InSight: un piano per non far fallire la missione

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Il lander InSight della NASA è stato letteralmente una star dal suo atterraggio sul Pianeta Rosso avvenuto nel novembre scorso. Da allora ci ha inviato fotografie di paesaggi incantevoli, ci fa sapere giornalmente il clima che c’è nella zona in cui è sceso, ha dispiegato un sismometro e ha cominciato ad impiegare la sonda termica scavatrice nota come “talpa” di cui è dotato. Insomma, tutto bene finché, il mese scorso, la talpa non è rimasta bloccata pochi centimetri sotto la superficie.

La NASA e il German Aerospace Center (DLR), i cui ingegneri hanno progettato la sonda termica (noto anche come Heat and Physical Properties Package, o HP3), hanno elaborato un piano per capire cosa è successo, insomma, perché la talpa si è bloccata.

NASA e DLR hanno ora rilasciato un aggiornamento sul progetto. Una delle cose da capire è se la talpa abbia impattato una singola roccia o si sia imbattuta in uno strato di ghiaia. C’è anche qualche preoccupazione che la sonda stessa o il suo cavo potrebbero essersi bloccati a causa di qualche problema all’interno dell’alloggiamento che dovrebbe proteggerlo.

InSight, inoltre, utilizzerà anche la telecamera sulla struttura di supporto fuori terra della talpa per analizzare il movimento e capire se c’è un problema meccanico.

Se il team di InSight riuscirà a risolvere il mistero di ciò che ha bloccato la talpa, potrebbe essere in grado di salvare la parte fondamentale della missione di InSight, ovvero comprendere meglio cosa succede sotto la superficie di Marte.



Nel caso che tutti i tentativi dovessero fallire, le uniche attività che resteranno ad InSight saranno la raccolta dei dati meteorologici, pubblicati giornalmente nel sito della NASA dedicato alla Missione InSight, e di quelli forniti dal sismometro che, pure, qualche risultato lo sta già fornendo, come riportato in questo articolo di qualche giorno fa.

Resta che l’obbiettivo principale della missione di InSight era quello di fornire informazioni sull’attività geologica di Marte e sul calore residuo ancora prodotto dal nucleo ferroso di Marte ritenuto molto piccolo, relativamente freddo e quasi privo di rotazione.

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