Da quando è iniziata la pandemia è stato indispensabile per proteggerci dalla SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la CoViD-19, l’utilizzo della mascherina, un accessorio che è divenuto obbligatorio in molti posti per riuscire a contenere il contagio. Col passare del tempo molte persone oltre ad utilizzare le mascherine chirurgiche hanno iniziato ad usare quelle in tessuto. Ma questa tipologia di mascherina è efficace?
I ricercatori hanno deciso di effettuare uno studio per riuscire a testare la vera efficacia delle mascherine in tessuto, esaminando la loro capacità di bloccare le goccioline respiratorie più grandi, quelle che vengono emesse quando si parla, si tossisce e si starnutisce.
Molte persone, oltre ad utilizzare le mascherine chirurgiche in commercio, hanno deciso di indossare le mascherine in tessuto, un prodotto che molto spesso viene fatto in maniera artigianale o anche distribuite presso i negozi. La scelta di usare le mascherine in tessuto è sicuramente molto ecologica dal punto di vista ambientale, poiché sono riciclabili e non usa e getta come quelle chirurgiche, ed economica, perché può essere lavata e riutilizzata molte volte.
Ma la domanda che molte persone si pongono, oltre alle qualità già elencate, e se la mascherina in tessuto riesce ad essere efficace per la protezione dal coronavirus, come nel caso delle mascherine chirurgiche. Il nuovo studio, che è stato pubblicato sul Extreme Mechanics Letters, e condotto dall’Università dell’Illinois, oltre a confermare tutte le scoperte svolte da un’altra ricerca statunitense, ha effettuato anche altre prove.
Lo studio ha scoperto che non solo le mascherine in cotone sono efficaci, ma anche quelle prodotte con altre tipologie di tessuti lo sono, l’importante è che il prodotto riesca ad assicurare la traspirabilità.
Le lenzuola e le magliette utilizzate contro in Covid-19
Il nuovo studio ha preso in esame tutti quei tipi di tessuti che si possono facilmente reperire in casa, verificandone la vera efficacia nel bloccare i droplet, ossia le goccioline di respiro più grandi, quelle fino a un millimetro di diametro, emesse dalla bocca.
I ricercatori per verificare la protezione delle mascherine in tessuto hanno analizzato 11 diversi tipi di tessuto, quelli che si trovano più comunemente all’interno delle case, come quelle dei capi di abbigliamento, delle trapunte, delle lenzuola e degli strofinacci.
Taher Saif, capo dello studio, spiega che: “Testare la traspirabilità dei tessuti è stato molto semplice, mentre la parte più complessa è risultata verificare la capacità di ogni tessuto di bloccare le goccioline respiratorie”.
Durante i test effettuati tutti i tessuti analizzati hanno bloccato in maniera molto efficace le particelle del virus, quelle grandi appena 100 nanometri, trasportate dalle goccioline respiratorie emesse ad alta velocità, quelle prodotte quando si starnutisce, si tossisce e mentre si parla.
Le mascherine in tessuto più efficaci sono risultate essere quelle composte da due o tre strati di tessuto posti uno sull’altro, anche nel caso di materiale più permeabile come quello delle magliette in cotone. Questa tipologia di mascherina a livello di efficacia è quasi paragonabile a quelle chirurgiche, con una traspirabilità simile o in alcuni casi anche migliore.
Taher Saif, sottolinea che: “Scegliere una mascherina ad alta traspirabilità è fondamentale non soltanto per respirare bene, ma anche per evitare che l’aria esalata con sforzo fuoriesca dai bordi, dando così un falso senso di protezione a chi la indossa”.
Consigli per l’uso delle mascherine in tessuto
Le mascherine in tessuto, per mantenere la giusta efficacia nel proteggerci, devono essere lavate ogni volta che vengono utilizzate. Se vengono acquistate bisogna tener conto se possono essere lavate ad almeno 60°C, e che ci sia indicato quel è il numero massimo di lavaggi da poter fare, che non vanno assolutamente superati.
Nel caso le mascherine vengano realizzate in casa, bisogna utilizzare il buon senso per quanto riguarda il loro utilizzo.
Le mascherine in tessuto, come anche per tutte le altre tipologie, vanno indossate con le mani pulite tenendole dagli elastici, non devono essere toccate di continuo e vanno levate solamente afferrando gli elastici, subito dopo quest’ultima operazione si devono lavare molto bene le mani.