare migliora sensibilmente l’aspetto della pelle, se esposta gradualmente e per brevi periodi.
- I probiotici, batteri benefici presenti nel cibo fermentato e nello yogurt, si possono consumare anche con gli integratori.
- Aloe vera, una pianta usata fin dall’antichità per curare le ferite della pelle. Diminuisce l’infiammazione, la desquamazione, le lesioni, il rossore e il prurito. Il gel di aloe vera è disponibile nelle migliori farmacie, oppure si può usare direttamente dalla pianta staccando una foglia e spremendola delicatamente. Si raccomanda di applicare il gel prima su una piccola area della pelle e attendere 24 ore, per verificare eventuali reazioni indesiderate.
- Sali del Mar Morto: basta aggiungerli a un bagno di acqua calda e immergersi per un minimo di 15 minuti. Non è solo una cura lenitiva per il prurito, ma aiuta anche a eliminare le squame dalla pelle.