Il linguaggio è stato nel tempo sia uno strumento evolutivo, sia un mezzo che, attraverso le influenze dell’ambiente circostante, degli stimoli emotivi e legati ai sensi, ha subito grandi trasformazioni.
I fatti storici, il contatto con altri popoli, i viaggi e il cammino dell’uomo nel mondo, hanno portato il linguaggio verbale e non verbale ad adattarsi e ad essere in continua espansione.
E se tutti questi fattori hanno contribuito al nostro modo di comunicare, potrebbe un viaggio interstellare non lasciare tracce?
Il linguaggio è un costrutto fluido, in costante evoluzione, in cui le regole e le convenzioni vengono gradualmente introdotte o aggiornate , o addirittura ramificate in nuove lingue. Supponendo che un viaggio interstellare impieghi dieci generazioni, uno studio linguistico pubblicato sulla rivista Acta Futura ad aprile conclude che le lingue parlate sulla Terra e quelle in uso su una eventuale astronave generazionale si allontanerebbero così tanto che la comunicazione diventerebbe immensamente difficile, forse persino inutile.
“Se sei su questa nave da 10 generazioni, emergeranno nuovi concetti, sorgeranno nuovi problemi sociali e le persone creeranno modi per parlarne“, ha spiegato il professore di linguistica dell’Università del Kansas, Andrew McKenzie in un comunicato stampa.
McKenzie raccomanda di riservare alcuni posti agli esperti di linguistica: un algoritmo di traduzione, pensa, non potrebbe mai tenere il passo con il compito di superare la barriera per due lingue in sviluppo indipendente: “Ci sarà bisogno di una politica linguistica informata a bordo che possa essere mantenuta senza fare riferimento alle normative sulla Terra”, si legge nel documento.
L’esperimento potrebbe essere interessante: costruisci un’arca interstellare, la riempi di persone, flora e fauna di ogni tipo e prepari un viaggio verso stella lontana. Il concetto non è solo frutto di un pensiero fantascientifico ma stato oggetto di numerosi studi e proposte scientifiche. Costruendo una nave che può ospitare più generazioni di esseri umani, gli umani potrebbero colonizzare l’Universo conosciuto.
Bisogna però valutarne anche gli aspetti negativi: durante un lungo viaggio, nasceranno e cresceranno diverse generazioni di persone in un ambiente chiuso. Ciò potrebbe portare diversi problemi di natura biologica o che interessi mutazioni imprevedibili, ma più di tutto, muterà la lingua.