Come abbiamo visto in un precedente articolo la stazione spaziale cinese Tiangong-1, ormai fuori controllo, è destinata a rientrare nell’atmosfera nelle prossime settimane, generando una certa ansia perché sembra certo che alcuni pezzi, anche di considerevoli dimensioni, finiranno per schiantarsi a terra.
L’orbita della Tiangong-1 sta decadendo di circa 6 chilometri a settimana dalla sua quota orbitale di circa 280 chilometri. Secondo le stime più aggiornate fornite dall’ESA si presume che probabilmente rientrerà nell’atmosfera tra il 29 marzo e il 9 aprile.
L’orbita della stazione è compresa tra le latitudini di 42,8 ° N e 42,8 ° S. Questo comporta che una stretta fascia compresa tra l’area centro nord degli Stati Uniti, la Spagna settentrionale, gran parte dell’Italia, la Grecia e alcune regioni dell’Asia sono comprese nell’area di maggior rischio di impatto, essendo sorvolate più a lungo dal percorso della stazione cinese, area indicata in giallo nella mappa sottostante, mentre non sono del tutto esenti da una quota di rischio America centrale, parte dell’Africa nord-orientale e l’Australia, in verde nella mappa. C’è da dire che l’orbita della Tiangong-1, che significa palazzo celestiale, sorvola anche ampie porzioni degli oceani per cui la speranza è che parti le pericolose possano schiantarsi in acqua.
Purtroppo, non sappiamo ancora esattamente quando rientrerà la stazione spaziale, per cui, al momento, è impossibile sapere esattamente dove potrebbe cadere. Potremmo non saperlo fino a poche ore prima del rientro.
Ovviamente, gran parte della stazione, se non tutta, potrebbe bruciare al rientro a causa dell’attrito, questo molto dipenderà dall’angolo di incidenza con il quale approccerà l’atmosfera.
La stazione Tiangong-1 pesa circa 8.500 chilogrammi e misura circa 10.4 per 3.4 metri.
Secondo alcune stime, tra il 10 ed il 40 percento della stazione potrebbe arrivare a terra. Probabilmente a bordo della stazione si trovano anche alcuni materiali pericolosi, tossici o radioattivi, per cui è fortemente consigliato, in caso di avvistamento di frammenti caduti a terra, di avvisare el autorità ed evitare di avvicinarvisi.
Come detto, la maggior parte dell’orbita della Tiangong-1 sorvola l’oceano e, secondo gli esperti, le probabilità di essere colpiti dai detriti della stazione spaziale cinese sono significativamente inferiori alle probabilità di essere colpiti da un fulmine.