di Oliver Melis
Da qualche anno, tra le tante teorie complottiste che spopolano in rete, ha trovato un certo seguito l’idea che il nostro pianeta sia, in realtà, una grande tavola piatta. Ma da dove vengono idee del genere?
I Greci nel periodo arcaico ritenevano che la terra fosse piatta.
Anassimandro la concepì come un corto cilindro introducendo il concetto di antipodi: ma cosa c’era dall’altra parte? e l’altra parte era raggiungibile? C’era qualcuno e viveva a testa in giù? Questo portò alla nascita di un dualismo, alto – basso, sopra – sotto, che proseguirà anche con la concezione della Terra sferica. Questa dualità turbava i filosofi e i pensatori che ritenevano che i due mondi non potessero entrare in collegamento e anche con l’introduzione del concetto di terra sferica si riteneva impossibile attraversare le zone equatoriali perché troppo calde.
Non sappiamo con certezza chi fu il primo a ritenere la Terra sferica, alcuni sostengono sia stato Pitagora nel VI secolo AC, nonostante i pitagorici sostenevano che la Terra fosse piatta. Pitagora, pur basandosi su canoni estetici, tenne conto anche della sfericità degli altri corpi celesti. Secondo altre fonti sarebbe stato Parmenide a scoprire la sfericità della Terra. Anche Aristotele considera la Terra sferica perché questo implica, con il geocentrismo, che nulla debba sostenere la Terra nello spazio, e fu il primo a fornire evidenze scientifiche di una Terra non piatta ne “il coelo”, dove egli notò che i viaggiatori che si spostano verso sud vedono le costellazioni salire più in alto rispetto all’orizzonte, cosa possibile solo se l’orizzonte di chi sta a sud forma un certo angolo con l’orizzonte di chi sta a nord, concludendo, così, che la Terra non poteva essere piatta.
Aristotele notò inoltre che l’ombra della Terra sulla Luna è sempre circolare, indipendentemente da quanto sia alta la Luna sull’orizzonte, fatto giustificabile con una Terra sferica e non a forma di disco piatto,; in tal caso, infatti, l’ombra sarebbe stata ellittica.
Platone nei suoi scritti, invece, reputa la Terra un dodecaedro.
Ai tempi di Plinio il vecchio, nel primo secolo, la Terra era generalmente considerata sferica, lo stesso Tolomeo disegnò le mappe considerandola una sfera. Inventò inoltre il sistema di latitudine e longitudine. Tolomeo notò che, navigando verso le montagne, queste paiono emergere come fossero nascoste dall’acqua, portandolo, quindi, ad asserire che le montagne venissero nascoste dall’acqua incurvata sulla superficie della sfera terrestre.
Lucrezio nel primo secolo riteneva invece che la Terra fosse piatta perché pensava fosse assurdo il concetto di antipodi.
Il primo a misurare la circonferenza terrestre fu Erastotene nel 240 DC. Egli sapeva che a Siene, oggi Assuan, il giorno del solstizio d’estate, il Sole si trovava allo zenit mentre ad Alessandria, le ombre, nello stesso giorno, formavano un certo angolo e, nonostante stime rozze e numeri arrotondati, Erastotene si avvicinò molto alla misura esatta della circonferenza oggi nota.
La teologia cristiana riteneva assodata la sfericità della Terra e dibatteva unicamente sulla possibilità che gli antipodi potessero essere popolati perché si riteneva impossibile che i discendenti di Adamo ed Eva avessero potuto arrivarci. Gli stessi autori dell’alto medio evo, ritenevano la Terra piccola e insignificante al centro della sfera del cosmo (Boezio). Un’indicazione grafica che nel medioevo si ritenesse sferica la terra, sta nell’utilizzo del globo crucigero nelle insegne di molti reami. Tommaso D’Aquino, nel suo Summa Theologiae, usa l’idea della Terra sferica per dimostrare che le varie branche delle scienze si distinguono per il metodo e non per l’argomento trattato.
