Il nome “Mokele mbeme” o “colui che ostacola il corso dei fiumi” appartiene a un presunto animale la cui esistenza non è ancora certa. Della sua esistenza parlano alcuni indigeni della Repubblica del Congo che affermano che l’essere vivrebbe circa 800 chilometri a nord di Brazzaville, nella regione di Likouala, in una vasta palude di 130.000 chilometri quadrati.
L’animale avrebbe diversi nomi, i banziri, ad esempio, lo chiamano songo mentre i banda lo chiamano badigui o diavolo acquatico. Fu un missionario francese il primo europeo a parlare di questo animale, il missionario era l’abate Proyan che nel 1765 lo descrisse come “un incrocio tra un ippopotamo, un elefante e un leone con un lungo collo da giraffa e una cosa altrettanto lunga simile a quella di un serpente con la pelle liscia color grigio/bruna con una struttura corporea simile a quella di un elefante”.
Questa descrizione ha richiamato alla mente di alcuni ricercatori un dinosauro simile a un apatosauro. Anche i pigmei ne parlano nei loro racconti, affermando che il leggendario animale si muoveva su possenti zampe che lasciano impronte facilmente visibili. Dell’animale però esiste solo una foto che immortala un’orma a tre dita tipica dei dinosauri che esclude i sauropodi a cinque dita, profonda qualche centimetro. Per alcuni però l’orma misteriosa apparterrebbe a un ippopotamo e l’azione del vento l’avrebbe modificata.
Che il misterioso Mokele mbembe possa essere un superstite degli estinti dinosauri? Sono passati 65 milioni di anni dalla grande estinzione e oggi i discendenti sono molto diversi. Possibile che esistano animali delle dimensioni descritte che ancora non sono stati scoperti e classificati?
In fondo, le chiacchiere dei residenti nell’area riportano di un animale di una certa dimensione, a quanto pare addirittura più grande di un elefante o un ippopotamo, difficile che in tutto questo tempo non abbia lasciato tracce di rilievo, escrementi o resti ossei o non abbia nemici naturali che lo caccino.
Sicuramente, Mokele mbembe è il frutto di qualche antica leggenda e tale è destinato a restare nel folklorelocale, come è successo ad altri misteriosi animali che la mente umana ha creduto di vedere e cercato di trovare, uno per tutti il mostro di Lockness…
Alcuni scienziati hanno pensato che il Mokele Mbembe possa essere in realtà una specie sconosciuta di varano. Il più grande varano esistente è il drago di Komodo che misura dai 3 ai 4 metri di lunghezza.
È possibile che nelle paludi di Likouala ne esista una specie di più grandi dimensioni? Quest’ipotesi affascina e sembra suscitare un grande interesse presso gli zoologi, dato che un varano gigante, il Melagamia, è vissuto in Australia nel Pleistocene e trovarne uno vivente in Africa sarebbe un fatto eccezionale per la zoologia.
Fonte: Wikipedia