Scott Waring, popolare ricercatore indipendente residente a Taiwan, noto negli ambienti ufologici per il suo impegno nella ricerca di prove della presenza di vita extraterrestre intelligente sugli altri corpi celesti del nostro sistema solare, ha annunciato di avere fatto una scoperta sorprendente e potenzialmente sensazionale.
Waring avrebbe individuato addirittura una città protetta da una cupola ma non su Marte, come siamo abituati ad aspettarci da chi diffonde questi annunci, bensì nel posto che meno ci si potrebbe aspettare: uno degli oggetti più esterni del sistema solare, la luna di Urano chiamata Titania. La clamorosa scoperta sarebbe stata fatta dal cacciatore di alieni esaminando le immagini della Luna di Urano pubblicate sul proprio sito web da Steve Alberts, uno scienziato non meglio definito che lavorerebbe per il governo degli Stati Uniti.
Titania è, per dimensioni, l’ottava luna più grande del sistema solare, è costituita da ghiaccio e roccia in misura all’incirca uguale ed è probabilmente differenziata in un nucleo di roccia e un mantello di ghiaccio. Uno strato di acqua liquida potrebbe essere presente al confine tra nucleo e mantello. La superficie di Titania (piuttosto scura e leggermente rossa) sembra essere stata modellata sia da impatti che da processi endogeni. È coperta da numerosi crateri da impatto che raggiungono i 326 km di diametro, ma in misura minore rispetto alla superficie della luna più esterna di Urano, Oberon. Titania probabilmente ha subito un precoce evento di ripavimentazione endogena che ha modificato la sua vecchia superficie molto craterizzata. La superficie di Titania è attraversata da un sistema di enormi canyon e scarpate, come risultato dell’espansione del suo interno durante le ultime fasi della sua evoluzione. Come tutte le lune maggiori di Urano, Titania si è probabilmente formata da un disco di accrescimento che circondava il pianeta poco dopo la sua formazione.
La spettroscopia agli infrarossi condotta dal 2001 al 2005 ha rivelato la presenza di ghiaccio d’acqua e di anidride carbonica ghiacciata sulla superficie di Titania, il che indica che la luna potrebbe possedere una tenue atmosfera di anidride carbonica con una pressione superficiale di circa un decitrilionesimo di bar. Misurazioni della pressione superficiale durante l’occultazione di una stella da parte di Titania hanno stabilito un limite superiore di 10-20 nbar.
Secondo Scott, su una delle fotografie di Titania prelevate dal sito di Alberts, avrebbe individuato una struttura che, lì per lì, gli aveva ricordato un UFO ma che, esaminando meglio la simmetria della sua struttura, si è rivelata per essere una gigantesca cupola. Immediatamente Waring ha pubblicato un filmato su you tube in cui si è subito sbilanciato ad affermare di avere individuato su Titania una città aliena o, almeno, una base di dischi volanti.
Giova, probabilmente, ricordare che Scott Waring è noto negli ambienti ufologici per essere uno dei più convinti assertori del fatto che la NASA mente al mondo nascondendo la verità sulle civiltà extraterrestri che abitano i corpi celesti del nostro sistema planetario. Secondo Waring questa struttura a cupola da lui scoperta su una delle lune di Urano è solo l’ennesima prova dell’esistenza di civiltà aliene che scorazzano nel sistema solare.
La Nasa, dal canto suo, ha liquidato le affermazioni di Waring assicurando che la Terra è l’unico oggetto astronomico abitato nel sistema solare e che varie anomalie come questa nascono dall’immaginazione di ufologi, teorici della cospirazione, archeologi virtuali e altri ostinati ricercatori di presunte verità sugli alieni che, quando non sono preda della pareidolia, sono quasi sempre in malafede, a caccia di fama e pubblicità.
Insomma, tanto clamore per nulla. La solita bufala.
Fonte: http://micetimes.asia