Come abbiamo visto, in questo breve excursus storico, anche in passato si cercava di dare una risposta certa alla forma della Terra utilizzando il metodo deduttivo. L’osservazione diretta senza senza nessun confronto e senza nessun tentativo di interpretazione di quello che si osserva può trarrei in inganno. Il Sole sembra muoversi nel cielo, apparentemente, sorge e si sposta durante il giorno da est verso ovest percorrendo la volta celeste, lo stesso fanno le stelle, le quali, apparentemente, attraversano il cielo facendoci vedere nelle diverse stagioni diverse costellazioni. Un altro esempio potrebbe essere l’acqua che occupa una superficie in modo omogeneo, formando una superficie perfettamente piana. Sappiamo che la Terra è un’enorme sfera che ruota attorno al proprio asse e gira attorno a una stella, il Sole. Noi sappiamo anche che è grazie alla forza di gravità che gli oceani rimangono sulla Terra e dall’altra parte non cadono essendo “a testa in giù”.
Ma, allora, perché c’è ancora tanta gente che non crede alla sfericità della Terra?
Qui entrano in gioco altre considerazioni, il complottismo, ad esempio, cioè qualcuno vuole impedire che determinate cose si sappiano e la teoria della Terra piatta è una di queste informazioni che qualcuno, in questo caso la NASA, ente che si occupa di gestire l’esplorazione dello spazio, ci tiene nascosta inscenando false missioni spaziali e producendo filmati, foto e dati “taroccati” per ingannarci.
Non tutti i complottisti, ovviamente, sono d’accordo. Alcuni vedono in questa teoria il tentativo di inquinare il loro lavoro in un campo specifico, insomma qualcuno creerebbe teorie fasulle da spacciare come vere, in modo che tutte le teorie del complotto, correlate o meno siano considerate tutte fasulle.
Perché, alla luce delle conoscenze moderne, la Teoria della Terra piatta non ha senso?
– Come ci insegnano i Greci, grandi osservatori, la Terra deve essere una sfera perché la sua ombra proiettata sulla luna è un cerchio e questo prova che la Terra sia una sfera perché se fosse un disco schiacciato la sua ombra sarebbe un’ellisse.
– Chi non è stato in spiaggia e magari ha fatto un’osservazione, cioè ha visto un’imbarcazione “emergere” dal mare? Le imbarcazioni non emergono ma percorrono la curvatura della Terra diventando visibili, se la Terra fosse piatta vedremo invece un puntino lontano ingrandirsi lentamente.
– Se piantiamo due bastoni perpendicolari al terreno in luoghi distanti l’ombra che proiettano sarà differente, se la Terra fosse piatta le ombre sarebbero uguali, visto che sarebbero paralleli tra loro.
– Più salgo di quota, più vedo lontano, questo perché l’orizzonte è solo una linea immaginaria e salendo posso vedere oggetti che da una quota più bassa restano nascosti dietro la curvatura della Terra.
– Se la Terra fosse piatta si potrebbe vedere il Sole illuminarne la porzione diurna della Terra.
– la forza di gravità. Per i Terrapiattisti non esiste e al suo posto ci sarebbe un’accelerazione di 9,81 m/s che ci terrebbe saldamente al terreno. A che velocità si muove la Terra piatta? se la Terra esiste da 4,5 miliardi di anni a che velocità ci spostiamo?
– Le foto e i filmati fatti dagli astronauti e dai satelliti dall’orbita terrestre o sulla luna sarebbero un falso? Chi lo ha indubbiamente dimostrato? Nessuno. Perché scienziati e organizzazioni come la NASA mentirebbero? A quale scopo? Non si capisce bene cosa ci guadagnino, anzi, chissà le spese per montare tutto il circo delle missioni spaziali. La teoria Terrapiattista sconfina nel complotto e chi la reputa una teoria corretta accusa chiunque definendolo “indottrinato”. La scienza, però, non è dottrina e chi la rifiuta o la calpesta deve ricordare che la sua vita dipende da essa e ne trae comunque benefici di ogni sorta.
In realtà, come per ogni teoria complottista, c’è sempre chi specula e guadagna sulla credulità di alcuni, ad esempio, vendendo libri o facendosi pagare per partecipare a conferenze ed eventi o anche solamente grazie ai click collezionati sui siti web.
Oliver Melis è owner dei gruppi facebook NWO Italia e Perle Complottare
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