Nuovo coronavirus, aggiornamento situazione in Italia e nel mondo, 29 febbraio – Live

889 casi e 21 decessi in Italia; sembra che sia possibile reinfettarsi dopo aver superato un primo contagio da nuovo coronavirus; Cresce il numero dei casi confermati in Germania e in Spagna. La Corea del sud ieri ha avuto più nuovi casi della Cina. Continua ad essere molto alto il numero dei decessi in Iran rispetto ai casi confermati.

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Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, Un numero crescente di pazienti che sono stati affetti dalla covid-19, la malattia indotta dal nuovo coronavirus, già dichiarati guariti e dimessi dagli ospedali, sono tornati ad essere positivi al virus, a volte settimane dopo la dimissione.
Mercoledì scorso, il governo della prefettura di Osaka, in Giappone, ha affermato che una donna è risultata positiva per il coronavirus per la seconda volta e lo stesso è stato comunicato due giorni fa per un paziente di nazionalità israeliano. Questa notizia fa seguito a ripetuti allarmi dalla Cina secondo cui, in tutto il paese molti pazienti tornati negativi e dimessi, sono tornati positivi dopo la dimissione dall’ospedale.
Uno studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association, effettuato su quattro membri del personale medico infetto trattati a Wuhan, l’epicentro dell’epidemia, afferma che è probabile che alcuni pazienti guariti rimangano portatori anche dopo aver soddisfatto i criteri di dimissione.
Normalmente, i pazienti in convalescenza sviluppano anticorpi specifici che li rendono immuni al virus che li ha infettati, ma la reinfezione, come succede anche per altri virus, non è impossibile, ma “nella maggior parte dei casi, poiché questi pazienti hanno già sviluppato una risposta immunitaria alla prima infezione, la seconda infezione è generalmente meno grave” ha spiegato Adam Kamradt-Scott, uno specialista in malattie infettive all’Università di Sydney.
Ad oggi, in tutto il mondo sono stati registrati 85.679 casi confermati di nuovo coronavirus con 2.933 decessie 39.660 pazienti dichiarati guariti e poi dimessi dalle strutture di cura.
In Italia, al momento, i casi confermati sono 889 con 21 decessi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ieri fatto sapere che l’epidemia ha raggiunto il “livello più alto” di rischio per il mondo, con un avvertimento da parte del direttore generale che siamo sull’orlo della pandemia.
Sono ora 3 i casi di nuovo coronavirus verificatisi a Fiumicino, in provincia di Roma. Tutti e tre i casi sono in osservazione allo Spallanzani.

Il ministero della Sanità giapponese ha aggiornato ieri il numero di casi di nuovo coronavirus registrati nel paese portandolo a 935. Almeno 11 persone sono morte a causa del virus nel paese, secondo i funzionari sanitari giapponesi. Dei 935 casi, 705 provengono dalla nave da crociera Diamond Princess alla fonda nel porto di Yokohama.

Crescono i casi anche nel resto d’Europa: sono arrivati a 79 in Germania, 57 in Francia, 45 in Spagna, 20 nel Regno Unito, 15 in Svizzera, 9 in Austria, 6 in Norvegia, 5 in Croazia, 4 in Grecia, 3 in Romania, 2 in Danimarca ed Olanda, 1 in Belgio, in Estonia, in Macedonia, San Marino e Monaco.
Nel resto del mondo, i principali focolai sono: 79.257 casi confermati in Cina con 2135 morti; 3150, con 17 decessi, in Corea del sud, 593 con 43 morti in Iran. A parte questi paesi, l’incremento giornaliero maggiore nella giornata di ieri si è verificato in Germania con 19 nuovi casi segnalati.
In Italia, Sono 43 i casi di positività al Coronavirus registrati in Piemonte. Di questi, uno solo è stato confermato dall’istituto superiore di sanità. Gli altri sono in attesa della validazione. I casi sono 35 ad Asti, 3 a Torino, 3 a Novara e 2 nel Vco. I ricoverati sono uno a Torino (all’ospedale Amedeo di Savoia), 3 al Cardinal Massaia di Asti e 3 al Maggiore della Carità di Novara. Nessuno è in terapia intensiva.
Un primo caso di coronavirus nel Principato di Monaco è stato diagnosticato ieri sera su una persona cinquantenne che è stata ricoverata all’ospedale dell’Archet a Nizza, dopo essere risultata positiva al tampone.
Sono saliti a 191 i casi di positività oggi in Veneto. Secondo le rilevazioni della Regione, 40 in più rispetto a ieri. Di questi, 109 sono pazienti asintomatici, 35 quelli attualmente ricoverati, e 11 i malati in terapia intensiva. Sei sono i pazienti dimessi dagli ospedali e posti in isolamento fiduciario.
“Un politico italiano non ha risparmiato calunnie sul popolo cinese. Si tratta d offese gratuite che ci lasciano basiti”. Lo afferma l’ambasciata cinese in Italia. Il riferimento sembra essere alla frase di Luca Zaia, espressa in una intervista a Antenna Tre, in cui il governatore del Veneto affermava, tra l’altro: “Li abbiamo visti tutti, i cinesi, mangiare i topi vivi o altre robe del genere”.
Sono 145, in Emilia-Romagna, i casi di positività al coronavirus aggiornati a oggi pomeriggio alle ore 16. In sintesi, 89 sono i casi positivi rilevati a Piacenza, 18 a Modena, 27 a Parma e 9 a Rimini,1 Reggio Emilia e 1 a Ravenna. Si aggiunge inoltre un secondo decesso: è un cittadino lombardo, residente in uno dei Comuni del focolaio, ricoverato a Piacenza, di 85 anni. Nessuno dei nuovi pazienti è in terapia intensiva (dove rimangono i 6 già comunicati ieri), molti sono asintomatici o presentano sintomi modesti (febbricola e lieve tosse).
Taiwan ha confermato cinque ulteriori casi di coronavirus, portando il conteggio totale a 38, secondo una dichiarazione del Ministero della sanità e del benessere.

Un uomo islandese di 40 anni che ha viaggiato di recente in Italia è stato infettato dal coronavirus, secondo le autorità islandesi. L’uomo ha viaggiato nel Nord Italia – dove si concentra la maggior parte dei casi di coronavirus – ma non è passato per quelle che le autorità hanno definito la “zone a rischio“, secondo il Dipartimento islandese per la protezione civile e la gestione delle emergenze. Ora è isolato al Landspitali National University Hospital nella capitale del paese, Reykjavik.

Macao ha imposto una quarantena obbligatoria alle persone provenienti dall’Italia o dall’Iran negli ultimi 14 giorni.



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