Un gruppo di ricercatori ha sottoposto a revisione paritaria un articolo fa in cui viene presentata una nuova classe di oggetti radio individuata nello spazio che non era mai stata documentata prima.
Soprannominati “Odd Radio Circles” o ORC, gli astronomi autori della scoperta ritengono che questi misteriosi segnali radio non abbiamo origine nella via Lattea ma provengano da una struttura ancora misteriosa posta in un’altra galassia.
Le onde radio, individuate dalle telecamere durante un sondaggio del telescopio Australian Square Kilometer Array Pathfinder (ASKA), prendono la forma di esplosioni di oggetti circolari colorati.
Il problema con questi insoliti oggetti è che la ricerca di una sorgente ottica, a infrarossi o ai raggi X, non ha dato alcun risultato, lasciando sconcertati gli esperti.
Per questa ragione i ricercatori che hanno recensito l’articolo su Nature Astronomy hanno concluso che si tratta di un fenomeno mai registrato prima.
I risultati di questo straordinario studio devono ancora essere sottoposti a revisione paritaria, ma offrono un’anticipazione allettante di un mistero dello spazio profondo che un giorno potrebbe fornire almeno qualche risposta sui misteri dell’universo.
I ricercatori hanno ingrandito gli oggetti usando l’ASKA. Dopo aver immortalato con tre fotografie i misteriosi ORC, questi sono stati confrontati con l’archivio esistente e trovati corrispondenti a una struttura di onde radio simile rilevata a marzo 2013.
Gli autori dello studio notano che le immagini radio sembrano riprendere normali oggetti spaziali a sfera, come resti di stelle morenti e dischi proto-planetari ma, invece, questi ORC “sembrano essere proprio una nuova classe di oggetti astronomici“.
Il team composto da astronomi e astrofisici ha scritto che: “Abbiamo trovato una classe inaspettata di oggetti astronomici che non risultano precedentemente riportati nella Mappa Evolutiva del sondaggio Pilota dell’Universo, redatta usando il telescopio Australian Square Kilometer Array Pathfinder”.
“Questi oggetti compaiono nelle immagini radio come dischi circolari illuminati e non sembrano corrispondere a nessun tipo di oggetto noto. Noi ipotizziamo che possano rappresentare un’onda d’urto sferica provocata da un evento transitorio extra-galattico, o il deflusso, o un residuo, proveniente da una galassia radio vista end-on“.
“Presumibilmente gli oggetti non rappresentano il residuo di una supernova, la struttura che resta dopo l’esplosione di una stella, ma potrebbe essere il risultato di un’onda sferica di shock derivante dall’azione di venti galattici. C’è però da dire che, sebbene questa sia una possibilità teorica, un tale shock non è stato ancora mai osservato altrove“.
Secondo i ricercatori, è possibile che gli insoliti dischi di energia elettromagnetica rappresentino una nuova tipologia di fenomeno precedentemente sconosciuto, “come i getti emessi da una galassia che genera onde radio“.
Non è la prima volta che si ipotizza che strani segnali radio provengano da un’altra galassia. A febbraio esplosioni radio veloci extragalattiche sono state documentate dal Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment (CHIME) nella British Columbia.