SpaceX prevede di lanciare la Starship, il razzo più potente mai costruito, per il suo primo volo orbitale il prossimo lunedì. Se il lancio avrà successo, Starship sarà il razzo più alto, più potente e l’unico completamente riutilizzabile mai decollato. Elon Musk stima una probabilità di successo del 50%. Il lancio sarà trasmesso in diretta streaming.
SpaceX ha finalmente ottenuto l’autorizzazione per lanciare in orbita il suo nuovo mega-razzo Starship e la società prevede di tentare l’impresa già lunedì.
La Starship è il razzo su cui il fondatore e CEO di SpaceX Elon Musk ripone le sue più grandi aspirazioni, con l’obiettivo di costruire e popolare un insediamento umano su Marte. La NASA, nel frattempo, conta di utilizzare Starship come lander per far sbarcare gli astronauti della missione Artemis III sulla Luna già nel 2025.
Ieri, dopo oltre un anno di attesa, la Federal Aviation Administration ha concesso a SpaceX una licenza per lanciare il razzo alto 40 piani dalla Starbase dell’azienda a Boca Chica, in Texas.
Sono già in corso le operazioni per impilare la Starship sul suo booster SuperHeavy nella nuova rampa di lancio, dopo le quali il veicolo nero e argento sarà pronto a dimostrare di essere il razzo più grande e potente mai costruito.
Poco dopo che la FAA ha concesso la licenza, SpaceX ha annunciato che tenterà un lancio lunedì, con una finestra di lancio dalle 7:00 alle 9:30 CT. Musk ha stimato una probabilità di successo del 50%, suggerendo che il razzo potrebbe esplodere come molti dei prototipi che l’hanno preceduto.
La società prevede di trasmettere in live streaming il lancio, nella trasmissione incorporata di seguito, a partire da 45 minuti prima del decollo.
“Non sto dicendo che arriverà in orbita, ma garantisco entusiasmo“, aveva detto Musk lo scorso 7 marzo in un’intervista alla Morgan Stanley Conference, aggiungendo: “Non sarà noioso!”
Come funzionerà il primo lancio orbitale di Starship
Il lancio del sistema di razzi per lo spazio profondo Starship è previsto dalla struttura Starbase di SpaceX vicino a Boca Chica, in Texas, lunedì (17 aprile) durante una finestra di 150 minuti che si aprirà alle 8:00 EDT (12:00 GMT).
Starship ed i suoi voli di prova sono stati tra gli sviluppi recenti più accattivanti nel settore spaziale, e la prima missione orbitale è stata a lungo attesa. Il lancio di prova sarà un altro passo su un lungo cammino verso la piena operatività.
Quando verrà lanciata, l’intero volo durerà circa 90 minuti, partendo dalla starbase. Il lancio avverrà verso est e finirà vicino alle Hawaii.
Sia Super Heavy che Starship sono progettati per essere completamente riutilizzabili, ma questo sarà l’unico volo per Booster 7 e Ship 24; entrambi i veicoli si schianteranno nell’oceano piuttosto che effettuare atterraggi verticali e motorizzati sulla terraferma o su una “nave drone”, come fanno comunemente i primi stadi dei razzi Falcon 9 e Falcon Heavy di SpaceX .
Secondo la descrizione della missione di SpaceX, i 33 motori Raptor a metano-ossigeno liquido di Booster 7 dovrebbero spegnersi dopo 169 secondi dall’inizio del volo e separarsi dalla Starship 24 tre secondi dopo. Booster 7 riavvierà alcuni dei suoi motori per tornare verso il Texas, per poi precipitare a circa 32 chilometri dalla costa nel Golfo del Messico circa otto minuti dopo il lancio.
I sei motori Raptor dello stadio superiore dell’astronave, nel frattempo, si avvieranno dopo 177 secondi dall’inizio del volo, continuando il viaggio del veicolo verso est. Quei motori bruceranno per circa 6,5 minuti, spegnendosi dopo 560 secondi dall’inizio del volo.
La nave 24 non completerà un’orbita completa della Terra, ma raggiungerà quella che viene definita velocità orbitale – per l’orbita terrestre bassa, circa 28.160 km / h – a un’altitudine di circa 230 chilometri, se tutto andrà secondo i piani.
La Starship si sottoporrà quindi a un test di rientro ad alta velocità nell’atmosfera terrestre. Se tutto andrà secondo i piani, affonderà a circa 100 km al largo della costa nord-occidentale di Kauai, un’isola dell’arcipelago hawaiano.
Questo splashdown dovrebbe avvenire 90 minuti dopo il decollo da Boca Chica. Il volo di prova mira a fornire molte informazioni preziose per SpaceX per Starship completamente operativa.
Una versione appositamente allestita di Starship è stata selezionata dalla NASA come lander per la missione Artemis III che riporterà gli esseri umami sulla Luna.
“SpaceX intende raccogliere quanti più dati possibili durante il volo per quantificare le dinamiche di entrata e capire meglio cosa sperimenta il veicolo in un regime di volo che è estremamente difficile da prevedere o replicare con precisione a livello computazionale“, recita un documento sul volo di prova che SpaceX ha presentato alla Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti nel 2021.
“Questi dati ancoreranno eventuali modifiche nella progettazione del veicolo o nei CONOP [concetto di operazioni] dopo il primo volo e costruiranno modelli migliori da utilizzare nelle nostre simulazioni interne“.
In un altro documento depositato alla FCC del 2021, SpaceX afferma che sia il booster che la navicella spaziale Starship saranno dotati di terminali satellitari Starlink per dimostrare comunicazioni ad alta velocità di dati durante le operazioni in volo.
“La costellazione di satelliti di SpaceX può fornire volumi di telemetria senza precedenti e consentire comunicazioni durante l’ingresso nell’atmosfera quando il plasma ionizzato attorno al veicolo spaziale inibisce le frequenze telemetriche convenzionali. Questi test dimostreranno la sua capacità di migliorare l’efficienza e la sicurezza delle future missioni di volo spaziale orbitale“, si legge nel documento.
SpaceX ha sfornato numerosi prototipi dei suoi elementi Starship, con miglioramenti alle sue strutture, sistemi e software presi in considerazione e implementati dopo ogni test o volo. Questo primo volo a velocità orbitale è il passo più impegnativo e significativo fatto finora e fornirà una serie di lezioni indipendentemente dal risultato.
Nella visione a lungo termine di SpaceX, la Starship trasporterà astronauti e carichi di forniture di varia natura sulla Luna e su Marte, sfruttando la sua completa riusabilità per ridurre notevolmente il costo di lancio.
