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La navicella spaziale dell’ESA che trasporta il potente telescopio Euclid destinato allo studio dell’universo oscuro è decollata il 1° luglio dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida (USA) spinta da un razzo SpaceX.
Il successo del lancio segna l’inizio di un’ambiziosa missione per scoprire la natura di due misteriose componenti del nostro Universo: l’energia oscura e la materia oscura, e per aiutarci a rispondere alle domande sulla reale composizione dell’universo.
Dopo il lancio e la separazione dal razzo, l’ESOC (European Space Operations Centre) dell’ESA a Darmstadt, in Germania, ha confermato l’acquisizione del segnale da Euclid, attraverso la stazione di terra da New Norcia in Australia.
Aschbacher: “Un nuovo sforzo scientifico“
Josef Aschbacher, direttore generale dell’ESA, ha affermato tramite alcune dichiarazioni riportate da SciTechDaily: “Il successo del lancio di Euclid segna l’inizio di un nuovo sforzo scientifico per aiutarci a rispondere a una delle domande più avvincenti della scienza moderna. Euclid è stato reso possibile dalla leadership dell’ESA, dall’impegno e dall’esperienza di centinaia di istituzioni industriali e scientifiche europee e dalla collaborazione con partner internazionali. La ricerca di risposte a domande fondamentali sul nostro cosmo è ciò che ci rende umani. E, spesso, è ciò che guida il progresso della scienza e lo sviluppo di nuove tecnologie potenti e di vasta portata. L’ESA è impegnata ad espandere le ambizioni e i successi dell’Europa nello spazio per le generazioni future”.
Racca: “Risultato di passione ed esperienza“
“La missione Euclid è il risultato della passione e dell’esperienza di coloro che hanno contribuito a progettare e costruire questo sofisticato telescopio spaziale, della competenza del nostro team delle operazioni di volo e dello spirito indagatore della comunità scientifica”, ha affermato Giuseppe Racca, Euclid Project dell’ESA Manager. “Ci sono state molte sfide durante il progetto, ma abbiamo lavorato sodo e ora abbiamo raggiunto con successo questo traguardo di lancio insieme ai nostri partner dell’Euclid Consortium e della NASA”.
L’Euclid Consortium (un gruppo di oltre 2000 scienziati provenienti da più di 300 istituti in Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone) ha contribuito con due strumenti scientifici altamente avanzati: la fotocamera a lunghezza d’onda visibile (VIS) e lo spettrometro e fotometro nel vicino infrarosso (NISP). La NASA ha fornito i rilevatori per NISP.
La missione
Euclid osserverà miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce per creare la più grande e accurata mappa 3D dell’Universo, con la terza dimensione che rappresenta il tempo stesso. Questo grafico dettagliato della forma, della posizione e del movimento delle galassie rivelerà come la materia è distribuita su immense distanze e come l’espansione dell’Universo si è evoluta nel corso della storia cosmica, consentendo agli astronomi di dedurre le proprietà dell’energia oscura e della materia oscura. Ciò aiuterà i teorici a migliorare la nostra comprensione del ruolo della gravità e a definire la natura di queste entità enigmatiche.
Mundell: “Una missione innovativa”
“Oggi celebriamo il successo del lancio di una missione innovativa che pone l’Europa all’avanguardia negli studi cosmologici”, ha affermato Carole Mundell, direttrice scientifica dell’ESA.
“Se vogliamo comprendere l’Universo in cui viviamo, dobbiamo scoprire la natura della materia oscura e dell’energia oscura e comprendere il ruolo che hanno svolto nel plasmare il nostro cosmo. Per rispondere a queste domande fondamentali, Euclid fornirà la mappa più dettagliata del cielo extragalattico. Questa inestimabile ricchezza di dati consentirà inoltre alla comunità scientifica di indagare molti altri aspetti dell’astronomia, per molti anni a venire”.
Di quali strumenti è dotato Euclid?
Euclid è un telescopio riflettore da 1,2 m che alimenta i due innovativi strumenti scientifici: VIS, che acquisisce immagini molto nitide delle galassie su un’ampia frazione del cielo, e NISP, che può analizzare le galassie nell’infrarosso luce per lunghezza d’onda per stabilire con precisione la loro distanza. Il veicolo spaziale e le comunicazioni saranno controllati dall’ESOC.
Per far fronte alla grande quantità di dati che Euclid acquisirà, la rete di antenne per lo spazio profondo Estrack dell’ESA è stata aggiornata. Questi dati saranno analizzati dall’Euclid Consortium.