La fisica del bucato

Il processo fisico che permette al nostro bucato di asciugarsi spiegato in poche righe

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Quante volte durante le giornate piovose autunnali o invernali abbiamo disperato per l’asciugatura del nostro bucato? Sicuramente tante volte, ecco perché molti si arrendono ed acquistano un’asciugatrice.
Qual’è la fisica che causa la nostra arrabbiatura in quelle giornate? Di solito le molecole in un gas non si attirano tra loro, sono abbastanza distanti le une dalle altre. In un liquido invece il gioco degli scontri fra le molecole si svolge in una condizione nella quale sono molto più vicine le une con le altre.
Cosi’ vicine da toccarsi per quasi tutto il tempo. Sono sempre in movimento e rimbalzano le une contro le altre ma sono decisamente più lente delle molecole di un gas. Siccome sono più lente e più vicine fra loro formano delle gocce. La temperatura non è altro che l’energia cinetica delle molecole.
In una goccia di liquido freddo le molecole si muovono poco e tendono a stare molto più vicine, se invece scaldiamo questa goccia la velocità media di tutte le molecole aumenta ed alcune avranno una carica energetica superiore alla media.
Se una molecola ha un bel po’ di energia in più delle altre, è in grado di sfuggire alla goccia: in altre parole evapora fluttuando da sola nel gas, ovvero nella nostra atmosfera.
Fare asciugare i vestiti significa fornire l’energia sufficiente a produrre questa evaporazione con le molecole d’acqua che evaporano dai nostri abiti, attivando il processo naturale di asciugatura.
Questa energia è fornita dal Sole, ma quando le giornate piovose o nuvolose, in autunno o in inverno, limitano fortemente l’esposizione solare, il processo si interrompe o rallenta fortemente. C’è troppo acqua nell’aria. I nostri vestiti faticano ad asciugarsi perché il numero delle molecole che evaporano è compensato dall’umidità presente nell’aria che torna ad impregnare il nostro bucato.
Un’umidità del 100% significa che ogni molecola che evapora è rimpiazzata da una molecola che condensa. Sotto questa soglia le molecole che lasciano il liquido saranno di più di quelle che vi entrano, va da sè che tanto è più basso il tasso di umidità tanto più rapidamente il nostro bucato si asciugherà.
Di notte ovviamente la situazione peggiora perchè l’energia da conferire alle nostre molecole scema ulteriormente grazie anche al calo termico.
Ecco perché da qualche anno mi sono dotato di un’asciugatrice…