I colori autunnali rivaleggiano per bellezza ed intensità cromatica con quelli primaverili. Un contributo importante a questa sinfonia di colori lo conferisce il corbezzolo, un albero da frutto diffuso nei paesi del Mediterraneo occidentale e sulle coste meridionali dell’Irlanda. Per essere più precisi sono i frutti che si chiamano corbezzoli, mentre la pianta (Arbutus unedo) appartiene alla famiglia delle Ericaceae e al genere Arbutus.
Questo sempreverde è una vera e propria tavolozza di colore: i frutti sono rossi, i fiori bianchi e naturalmente le foglie verdi. Si tratta di una pianta longeva a crescita rapida ma le sue caratteristiche non si riducono certamente al plurimo sfavillio di colori.
I frutti in particolare, una bacca rossa e carnosa nel pieno della maturità, con una forma sferica di circa 2 centimetri sono eduli e dolci e dotati di proprietà nutrizionali e salutistiche di tutto rispetto.
Dal punto di vista nutrizionale 100 grammi di corbezzoli conferiscono 76 calorie circa e apportano:
- 0,8 g di proteine
- 11 g di zuccheri
- 8 mg di vitamina C
Le proprietà più interessanti di questo frutto sono quelle che giocano un ruolo efficace quanto naturale nella salute delle persone che se ne cibano. In particolare quelle più interessanti sono:
- il conferimento di vitamine e antiossidanti naturali
- le proprietà anti-infiammatorie: in particolare per quanto riguarda l’intestino e il fegato.
- le proprietà diuretiche: il frutto, ma anche soprattutto l’infuso a base di foglie di corbezzolo, ha un grande potere diuretico utile per eliminare i liquidi in eccesso e drenare l’organismo.
- le foglie sono utilizzate in erboristeria per preparazioni adatte a contrastare la cistite.
- la proprietà astringente e antidiarroica particolarmente utile per trattare forme diarroiche
- il suo infuso che aiuta a mantenere bassa la pressione
- il miele di corbezzolo ha inoltre proprietà balsamiche e antisettiche
Il corbezzolo trova utilizzazione anche in cosmesi per la sua capacità di schiarire le macchie della pelle grazie al suo contenuto in arbutina.
Gli usi del corbezzolo sono molteplici, si va dal vino di corbezzolo ottenuto con la fermentazione delle bacche al pregiato miele ricavato dai fiori. Sempre nel campo delle bevande si ottiene con la distillazione dei frutti schiacciati un’acquavite, in uso specialmente in Sardegna. Probabilmente però la preparazione più famosa ed utilizzata è la confettura preparata con questi frutti.
Purtroppo in Italia il consumo di corbezzoli è piuttosto modesto nonostante la versatilità delle preparazioni che si possono ottenere e le proprietà nutrizionali e salutistiche dei frutti, che maturano a scalare tra ottobre e dicembre, questo significa che nella stessa pianta, in questo periodo dell’anno, possiamo trovare sia bacche già perfettamente mature che altre ancora “acerbe”.
Non devono essere sottovalutate anche alcune contro indicazioni all’assunzione di dosi massicce di questo frutto per coloro che soffrono di stipsi e per eventuali problemi dell’apparato gastro-intestinale dovute a sensibilità soggettive di alcune persone.