Quando si parla di ledwall si fa riferimento a schermi di grandi dimensioni che possono essere collocati sia all’aria aperta che in un luogo chiuso. Essi servono a riprodurre contenuti video garantendo standard di alta qualità, di solito per scopi pubblicitari. Ma i ledwall vengono spesso utilizzati anche per l’allestimento di spazi ampi destinati a scenografie teatrali o televisive, a fiere, a concerti o ad altri eventi. Questi maxischermi sono costituiti da un certo numero di moduli led, che possono essere affiancati sia in orizzontale che in verticale, in modo da raggiungere le dimensioni complessive auspicate.
Dove vengono usati i ledwall
Oltre che in spazi molto grandi, nel corso degli ultimi tempi i ledwall hanno iniziato ad essere utilizzati anche in contesti più piccoli, come per esempio le living room, le sale riunioni e gli uffici. In questo modo è possibile beneficiare della loro eccellente qualità di riproduzione, che non ha paragoni con nessuna delle altre tecnologie video che siano state usate fino a questo momento. Ovviamente le caratteristiche degli schermi variano in base al tipo di applicazione a cui essi sono destinati: il che è vero in modo particolare per il grado di protezione, per l’angolo di visuale, per la luminosità e per il pixel pitch.
Perché scegliere Wave&Co
Scegliendo i Ledwall di Wave&Co si ha la certezza di approfittare degli alti standard di qualità che vengono garantiti da un’azienda leader nel settore sul mercato italiano. Nata nel 2015, Wave&Co si occupa dell’installazione, della vendita e della riparazione di schermi led, fondando il proprio modus operandi sulla ricerca di soluzioni avanzate nel campo della tecnologia led. La prospettiva di espandersi in direzione dei mercati esteri e la passione per l’innovazione sono due dei principi più importanti per l’azienda, che mette a disposizione della clientela un servizio di consulenza a 360 gradi e soluzioni su misura, sempre all’insegna dell’eccellenza.
Come sono fatti i ledwall
Sono numerose le componenti che costituiscono un ledwall, a cominciare dal file video che deve essere proiettato sugli schermi: questa è, appunto, la sorgente video. Inoltre, ci sono vari cavi Ethernet e cavi dell’alimentazione elettrica, che servono a fare in modo che i dati possano essere trasmessi al ledwall dalla centralina. Si ha a che fare con un cablaggio del tipo a cascata, nel senso che ciascuna mattonella viene collegata a quella che la precede e a quella che la segue, tanto per la corrente elettrica quanto per i dati. Un altro elemento di fondamentale importanza è la centralina, che corrisponde all’hardware che occorre per la gestione e per il controllo del ledwall: è da qui che parte il cavo Ethernet che poi consentirà e renderà possibile la diffusione dei contenuti video.
Cabinet e receiving card
Nell’esame delle componenti di un ledwall è necessario parlare anche di cabinet e receiving card. Nel primo caso si ha a che fare con una struttura pensata per accogliere sia i moduli led che le altre componenti che sono necessarie per far funzionare l’installazione. Nel caso delle installazioni fisse, sono previsti dei sistemi di fissaggio tradizionali che tengono insieme i cabinet. Nel caso delle installazioni temporanee, invece, i singoli cabinati vengono collegati gli uni con gli altri senza bulloni o viti tramite un sistema fast-lock. Per quel che riguarda le receiving card, si tratta degli elementi situati nella power box, all’interno del cabinet, che hanno il compito di mandare in esecuzione il segnale video sui vari circuiti integrati dopo averlo decifrato. Saranno gli stessi circuiti integrati, in seguito, a comunicare con i diodi dei led.
I moduli a led e la power box
Il vero protagonista di un ledwall non può che essere il modulo led, che si trova alloggiato all’interno di un cabinet. Esso non è altro che l’unità funzionale attraverso il quale le immagini video vengono proiettate. Le dimensioni standard sono due: 50 x 50 cm o 50 x 100 cm. Tuttavia possono essere previste anche soluzioni custom nel caso in cui debbano essere soddisfatte necessità particolari per forme specifiche. Il fulcro di ciascun cabinet, infine, è rappresentato dalla power box, che a sua volta è formata da una receiving card, da un hub e da un alimentatore.