Un team di fisici dell’Università dei Paesi Bassi ha stampato in 3D una versione microscopica della USS Voyager, un’astronave di classe Intrepid della serie televisiva “Star Trek”. Il Voyager in miniatura, che misura 15 micrometri, ovvero 0,015 millimetri, di lunghezza, fa parte di un progetto condotto dai ricercatori dell’Università di Leiden, per capire come la forma influenzi il movimento e le interazioni dei micro nuotatori.
I micro nuotatori sono piccole particelle che possono muoversi attraverso un liquido da sole, interagendo con il loro ambiente attraverso reazioni chimiche. Il rivestimento di platino sui microswimmers reagisce a una soluzione di perossido di idrogeno in cui sono inseriti e che li spinge attraverso il liquido.
Microrobot per portare farmaci nel corpo umano
Samia Ouhajji, uno degli autori dello studio, ha spiegato che studiando i microswimmers sintetici, si vuole arrivare a capire i microswimmers biologici. Questa comprensione potrebbe aiutare nello sviluppo di nuovi veicoli per la somministrazione di farmaci. Come per esempio, microrobot che nuotano autonomamente e forniscono farmaci nella posizione desiderata nel corpo umano.
Utilizzando una stampante 3D, gli scienziati hanno scoperto che possono stampare qualsiasi forma di microswimmers, comprese barche e navi stellari. Ciò li aiuta a individuare l‘effetto che ciascuna forma ha sul movimento delle particelle che nuotano.
Perché proprio la nave di Star Trek?
Jonas Hoecht, uno dei coautori dello studio, in qualità di grande fan di Star Trek, ha scelto di voler replicare e quindi stampare la USS Voyager. “Nell’ultima settimana del suo progetto, gli ho promesso che avremmo potuto stampare qualsiasi forma gli piacesse“, ha detto Ouhajji aggiungendo: “Dato che aveva una grande passione per il telefilm di Star Trek, ha scelto la sua nave preferita“. Inoltre, è stato anche per dimostrare che il tipo di forme che si possono stampare è quasi illimitato.
Nel loro progetto, i fisici hanno anche replicato forme come barche, trimeri ed eliche, con la forma di ogni oggetto che influenza i loro comportamenti di nuoto. Oltre a comprendere come i micro-nuotatori possono essere utilizzati per pulire le acque reflue o fornire farmaci al corpo, l’esperimento aiuterà gli scienziati a saperne di più sui nuotatori biologici, come lo sperma e i batteri, e su come viaggiano attraverso il corpo.
Fonte: CNN