Due sonde europee in orbita attorno a Marte hanno individuato una serie di misteriose caratteristiche superficiali che emergevano dal ghiaccio in scioglimento sul polo sud del Pianeta Rosso, mentre la primavera giungeva nella regione.
Insolite caratteristiche geologiche su Marte
La missione Mars Express dell’Agenzia spaziale europea (ESA) ha catturato immagini della regione Australe Scopuli, vicino al polo sud di Marte, il 2 aprile 2024, quando era primavera nell’emisfero australe del pianeta.
Le foto, scattate utilizzando la High Resolution Stereo Camera (HRSC) di Mars Express, hanno catturato le calotte polari stagionali composte principalmente da ghiaccio di anidride carbonica con un po’ di ghiaccio d’acqua.
In primavera, il ghiaccio sublima parzialmente, il che significa che si trasforma direttamente da ghiaccio solido in vapore, che rilascia grandi quantità di gas nella sottile atmosfera di Marte, hanno affermato i funzionari dell’ESA.
Il “terreno criptico” del polo sud di Marte
Le temperature autunnali più fresche hanno successivamente causato la condensazione del vapore e la formazione di spesse e diffuse calotte polari mentre l’emisfero australe entra nella stagione invernale.
Questo ciclo di gelo e disgelo ha creato una “varietà di curiose caratteristiche superficiali“, hanno affermato i funzionari dell’ESA: “Alcune di queste caratteristiche sono sorprendentemente scure rispetto ai loro dintorni ghiacciati, guadagnandosi il soprannome di ‘terreno criptico'”.
Le immagini hanno mostrato depositi a strati spessi con polvere intrappolata sulla sinistra in contrasto con depositi a strati lisci sul lato destro. Al centro delle immagini si trova il terreno insolitamente più scuro che, se ingrandito, sembra avere motivi di forme poligonali variabili con bordi ghiacciati che si ritiene si formino da cicli di gelo e disgelo nell’arco di diversi anni o addirittura secoli.
Anche il Trace Gas Orbiter (TGO) dell’ESA ha osservato le curiose forme del terreno. Le immagini ad alta risoluzione del TGO, scattate in un’area diversa dell’emisfero meridionale di Marte, hanno offerto una visione ravvicinata dei poligoni circondati dal gelo.
Le immagini hanno catturato anche depositi a forma di ventaglio di dimensioni variabili tra decine di metri e diverse centinaia di metri e getti creati dal vapore intrappolato che esplode attraverso lo strato di fusione superiore, trasportando polvere scura dal terreno sottostante.
Quando questo materiale più scuro si deposita sulla superficie, assorbe più luce solare, facendo sì che il ghiaccio di Marte si sciolga più velocemente e che il materiale scuro affondi attraverso il ghiaccio.
Conclusioni
Studiare le numerose e diverse strutture ghiacciate di Marte può aiutare i ricercatori a comprendere meglio la storia climatica del pianeta, hanno concluso i funzionari dell’ESA.