Un nuovo video, realizzato con immagini catturate dal rover Curiosity della NASA, offre uno sguardo affascinante sulle nuvole iridescenti su Marte. Nel video, delicate nubi tinte di rosso e verde fluttuano nel cielo marziano, disegnando schemi sorprendenti che ricordano le nuvole terrestri.
Nuvole iridescenti su Marte: uno spettacolo celeste svelato dal rover Curiosity
Le immagini, catturate il 17 gennaio 2025 da una delle due telecamere a bordo di Curiosity, mostrano nubi “nottilucenti” o crepuscolari. Queste nubi si trovano così in alto nel cielo di Marte da essere illuminate dalla luce del sole anche quando è notte sulla superficie del pianeta.
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Le nuvole iridescenti su Marte sono composte da ghiaccio di anidride carbonica, noto anche come ghiaccio secco. Si trovano a un’altitudine compresa tra 60 e 80 chilometri sopra la superficie, dove le temperature sono estremamente basse, favorendo la condensazione dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera marziana. Alcuni cristalli di ghiaccio che compongono le nubi possono essere visti cadere verso la superficie, creando spessi pennacchi bianchi. Questi pennacchi scompaiono a circa 50 chilometri di altitudine, dove evaporano a causa dell’aumento delle temperature.
Studiare come e dove si formano le nuvole iridescenti su Marte è fondamentale per comprendere meglio il loro impatto sul clima del pianeta. Le nuvole, infatti, possono influenzare la temperatura, la circolazione atmosferica e la distribuzione dell’acqua, elementi cruciali per la vita come la conosciamo. Le immagini sono state raccolte in un arco di tempo di 16 minuti e accelerate di circa 480 volte per creare il video. Questa tecnica permette di apprezzare meglio il movimento delle nubi e la loro evoluzione nel tempo.
Il video realizzato con le immagini di Curiosity rappresenta un contributo prezioso alla ricerca su Marte. Grazie a queste osservazioni, gli scienziati possono approfondire la conoscenza dell’atmosfera marziana e dei fenomeni meteorologici che la caratterizzano. In futuro, nuove missioni spaziali e l’utilizzo di strumenti sempre più sofisticati permetteranno di studiare le nuvole iridescenti su Marte con maggiore dettaglio, svelando nuovi segreti sul clima e sulla storia del Pianeta Rosso.
Un fenomeno prevedibile
Per il quarto anno su Marte, il rover Curiosity ha assistito alla comparsa di nubi nel cielo del pianeta rosso. Queste nubi, che solitamente fanno la loro comparsa all’inizio dell’autunno nell’emisfero meridionale di Marte, sono state osservate per la prima volta nel 1997 dalla missione Pathfinder della NASA, appena a nord dell’equatore marziano.
“Ricorderò sempre la prima volta che ho visto quelle nuvole iridescenti su Marte e all’inizio ero sicuro che si trattasse di qualche artefatto di colore“, ha affermato Mark Lemmon, scienziato presso lo Space Science Institute in Colorado, che ha diretto uno studio che riassume le prime due stagioni di osservazioni delle nuvole crepuscolari di Curiosity: “Ora è diventato così prevedibile che possiamo pianificare i nostri scatti in anticipo. Le nuvole si presentano esattamente nello stesso periodo dell’anno“.
Nel settembre 2024, gli scienziati hanno svelato la mappa più estesa di nuvole iridescenti su Marte mai creata, composta da due decenni di immagini catturate dall’orbiter Mars Express dell’Agenzia spaziale europea (ESA). La mappa catalogava una notevole varietà di modelli di nubi presenti su Marte, tra cui alcuni diversi da qualsiasi cosa vista sulla Terra: ” Queste nuvole sono tanto diverse e affascinanti quanto quelle che vediamo nei cieli sulla Terra“, ha affermato all’epoca Daniela Tirsch, geologa planetaria del Centro aerospaziale tedesco, che ha collaborato alla stesura della ricerca
Lo studio delle nubi su Marte è fondamentale per comprendere meglio il clima del pianeta e la sua evoluzione nel tempo. Le nubi, infatti, possono influenzare la temperatura, la circolazione atmosferica e la distribuzione dell’acqua, elementi cruciali per la vita come la conosciamo. Grazie a missioni spaziali come Curiosity e Mars Express, gli scienziati continuano ad approfondire la conoscenza dell’atmosfera marziana e dei fenomeni meteorologici che la caratterizzano. In futuro, nuove missioni e strumenti sempre più sofisticati permetteranno di studiare le nubi di Marte con maggiore dettaglio, svelando nuovi segreti sul clima e sulla storia del Pianeta Rosso.
Conclusioni
Le immagini catturate dal rover Curiosity della NASA ci offrono uno sguardo affascinante e inedito sulle nuvole iridescenti su Marte. Delicate nubi, tinte di rosso e verde, fluttuano nel cielo marziano, disegnando schemi sorprendenti che ricordano le nuvole terrestri.
Questo spettacolo celeste non è solo di grande bellezza, ma anche di fondamentale importanza per la ricerca scientifica. Lo studio delle nubi marziane permette agli scienziati di approfondire la conoscenza dell’atmosfera del pianeta rosso, del suo clima e della sua evoluzione nel tempo.
Le nubi, infatti, sono un elemento cruciale del sistema climatico di un pianeta. La loro composizione, la loro altitudine, la loro forma e il loro movimento forniscono informazioni preziose sulla temperatura, sulla circolazione atmosferica e sulla presenza di acqua. Grazie alle osservazioni di Curiosity e di altre missioni spaziali, gli scienziati stanno costruendo una mappa sempre più dettagliata delle nubi marziane, catalogando la loro diversità e studiando i loro cambiamenti nel corso del tempo.
Lo studio è stato pubblicato su AGU.